Capitolo 8

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Restiamo lì a guardarci, fino a quando non rompo il silenzio.
- A cosa ti è servito questo bacio? - chiedo
- A capire...a mettere in ordine il caos dentro di me.- dice lui - e a te?-
- A capire cosa è reale e cosa non lo è- concludo
- E cos'è reale? - chiede
- Tu. In tutto questo casino, tu sei reale.- dico io
- Perché, pensavi fossi finto?- dice sdrammatizzando
- Intendo...sei reale Sebastian Stan. Sei tu. Non Sebastian Stan, l'attore. OH MERDA.- dico urlando - Non avevo visto l'ora...non arriverò mai in tempo.- urlo
- Ti accompagno io, tranquilla - dice, dirigendosi verso la sua moto. - Reggiti a me - dice
E così lo faccio, e in men che non si dica, arrivo a danza.
- Bene, io devo scappare, grazie infinite - dico, scendendo dalla moto
- Non mi saluti?- dice
-Ciao!- gli faccio con la mano
- Intendo bene - dice, guardandomi severamente;
Mi avvicino e lo abbraccio
- Va bene?- dico
- Meglio di niente- dice sorridendo
Corro nello spogliatoio e mi cambio per le prove; alle 12:30 finisco e decido di tornare a casa, anche se mi fa male tutto.
Mi rivesto e scendo, e mi trovo Chris con due pizze in mano.
- Andiamo? -
- Ma...- dico io
- Suuu, dimmi dove abiti e andiamo- dice sorridendo ed aprendo l'auto.
Salgo e mi porge le pizze .
- Come mai sei qui? - gli chiedo con un sorrisone
- Perché sapevo l'orario in cui finivi ed ho deciso di farti compagnia...non ti va?- dice
- Ma certo che mi va! Grazie infinite! -
- Ti vedo un po' ammaccata...- dice riferendosi al fatto che prima camminavo dolorante.
- Si, decisamente... soprattutto sulle spalle e alle gambe...la coreografia con i tacchi mi distrugge, poi dopo i tacchi le scarpette e dopo le scarpette, scalza...-
- Immagino quanto tremino le gambe ad un certo punto- dice lui
-Sii- dico
Arriviamo a casa mia
- Benvenuto nella mia umile dimora! - dico io - la mia è umile davvero - sottolineo
Lui ride e io poggio le pizze sul bancone
- Miaaa!- urlo
Ed ecco che zampetta la mia dolce micetta.
- Mia! Sono tuo padre- dice ridendo - okay no, sono il tuo salvatore però - dice accarezzandola
- Siete carini - dico osservandoli mentre poso la borsa di danza.
Ci sediamo e mangiamo la pizza insieme e parliamo del più e del meno
- Ho bisogno di una doccia - dico mentre arrotolo i cartoni
- Hai ragione, puzzi - dice ridendo
- Ti dispiace se vado?- magari fai compagnia a Mia e guardi qualcosa - dico
- Certo, fa pure! -
Mi dirigo verso la mia camera e preparo i vestiti; corro in bagno e mi faccio una doccia veloce, poiché odio fare queste cose quando ho degli ospiti in casa.
Esco dalla doccia e prendo gli slip, li infilo ma
mi accorgo di aver dimenticato il reggiseno..
Ora il problema è: come passo senza farmi vedere?
- Chris? - dico, sperando che lui non mi risponda e si sia addormentato
- Dimmiii! - urla
Oh no...
- Ehm...senti ho dimenticato una cosa in camera e quindi ora uscirò dal bagno con l'asciugamano addosso e i pantaloni...ti dispiacerebbe non girarti?- gli chiedo
- Nessun problema - dice
Corro velocemente ma l'asciugamano si impiglia nella maniglia della porta
- Cazzo - dico coprendomi con le mani
- Tutto bene? - dice girandosi - Oh merda- dice rigirandosi subito imbarazzato - Non volevo- dice
Corro a prendere il reggiseno e metto la maglia.
Ho troppa vergogna per tornare di là, così mi immergo con la testa nei cuscini
Sento bussare alla porta della camera
- Scusami, davvero, non dovevo girarmi, ma pensavo fosse successo qualcosa...però se ti può consolare, non ho visto niente- dice, sedendosi sul letto
- Davvero? - dico girandomi verso di lui
- Si - dice - allora...vuoi un massaggio alle spalle come pegno per il danno?- dice - sono molto bravo- dice
- Mh...vorrei dire no, ma mi fanno troppo male per rifiutare - dico, mettendomi a sedere
- Posso? - dice, riferendosi al sedersi sul letto dietro di me.
- Sii- dico.
Mi sposa i capelli ed inizia a massaggiare le spalle
- Cavolo, hai i nervi parecchio accavallati - dice lui
- Direi-
Le sue mani sui avvicinano al mio collo e questo contatto mi provoca dei brividi, ma faccio finta di niente.
Ad un certo punto sento il suo respiro sul mio collo e stavolta i brividi sono evidenti anche a lui
- Chiara - mi dice- è da quando ho parlato con Sebastian che sto cercando di capire quale sia la cosa giusta da fare- dice fermandosi - ti giri un attimo?-
Mi giro verso di lui
- Stamattina ho parlato con Sebastian - dice - e...in questo momento sto tradendo la sua fiducia poiché non dovrei essere io a dirtelo...però non voglio che tu soffra- dice.
Il cuore già mi batte forte
- Prima che ti conoscessimo, precisamente da due mesi, Seb si stava frequentando con un'attrice... lui diceva di essere preso, ma io non ne ero così sicuro, e tu ne sei la dimostrazione. Da quando ti conosce, è entrato in crisi - prosegue - perché non riesce a capire ciò che prova. Io penso che dovrà prendere una decisione con quella ragazza. Lui dice che con lei sta bene, e tu lo mandi in confusione. E lui vuole tranquillità. Mi ha detto del bacio di stamattina, mi ha detto ciò che vi siete detti. Io non so tu cosa provi per lui, però-
- Chris...io neanche so cosa provo. - lo blocco - io sono confusa, vi conosco da poco, e io mi fido di Sebastian, e voglio che faccia ciò che è meglio per lui; so che avrebbe dovuto dirmelo, ma so anche che mi conosce da poco e non posso biasimare la sua scelta. - dico guardandolo
- Nei suoi confronti?- dice lui
- Si...sai Chris, me lo aspettavo. Avanti, guardami. Li ho gli occhi, vedo le persone da cui siete circondati. Ragazze perfette, con cui condividete un lavoro e una passione. Poi guarda me e troverai un cumulo di imperfezioni. - dico io, guardandomi le mani
- La perfezione non esiste, e soprattutto... è soggettiva. Per me la perfezione non è gambe lunghe, capelli biondi ed occhi blu. Si può trovare la perfezione anche in un paio di occhi marroni. Ognuno ha una sua idea di perfezione. E poi io penso che si debba andare oltre l'aspetto; che te ne fai della bellezza? Il tempo passa per tutti. È il cuore, il carattere, la mente che deve attrarti, oltre all'aspetto estetico. - conclude lui
- Ora sembri davvero Captain America - dico sorridendo
- Sono solo sincero. Non amo la perfezione. E poi Chiara, io non so come fai a non vedere che sei bella. Davvero, non me ne capacito. Non sei banale come pensi, e il tuo essere piccola, quel difetto che porti come una croce....non è un difetto. - dice
Io arrossisco.
-Tu... Tu sei bello. - dico io - e sei una persona meravigliosa.
Lo abbraccio, e lui mi stringe fortissimo.
Restiamo abbracciati per un po'.
- Che ore sono?- chiedo, restando ferma tra le sue braccia
- Sono le due e mezza - dice lui.
- Io penso che dormirò un po'- dico - tanto ho tempo prima della lezione
- Okay, allora io vado- dice staccandosi.
- No - dico tirandogli il braccio - resteresti con me?- gli chiedo
- S...si, se vuoi si - dice sorridendo - mi metto sulla poltrona.
Lo guardo dirigersi verso la poltrona laterale al mio letto
- Chris? - dico
- Si?- mi risponde
- Se vuoi puoi metterti qui sul letto. - dico, facendogli spazio
- Sei sicura?
- Assolutamente
Si stende accanto a me ed io mi giro verso il suo viso, ma non lo trovo, perché si è messo di spalle.
Lo tocco
- Chris? - dico
- Chiaraaa! Non volevi dormire? - dice scocciato
- Volevo...lascia stare - mi giro anche io di spalle.
- Scusami - dice, e sento che si gira.
Mi giro anche io ed ora siamo faccia a faccia
- Hai sonno eh? - gli dico, accarezzandogli i capelli - ho semrpe desiderato farlo!- dico ridendo
- No, non è sonno... è che vorrei fare qualcosa per farti felice.
- Mi vuoi far piangere?
Mi dà un bacio sulla fronte.
- Dai, dormiamo un po', metto la sveglia alle 16:30- dice prendendo il cellulare
Intravedo che ha ricevuto un messaggio da Seb, e leggo - "diglielo"
Chris subito posa il cellulare.
- Evans..- dico
- Dimmi
- Mi abbracci? - dico io
Subito mi prende tra le sue braccia.
- Vedi, sei piccolina e riesco ad abbracciarti tutta - dice ridendo
Rido anche io, e mi addormento.
La sveglia suona alle 16:30, e subito apro gli occhi; il braccio di Chris è ancora sotto il mio collo...si sarà stancato. Mi alzo e vado verso la porta
- Buon pomeriggio - dice, con gli occhi socchiusi. - mi ci voleva una dormita- dice, tirandosi su.
- Ti va un caffè?
- Sii - dice entusiasto - è la prima volta che assaggio il caffè fatto da un'italiana - dice divertito.
Vado in cucina e mi raggiunge
Beviamo il caffè, e vado a rifarmi il trucco velocemente
- Ti posso dire una cosa? - dice
- Certo, dimmi -
- Sei più bella con poco trucco - dice
- Davvero? - dico sorpresa
- Sii, fossi in te non metterei quella linea nera
- L'eyeliner?- dico ridendo - Okay, ti accontento per sdebitarmi di tutto.
E davvero non lo metto. Raro che accada.
Dopo un po' mi accompagna verso l'accademia.
- A che pensi?- dice, vedendomi guardare fuori dal finestrino
- Nulla, è che pensavo alla storia di Sebastian...
- Fa male? - dice triste
- Un po'...
- Sai...so che non è la stessa cosa forse...ma io ti voglio un gran bene.
Arrivata a danza, lo saluto e corro alle prove.
Dopo un po' vedo qualcuno con il berretto che spia tra le serrande, e mi rendo conto che non se ne era andato.
Finite le prove, finalmente esco, e lo trovo seduto sulla poltrona.
- Ma perché mi hai aspettata?- dico
- Non avevo di meglio da fare - mi risponde.
- Ma io ti ho visto andare via - dico
- Sono andato a prenderti questo - dice, tirando dalla busta una copia di "Cime Tempestose".
- Ma...- dico
- Sì, Sebastian me lo ha detto.
Eccolo che ritorna prepotente il ricordo di quel bacio.
- Però non è l'unica cosa che mi ha detto - prosegue - Chiara, io...lui...lui ha deciso di provarci con quell'attrice. Mi dispiace...- prosegue
Sento le lacrime farsi strada e corro in bagno per non essere vista.
Sono confusa. Non so cosa provo. Avevo una sorta di empatia con Sebastian, un qualcosa di speciale. Non so se fosse amore, colpo di fulmine...non so cosa fosse, ma fa male. Sebastian è incertezza, dubbio, caos; non è sempre presente. Con Sebastian mi sento perennemente esposta al vento.
Chris bussa alla porta - Tutto bene?
- Sisi, solo un capogiro. - mento asciguando le lacrime. Dopo 10 minuti esco.
- Eccomi, ora mi vesto e se vuoi andiamo a fare un giro - dico
- Si - dice lui, guardandomi preoccupato.
Così facciamo
- Come va? - dice, mentre stiamo in macchina, mettendomi una mano sulla gamba.
- B..bene - dico.
- Non volevo dirtelo io - dice lui - ma ho preferito che lo sapessi da me piuttosto che dai giornali.
- Hai fatto la cosa giusta - dico io - lui che altro ha detto?
- Mi ha detto di prendermi cura di te. Che per un po' non ci sarà, perché andranno in Europa. - dice lui
Sorrido.
- Ehi, ho un'idea! - dice ad un tratto
- Dimmi -
- Che ne dici se guardiamo qualche film stasera? - dice lui
- Chris, sei stato quasi tutta la giornata con me, non c'è bisogno, davvero.
- Mi piace stare con te - dice - mi fai sentire normale- conclude.
Sorrido
- Okay, però lo scelgo io il film - dico io
- Va bene...però cucino io!- dice lui
- Ah, sai cucinare? - chiedo
- Ovviamente. Ci sono molte cose che ancora non sai di me.
Arrivati a casa mia, vado a fare un'altra doccia ( e non dimentico nulla stavolta), mentre Chris cucina.
Mi metto il mio pigiama di Spiderman
- Chris? - dico
- Si? -
- Stanotte...se per te va bene...ti va di rimanere qui? Vorrei un po' di compagnia - dico, uscendo dal bagno
- Oh ma allora sei davvero una fan sfegatata! La maglia di spiderman...questa merita una foto.- dice, prendendo il cellulare  e scattando una foto in cui ho le mani davanti alla faccia - e la mando subito a Tom- aggiunge.
E lo fa davvero.
- Bene, ora si sieda signorina, ceniamo
Ci sediamo e mangiamo il pollo al curry che ha preparato, che devo ammettere, è molto buono
- Comunque non mi hai risposta - dico
- Vorrei farti compagnia ma non ho neanche un pigiama
- Oh non preoccuparti, ho il pantaloncino di mio fratello...la maglia non credo ti vada però - aggiungo
- Se non è un problema per te...posso dormire senza maglia.. e dormire sul divano! - dice
- Mh...per me puoi dormire anche nel letto...come oggi- dico
- Ah, qualcuno sta prendendo l'abitudine- dice ridendo
- I...io...- arrossisco
Finito di mangiare lavo i piatti, mentre Chris si cambia.
Torna a dorso nudo in cucina con i pantaloncini di mio fratello.
Ecco, mi sta per venire un attacco di cuore, lo sento. Quanto è bello. Statuario. Mi incanto a guardarlo e credo se ne sia accorto, perché abbozza un sorriso.
- Allora - dice sedendosi accanto a me - che film vediamo?
- The Greatest Showman!- urlo entusiasta
- Mi piace! -
Iniziamo a vedere il film, io canto e ballo tutte le canzoni e lui mi guarda divertito.
- Bene, hai fatto un grande show- mi dice sorridendo
- A cui tu non hai voluto partecipare! - dico io
- Beh...non sono un gran ballerino - dice ridendo - però sono un grande alzatore di pesi - dice, caricandomi sulla spalla e portandomi in camera.
Inizia a farmi il solletico ed io rido come una pazza
- E questo è per non avermi fatto vedere bene il film! - dice continuando, fino a quando non si ferma
- Quanto sei bella- dice improvvisamente
Arrossisco
- Quando ridi così- aggiunge, stendendosi accanto a me.
Guardiamo entrambi il soffitto.
- Chris?-
- Dimmi -
- Ti voglio bene.

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Eccomi tornata con un nuovo capitolo!
A questo punto sono curiosa...con chi vorreste che finisse la protagonista?
Team Chris o Team Sebastian?

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