It's scorreggia time! (parte due)

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Ciao a tutti! Oggi si continua a recensire la storia sul farting esattamente dove l'avevamo lasciata!

Prima di iniziare eccovi un'immagine-candeggina:

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Ed ora cominciamo!

Così dicendo posizionò il suo sedere proprio in corrispondenza del mio naso e dopo avermi bloccato la testa spinse il suo buchino precedentemente insalivato fino a quando non si fece penetrare dalle mie narici, avevo tutto il naso dentro al suo ano e effettivamente come diceva lei la respirazione non era delle più facili, cercavo aria da tutte le parti e respiravo continuamente in modo affannoso, la Signorina mantenne la parola immediatamente infatti mi sparò un altra ondata di aria fetida direttamente dentro al naso, quell' odore nauseante entrò tutto nei miei polmoni facendosi spazio prepotentemente dentro di me, ebbi quasi un conato di vomito

Sono io quella che ha i conati di vomito in questo momento

Comunque ogni tanto qualche capitolo leggero di questo libro ci puó stare

ma al pensiero che quello era il volere della mia Padroncina il disgusto fece spazio a una forte eccitazione. La sentivo spingere in fuori in modo da poter epellere tutte le scoregge che le bloccavano la pancia, infatti il suo buco del culo si allargava e ristringeva per lo sforzo tanto che sembrava quasi mi accarezzasse il setto nasale.

Mi sta passando l'appetito con questa roba

Ma poi che significa "epellere"? Strappare la pelle?

Fece un' altro paio di peti puzzolenti con il mio naso ben infilato dentro al sedere e poi decise di cambiare gioco:
G: -” Come sniffa culo non sei male ahah Ora però ho bisogno che tu mi faccia rilassare per bene, in questo modo ti ho fatto abituare all' odore del mio fondoschiena e delle mie scoregge, è ora che tu inizi ad apprezzarne anche il sapore ahahah”-

"Sniffa culo"

Che poetessa, la voglio in tutti i libri d'italiano del mondo

Dopo aver detto questo in preda a un divertimento che non le vedevo provare da tempo la mia Signorina liberò la mia bocca dal nastro adesivo e appoggiò il suo meraviglioso buchino proprio sulle mie labbra sussurrando:
G: -”Lecca per bene e con passione inutile verme e non smettere finchè non te lo ordino io”-
M: -” Si Signora darei la mia vita per renderla felice”-
Rise di gusto alla mia risposta, sapeva che poteva farmi tutto ciò che desiderava perchè era un essere superiore e io non mi sarei mai ribellato a Lei.

Non ditemi che poi gli scorreggia pure in bocca

Iniziai subito a leccarle per bene in mezzo alle chiappe finchè un nuovo getto di aria calda mi fece tremare la lingua per diversi secondi, sentii così il sapore delle sue flatulenze, erano amare e speziate allo stesso tempo, anche se mi diede fastidio ricevere una scoreggia in bocca il mio compito era di continuare a leccarle il deretano della mia Dea e quindi non feci neanche una smorfia e proseguii appassionatamente a entrare con la lingua dentro a quel buco odoroso, non volevo farla arrabbiare, e concedermi completamente a Lei era diventata per me ormai una dipendenza.

Dopo questa vado a gettarmi da un tetto a caso, cerco di farmi portare all'ospedale, canto Miss wanna die pensando alla nutella ed infine mi suicido

Continuò così per diversi minuti il mio lavoro di leccatore di culo mentre la Padroncina con euforia e tranquillità non sembrava intenzionata a smettere di espellere gas nella mia lingua dilatando l' ano in modo da farmelo leccare meglio e più in profondità, la mia bocca era ormai impastata di quell' acre e pungente sapore da parecchio tempo ma non per questo c' era esitazione nelle mie leccate sicure che ricoprivano con amore l' intero orifizio puzzolente e accaldato, ero ubriacato da quell' odore che aveva sostituito l' ossigeno nei miei polmoni da quasi un' ora.

"Leccatore di culo"

Questo tizio è davvero un poeta, cosí come la tizia è un gonfiabile che si sta sgonfiando

La mia Signora decise che era giunto il momento di cambiare posizione e mi fece sdraiare a faccia in su dicendo:
G: -” Adesso ti salirò col mio divino sedere sulla faccia servo, voglio che spalanchi la bocca e tieni la lingua ben infilata dentro al mio buchino, con le labbra dovrai succhiarmi l' ano così da aiutarmi a liberarmi definitivamente l' intestino dall' aria che è rimasta”- lo disse sorridendo maliziosamente ma io non lo vidi perchè si era già messa comoda col suo forellino anale dentro alla mia bocca.

Per caso siamo in un gacha fart?

Senza indugiare eseguii un lento e energico risucchio condito da una penetrazione totale con la lingua, le stavo letteralmente ciucciando il retto, e stavo iniziando a prenderci gusto, mi piaceva farmi usare in quel modo e frastornato dalle flatulenze inalate presi a fantasticare su quanto l' amavo ed ero disposto a tutto per servirla, mi riportò alla realtà la mia Padrona con una scarica di quattro scoregge consecutive che mi entrarono di sorpresa in gola prendendomi alla sprovvista, mi andarono di traverso facendomi tossire e barcollare, senti le flatulenze scendere dentro di me come se avessi dato un tiro di sigaro, lei rise beffarda e divertita mentre tornava a sedersi sulla mie labbra, sentivo che il suo gioco perverso era quasi al termine perchè gli ultimi peti erano più forzati del normale, spingeva in modo continuo per periodi di tempo più lunghi e questo un po mi spaventava, infatti poco dopo i miei timori si avverarono e mentre le stavo praticando l' anilingus con risucchio la sentii rilassarsi e l' ultima ondata d' aria fu accompagnato anche da un leggero spruzzetto di merda liquida

Se questo tizio si mette a mangiare la merda giuro che mi metto a vomitare

Comunque, visto che sono cattiva, vi lasceró il continuo al prossimo capitolo

M. mangerá la cacca di G. oppure no?

Ed ora... A presto!

Il libro della rabbia (parte due)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora