Capitolo VII

303 16 28
                                    

"Quaaanto ci mettono?" Mi lamentai sedendomi sul pavimento per poi stendermi completamente sopra, come una bambina.
Un vortice di polvere si alzò nell'aria.
Cercai di spingerla via dal mio volto con la mano, ma mi ritornò indietro.
Le mie narici si riempirono di essa provocandomi uno starnuto.

"Salute." Disse Eddie alzando lo sguardo verso la mia figura.

"Da quando tempo non spolverano questo dannato posto?" Mi lamentai ancora.

"Il proprietario di casa non è interessato alle faccende di casa sai, pulire, riempire il frigo e tutto quelle robe." Rispose Eddie.

"Peccato, pulito bene questo posto può pure diventare carino." Dissi mettendomi seduta, cercando di togliere la polvere dalla schiena.

"Quando non sarò più ricercato lo accennerò al padrone di casa." Mi assecondò lui.

"Fammelo sapere poi, voglio allestire io questo posticino." Risposi.

"Ricevuto." Disse Eddie.
Cominciai a girare per la stanza, toccando qualche oggetto la presente.
Dei remi, delle viti, cacciaviti, bulloni e alcuni pneumatici.

"C'è una mazza da baseball qua." Dissi.
Notai Eddie avvicinarsi, come per verificare se quello che avevo appena detto fosse vero.

"Mai notata." Rispose lui.

"Sei stupido? Come fai a non averla notata, non hai cercato qualcosa per passare il tempo in questa topaia?"
Dissi roteando gli occhi.

"Sai quando sei ricercato per omicidio l'ultima cosa che pensi è divertirti." Rispose lui.
Il silenzio riempì la stanza mentre ripensavo alle sue parole.

"Hai ragione." Risposi.

"Non mi aspettavo tu mi dessi ragione." Disse lui.

"Non farci l'abitudine." Lo minacciai impugnando la mazza da baseball.

"Ci proverò." Mi stuzzicò lui.
Il silenzio dopo la conversazione fu spezzata di nuovo dal walkie talkie.

"Eddie! Mi ricevi? Eddie!" Arrivò dall'aggeggio.

"Ti consiglio di rispondergli se non vuoi sentire la sua voce per la prossima mezzora." Dissi.
Eddie camminò velocemente verso il walkie talkie afferrandolo con le mani abbellite dagli anelli.

"Ti ricevo Dustin, di cosa hai bisogno?" Domandò Eddie.

"T/n è con te?" Domandò Dustin.

"Si." Rispose Eddie.

"passamela per favore." Disse Dustin.

"T/N AL VOLO!" Urlò Eddie lanciandomi l'aggeggio.
Del sollievo mi attraversò il corpo quando le mie mani toccarlo il walkie talkie afferrandolo.

"Dimmi." Dissi rivolgendomi al walkie talkie.

"Ritorna nel punto in cui sei scesa dalla macchina prima, abbiamo novità." Arrivò dall'arnese.

"Capito." Risposi passando ad Eddie il walkie talkie.

"Torna a farmi visita eh." Ironizzò lui.

"Ci farò un pensierino, ci si vede." Risposi correndo fuori dalla porta.
Corsi fra i vari alberi, con le suole delle scarpe che schiacciavano le foglie sul terreno, con gli animali che correvano via spaventati dalla mia figura.
Dopo un paio di minuti mi trovai sul bordo di una strada, la stessa in cui prima ero scesa dalla macchina.
Riempii i polmoni di aria, ansimando per riprendere fiato.
Alzai lo sguardo attirata dal rumore di un motore, e una macchina familiare si parcheggiò davanti a me.
Mi tolsi il sudore dalla fronte con la mano mentre con l'altra aprivo la portiera.
Osservai le persone nella macchina notandone una mancante.

I rintocchi dell'amore | Eddie Munson × Reader [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora