Ciao a tutti! Apparte il fatto che prima mi era entrata una vespa in casa e non ho voglia di studiare, ho deciso di fare un capitolo piú leggero, dove commenteró questo articolo:
Cominciamo!
Una coppia di giovani coniugi ha scelto da anni di diventare respiriana, senza alimentarsi quotidianamente, perché considera inutile mangiare il cibo convenzionale.
E come avrebbe fatto per tutti questi anni a sopravvivere?
La storia di Akahi Ricardo e Camila Castello è stata riportata dal portale di informazione 105.net e racconta i motivi che ha portato i due giovani a vivere secondo questa strana filosofia.
*che HANNO portato
Anche stavolta la grammatica è andata a puttane
Il principio fondante di questo “credo” si basa sull’assoluta inutilità di utilizzare il cibo per vivere, perché, a detta loro, tutto quello che serve per sopravvivere può essere ricavata dall’energia dell’universo.
Ma che cazzo sto leggendo?
E poi certo che serve il cibo!
(Comunque non credo che riuscirei a diventare respiriana. Sono troppo golosa per fare questo)
Akahi e Camila hanno raccontato di non aver mangiato per circa tre anni, se non in occasioni “speciali”.
Che tipo di occasioni?
Colazione, pranzo e cena?
Inoltre, hanno anche avuto due figli, ai quali però, permettono di mangiare qualsiasi cosa vogliano.
Sarebbe stato peggio se li avessero costretti a diventare respiriani
In quel caso...
Nonostante questa “corrente” sia considerata una pseudoscienza non attendibile, in un’intervista Akahi avrebbe affermato: “Gli uomini possono vivere tranquillamente senza mangiare, purché siano in sintonia con l’energia sprigionata dall’universo e si nutrano attraverso il respiro”.
Che sciocchezza
Avrei voluto fare una battuta sui lager oppure sui disturbi alimentari su questo, ma non lo faró per rispetto
Ad ogni modo, dopo questa cazzata, sto pensando di fare un capitolo dove esprimo la mia opinione su Nonciclopedia (una parodia di Wikipedia)
E con questo concludo qui
Ed ora... A presto!
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Il libro della rabbia (parte due)
Não FicçãoEsattamente come il precedente (ormai andato) qui scriverò le cose che odio di più sottoforma di sfoghi P.S. Conterrà parolacce di ogni tipo, a volte anche bestemmie