Non sono un vigliacco

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Sentii qualcuno bussare forte alla porta. Che cavolo stava succedendo? Immediatamente mi avviai dentro la camera guardando verso Eva che si stava girando nelle lenzuola per colpa di quel rumore fastidioso.

Non appena aprii la porta trovai davanti Lando, con gli occhi iniettati di sangue.

"Che cazzo ci fai qui alle 2 e mezza?" gli chiesi con tono duro.

"Lei dov'è?" disse spintonandomi per entrare in camera "Eva, dimmi dov'è?".

Eva nel bel mezzo del sonno alzò leggermente la testa per osservare il britannico che camminava per tutta la stanza agitato mentre con la bocca si torturava le pellicine accanto le unghie.

"Lei chi?" chiesi io.

"Claire e chi sennò, cazzo!" rispose lui a pochi centimetri dalla mia faccia "Oggi non è mai venuta ai box, sono tornato in camera e non c'era, mi ha semplicemente lasciato un messaggio dicendomi che era fuori con Eva, ma evidentemente questa è l'ennesima cazzata che mi racconta dato che Eva è qui e sicuramente dormiva già da un paio d'ore".

"Lando cerca di calmarti" disse con un tono davvero calmo Eva che ormai si era svegliata del tutto ed era seduta sul letto con le gambe incrociate.

"Calmarmi? Sei davvero seria?! Eva dimmi dove cazzo è" disse lui colmo di rabbia mentre non smetteva nemmeno per un secondo di camminare intorno al letto "se scopro che è con qualcuno e che voi sapete tutto giuro che vi ammazzo"

Merda! Era davvero fuori di sé.

"Amico io non so niente mi dispiace" dissi io per cercare di tranquillizzarlo il più possibile.

"Sta bene Lando, non so dove sia ma non è con nessuno. Claire ha bisogno dei suoi spazi ora" rispose Eva.

Ah allora sa dov'è, cosa mi stava nascondendo?

"Lei ha bisogno dei suoi spazi?" chiese Lando dopo qualche minuto passando da incazzato a deluso, stava piangendo "Vuole lasciarmi vero? Che cazzo le succede Eva? Ti prego dimmelo io non riesco a saltarci fuori da questa storia. Sono giorni che è strana, le ho provate tutte ma si allontana sempre di più da me, a momenti non mi guarda nemmeno in faccia"

Proprio in quel momento si accasciò a terra sulle ginocchia abbassando lo sguardo.

"So davvero poco Lando e in ogni caso non sono io che devo dirti certe cose, quando se la sentirà ti parlerà di tutto lei" disse sempre con una voce estremamente calma "adesso è tardi, vai a riposare che domani avete le qualifiche".

Con calma mi avvicinai a lui che era ancora accasciato per terra e istintivamente lo abbracciai, io e Lando non ci conoscevamo da molto, ma avevo capito fin da subito che tipo di ragazzo era. Sempre allegro, sorridente e spensierato, mi metteva di buon umore e vederlo in quelle condizioni mi stava letteralmente distruggendo.

Lo aiutai ad alzarsi dandogli una pacca sulla spalla e pochi istanti dopo uscì dalla nostra camera.

"Ciao" dissi voltandomi verso Eva che si era di nuovo sdraiata a letto esausta "Cosa mi stai nascondendo?" le chiesi facendo riferimento a ciò che era appena successo.

"Charles scusami ma non posso davvero, non sono cose che mi riguardano. Claire non sta bene e io sto cercando di aiutarla, ma non è facile nemmeno per me visto che non mi vuole dire dov'è"

Che diavolo aveva combinato? Lando aveva detto che Claire usciva con un altro, possibile fosse vero? Ero troppo stanco per pensare a queste cose, mi tolsi la maglietta e mi appoggiai sul letto proprio accanto ad Eva, facendola posizionare sul mio petto.

Il Predestinato || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora