~Dedicato a te~

~9~ Maggiorenne

POV'S FILIPPO

È arrivato l'atteso giorno. È il compleanno di Victoria. In questo momento speravo di essere già in aeroporto pronto per arrivare da lei e invece no. Sono qui sul palco del mio imminente concerto per fare il sound check prima di ogni evento.

Inutile dire che sono contentissimo della strada che sto percorrendo, ho già fatto qualche concerto negli scorsi giorni ed è stata un'emozione magnifica vedere di fronte a me migliaia di persone che cantano le mie canzoni. Solo che oggi non sarà così. Non sono dell'umore adatto per fare un concerto e in questo momento vorrei solo abbracciare e non lasciare più andare la mia Victoria.

"Filippo sei pronto?" mi chiede Giulio distraendomi dai miei pensieri. Devo concentrarmi, non devo lasciarmi distrarre. Ci saranno migliaia di persone qui solo per me.

"Si si fai partire la base" dico per poi sentire la melodia della mia ultima canzone "Dedicato a te", quella che ho cantato a Victoria durante il nostro viaggio in Grecia. Chiudo gli occhi beandomi della melodia mentre comincio a cantare il pezzo non togliendomi dalla testa tutti i momenti passati con Vic.

Dopo aver finito di provare tutte le mie canzoni decido di scendere dal palco per prendere un po' d'aria dato che sul palco mi mancava l'ossigeno.

"Complimenti Fil, bellissime canzoni" mi dice Mirko, che ormai si fa chiamare Rkomi, dandomi una pacca amichevole sulla spalla. Sono contento che lui ci sia sempre ad appoggiarmi, è veramente fondamentale per me questo.

"Grazie mille fra, è stato bellissimo anche il tuo di concerto qualche giorno fa" rispondo complimentandomi con lui. Anche se in testa ho sempre e solo una cosa, il compleanno di Victoria.

Ormai da lei dev'essere già mattina, devo troppo sentirla. So che quando l'ho chiamata per avvisarla che non potevo esserci questo giorno ci è rimasta male anche se non l'ha dato a vedere. E mi dispiace immensamente per questo. Mi allontano da Mirko, prendo velocemente il telefono e digito il suo numero. Speriamo che mi risponda. Dopo un po' di squilli sento qualcosa.

"Pronto? Vic?" chiedo al telefono.

"Ehi" mi risponde con la voce impastata, si sarà appena svegliata.

"Buon compleanno amore, ti amo tantissimo. Ti auguro di passare una bellissima giornata maggiorenne!" le rispondo alzando un po' la voce entusiasta.

"Grazie Fil, sei il primo che me li fa. Anche se non sarà lo stesso senza di te..." risponde malinconica. Eh no, non voglio che sia triste in questo giorno.

"Eh no, niente lacrime. Tra qualche giorno ti raggiungerò a NY e finalmente potremmo stare insieme, di nuovo" le dico felicissimo nonostante la situazione.

"Già" risponde.

"Tra qualche ora ho il concerto, devo andare a preparami, ci vediamo presto Vic. Buon compleanno!" dico chiudendo di fretta la chiamata dopo che Miriam mi ha chiamato per l'ennesima volta.

"Quante volte ti ho detto che non devi impegnarti in chiamate private se devi lavorare?" mi riprende Miriam mentre la raggiungo dietro il backstage.

"E quante volte ti ho detto che oggi è il compleanno della mia ragazza e che volevo passarlo con lei?" le rispondo scocciato da lei. E' sempre in mezzo, non riesco a fare più niente ormai, sembra come se si fosse presa il diritto di comandare la mia vita e la mia carriera.