Capitolo VI

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Il giorno dopo mi svegliai con un continuo bussare alla mia finestra, seguito da voci che conoscevo fin troppo bene.

"SVEGLIATI T/N!" Urló Dustin continuando a bussare alla finestra.
Mi rigirai nel letto con la speranza che prima o poi si sarebbero stancati.
In quel momento scoprii una cosa di Dustin.
Non si arrende facilmente.

"OKAY OKAY MI ALZO, MA TI PREGO SMETTILA!" Urlai contro il vetro tappandomi le orecchie con le mani.
Il mio corpo si mosse lentamente, scendendo dal letto in modo barcollante.

"APRICI LA PORTA, T/N!" Urlò Steve.

"SI SI!" Risposi strofinando le mani sugli occhi.
Girai la chiave nella serratura, che si aprì con uno schiocco.
Quattro persone si invitarono da sole in casa mia, entrando prima che io potessi realizzarlo.

"Ti consiglio di svegliarti" Disse Dustin.

"Eh? Cosa?" Risposi cercando di mantenere l'equilibrio.

"Ci penso io, T/n vieni qua" Mi ordinó Robin prendendomi il polso e trascinandomi verso il bagno.
Mi posizionó davanti al lavandino e mi abbassó la testa sotto il getto d'acqua.

"CHE CAZZO FAI?!" Sbraitai togliendomi dal lavandino.
Le ciocche di capelli, ormai impregnate di acqua, gocciolarono sul mio pigiama.

"Potevi essere un po più delicata" Dissi passandomi un asciugamano sul viso.

"Si è svegliata!" Urlò Robin sulla soglia della porta del bagno.
Mi guardai intorno, mi ricordai cosa fosse successo la sera prima.

"T/n, preparati in fretta, dobbiamo passare da Eddie" Disse Dustin.

"Che gioia" Risposi ironicamente.

"Non c'è Noah oggi?" Domandó Robin.

"No, è uscito con degli amici, vanno a fare colazione insieme" Risposi andando i camera mia e tirando fuori dei vestiti dall'armadio.

"Robin, Max secondo voi quale maglia sta meglio?" Domandai indicandone alcune.

"Quella a destra è la migliore" Rispose Dustin sulla soglia della porta.

"Dustin! Privacy!" Urlai tirando una scarpa verso di lui.

"Chiudi la porta!" Continuai.
La porta si chiuse alle sue spalle.
Mi tolsi i vestiti rimanendo in biancheria intima, ancora con Robin e Max in stanza.

"Quindi questa ragazza nasconde un bel fisico sotto quei suoi vestiti oversize" Commentó Robin.
Il suo commento improvviso mi prese alla sprovvista e mi ritrovai a sorridere senza accorgermene.
Con la coda dell'occhio notai Max guardare una felpa nel mio armadio.

"Ti piace?" Domandai.

"Oh, no no, stavo solo guardando" Rispose lei.
Una cosa che loro non sapevano di me era che io riconosco una menzogna quando la vedo uscire dalle labbra di qualcuno.
Mi avvicinai prendendo la gruccia in cui era poggiata la felpa.

"Provala" Ordinai.

"no, non intendevo-" cercò di rispondere lei.

"Robin, aiutami" Dissi.
Robin cercò di tener ferma Max mentre io tentavo di infilare la graziosa felpa sulle sue spalle.
Nella stanza rimbombarono le proteste di Max insieme alle nostre risate.

"Ti sta benissimo" Dissi togliendomi un leggero strato di sudore dalla fonte.

"Concordo" Disse Robin.
Max guardó il suo riflesso allo specchio, contemplando la sua figura che indossava la felpa.

"Mi sta bene" Confermó lei.

"Tienila, io non la mettevo" Dissi.
Guardai il suo riflesso e di fianco al suo, il mio, ancora in biancheria intima.
Mi affrettai ad indossare i vestiti.
Presi una boccetta di profumo e lo spruzzai sul mio corpo.

I rintocchi dell'amore | Eddie Munson × Reader [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora