Ciao a tutti, oggi si torna con questo genere di capitoli, nel quale ho ricevuto un suggerimento da parte di SocioBello123
Stavolta avremo un ex tossicodipendente di nome Fabrizio
Cercheró di essere piú delicata possibile o, per lo meno, trattare questo argomento con rispetto (cosa che Achille Lauro non ha fatto)
Detto ció iniziamo
Salve, mi chiamo Fabrizio, ho trentacinque anni e sono straight ally
Lucifer mi ha assunto per raccontarvi la mia esperienza da tossicodipendente
Cinque anni fa morí mio padre per un cancro ai reni e divorziai dalla mia ormai ex moglie
Dopo quegli avvenimenti divenni molto depresso
Non riuscivo a mangiare, piangevo spesso ed ero costantemente privo di energie
Un giorno tutto cambió
Tornato dal lavoro un mio amico, di cui eviteró di far nome, decise di invitarmi a cena da lui ed io, seppur con poca voglia, accettai
Quella sera stessa, a tavola, il mio amico mi disse che non stavo bene e che avevo bisogno di aiuto, cosí mi propose un farmaco che lo aiutava a star tranquillo ed a non pensare ai problemi della realtá
La cocaina
Fu da quella sera che iniziai a farne uso
Mi sentivo nel paese delle meraviglie, dove la mia depressione non poteva raggiungermi e mi faceva sentire energico e sicuro di me stesso
Ne facevo uso anche al lavoro per alleviare lo stress
Allora non me ne rendevo conto, ma peggioravo di giorno in giorno, con il mio corpo che cambiava
Tre mesi dopo fui invitato a cena con i miei colleghi ed io ci andai
Fu proprio in quella serata che, nei bagni del ristorante dove cenavamo, ebbi un'overdose
Non vi descriveró cosa ho provato, vi dico soltanto che ho perso i sensi dopo dolori davvero atroci
Mi sono risvegliato in ospedale, dove appresi che dovevo smetterla con la droga se volevo davvero tenermi il lavoro e continuare a vivere, cosí andai in un centro di disintossicazione
Disintossicarsi fu doloroso e difficile
Ricordo di aver vomitato spesso e di aver sentito un'ansia tremenda, oltre al fatto che sudavo come un maiale
Per tenermi concentrato mi mettevo a cantare per staccare la testa e per concentrarmi su qualcos'altro
Non mi ricordo quanto tempo ci ho messo, ma fatto sta che sono uscito dal tunnel
Pensavo che non sarei mai riuscito ad uscirne ed invece ora ce l'ho fatta
Il mio corpo si sta rigenerando, mi sento come se fossi uscito dall'inferno per andare in paradiso
Non posso fare figli, peró l'importante è che io sia ancora qui, vivo e vegeto
Se avete domande da farmi sappiate che risponderó molto volentieri, non voglio che altri prendano la mia stessa strada
Ed eccomi tornata
Nel primo libro della rabbia avevo commentato delle battutine sui tossicodipendenti, ora che ci penso, ma vabbè
Se avete qualche critica da farmi fatemela pure
Se sono rivelata superficiale allora mi scuso
Ed ora a presto
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Il libro della rabbia (parte due)
No FicciónEsattamente come il precedente (ormai andato) qui scriverò le cose che odio di più sottoforma di sfoghi P.S. Conterrà parolacce di ogni tipo, a volte anche bestemmie