1 EMY UN NUOVO CAPITOLO

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Mi capita raramente di rimanere delusa da alcuni commenti idioti dei mie coetanei sapete perché? Fin dall'infanzia ho avuto spiacevoli esperienze nel campo dell'amicizia e crescendo anche con l'amore. Per quanto riguarda le amiche, incontrate lungo il mio cammino di crescita, mi hanno sempre ricordato che c'era un'amica più divertente e alla moda di me, quindi spesso venivo scartata e isolata. L'amore? Praticamente la stessa cosa.
Ho sofferto per questo chi non soffrirebbe? Oggi sono una persona diversa e mi sto impegnando per crearmi un futuro migliore sia economicamente sia per quanto riguarda i rapporti personali. Devo dire che sono più distaccata e se voglio fare qualcosa la faccio senza paura di essere derisa o altro. Non mi affeziono molto come prima e sinceramente mi sento meglio. Un'amica a cui voglio un gran bene e con cui condivido le mie esperienze c'è e credo che sia l'unica con cui riesco a lasciarmi andare. Per il resto e per quanto mi riguarda, fidarsi poco è la miglior delle cose.
Sono al primo anno di psicologia e spero di non avere troppe distrazione durante il percorso di formazione perché voglio laurearmi in tempo per poter iniziare la mia vita come l'ho sempre sognata. Non sono mai stata benestante e a casa arrancavamo spesso ed ho promesso a me stessa che la seconda parte della mia vita sarebbe stata migliore. Ho fatto diversi lavori per potermi permettere una macchina, l'iscrizione all'università e poter anche andare a mangiare una pizza in compagnia. Tutto questo succedeva mentre i miei amici o almeno i miei conoscenti, così li chiamo io perché amico è una parola importante, si godevano la loro adolescenza tra feste, viaggi e avventure di vario tipo. Tra i lavori che ho fatto quello in gelateria è quello che mi ha lasciato il segno perché c'era un ragazzo molto carino con cui lavoravo e che dopo avermi chiesto di uscire svariate volte ha smesso, dato i miei continui rifiuti. Lo so state pensando che forse sono pazza e caratterialmente troppo rigida ma non ho intenzione di soffrire. Uscirò con qualcuno quando incontrerò un ragazzo che mi piacerà ma non troppo da restarci poi di merda, nel momento in cui mi lascerà per la ragazza modella del momento, sbucata d'improvviso. Sono alta 1,55 abbastanza proporzionata fisicamente , capelli ricci neri, occhi grandi e neri. La mia amica, la mia unica amica Clara mi dice spesso che continuando con questo atteggiamento, finirò io in analisi perché ho sicuramente dei problemi di fiducia e di autostima. Io penso semplicemente che il controllo sia l'unica arma che possiedo per non soffrire in maniera esagerata.
Oggi la mia sveglia ha "urlato" alle 7:00 esatte di mattina, visto che mi attendeva la prima lezione all'università mi sentivo abbastanza agitata. La mia vita stava cambiando, questo per me era il primo passo per crearmi un futuro, un cambiamento importante.
Metto la maglietta grigia, rigorosamente stirata la sera prima, con pantaloni grigi e una giacca nera ben avvitata sulla vita. Scarpe ballerine e capelli raccolti, il più possibile ordinati. Sono al dormitorio insieme alla mia amica Clara e lei ancora dorme e un pochino la invidio perché è spesso rilassata, mentre io, sono sempre tesa e a programmare tutto. Le lascio un biglietto con su scritto l'ora per vederci a pranzo vicino la nostra caffetteria preferita ed esco velocemente. Mi dirigo verso l'aula mentre noto che la maggior parte degli studenti, sono vestiti più tranquilli e forse ho esagerato nello scegliere il completo per la lezione. Poco importa visto che sono proiettata già nel futuro e mi sento come se il mio studio privato è già aperto e ben avviato. Questo succederà fra qualche anno ma è bene sempre visualizzare la meta come se già avessi ottenuto il mio obiettivo.
Entro nel bagno così per poter rivedere il mio aspetto e ripetermi davanti allo specchio che sono importante e grata per essere in questo luogo dove studierò per poter realizzare tutto ciò che voglio. Uscendo dal bagno, forse un pochino di corsa, sento la mia faccia sbattete contro qualcosa.
«Che dolore, che diavolo è stato?»
«Era il mio petto»
«Tu chi sei?»
«Quello con cui dovresti scusarti, visto come sei uscita dal bagno»
«Non credo tu abbia sentito dolore anzi...al contrario Io ho preso una bella botta, vorresti scusarti?»
«Neanche per idea! Piuttosto dove credi di andare vestita così? Sei un avvocato? Un medico? Insegnante?»
«No! Niente di tutto questo»
«Capisco! Ascoltami bene, qui non farai colpo sui docenti per il tuo modo di vestire. Come tutti sanno, l'importante è seguire i corsi e studiare per poter passare poi gli esami»
«Cosa vorresti insinuare?»
«Quello che ho detto. Ora se non ti dispiace ho lezione fra cinque minuti. Ben arrivata comunque, piccola snob».

Con quale idiota mi sono imbattuta? Tra tutti gli studenti il più ignorante lo dovevo incontrare proprio io.
Rimasi di sasso ma non troppo perché il mio motto rimaneva, nessuna aspettativa dalle persone, quindi nessuna delusione. Certo era rozzo ma sicuramente era un suo problema e non di certo il mio.

Arrivata davanti l'aula finalmente mi sentivo felice, questo era quello che volevo di più .
Inizia un nuovo capitolo Emy, un nuovo capitolo della tua vita.

Amare ancoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora