Heart's Voice La Voce Del Cuore

Amare significa rinunciare

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L'aria calda e il profumo dell'oceano accarezzavano la pelle di Grigio, appoggiata alla ringhiera della terrazza nella sua suite, a Malibu. Guardava distrattamente una coppia con due cani giocare sulla spiaggia, nella luce del tramonto Californiano. Era un posto stupendo, dove un giorno le sarebbe piaciuto vivere con Jade. Una villa nell'entroterra, isolata da tutto e da tutti. Chef le stava già mancando. L'aveva chiamata appena arrivata a Los Angeles, con l'urgenza di risentire la sua voce. Lei era stata stranamente sbrigativa, e in Grigio quella sgradevole sensazione che non l'abbandonava da che era partita, si stava acutizzando. Era come un presentimento, una sorta di vocina che le martellava in testa. Cosa tentava di suggerirle però, non le era chiaro. E questo la faceva ammattire. Decise di uscire a fare due passi. Forse camminare le avrebbe schiarito le idee e magari rilassata. Dio, che stupida ansiosa. Jade probabilmente era solo abbattuta quanto lei per quella breve separazione, dato che erano sempre rimaste unite da che si erano messe insieme.

" È la prima e ultima volta Chef!" pensò mettendosi un paio di shorts e un top.

Julius era seduto nella hall in perenne attesa di lei. Appena la vide uscire dall'ascensore scattò in piedi.

<Miss Grigio? Deve uscire?>

<Faccio solo una passeggiata sulla spiaggia, non c'è bisogno che mi segui Jul.> Lui grugnì tutto il suo disaccordo.

<Uhm no Miss. Bob ha dato precisi ordini di non lasciarla mai sola. Starò a debita distanza.> obbiettò l'uomo. Grigio stava per protestare ma venne interrotta da una voce.

<Tranquillo Julius, l'accompagno io. Sono pronto a difenderla con la mia stessa vita.> Jason McCallum in pantaloncini e t-shirt con il logo dei Monkey Shadow, la sua band, la prese delicatamente sottobraccio. Julius sollevò le folte sopracciglia.

<Vi seguo comunque. Voi andate avanti. > disse categorico.

<Permette signorina? Dopo di lei.> Jason fece un piccolo inchino e indicò l'uscita dell'hotel. Grigio non riuscì a trattenere una risata.

<Che scemo. E poi chi ti ha detto che ho voglia di essere accompagnata? Non sono una buona compagnia stasera.> gli disse lei passandogli di fianco e uscendo senza aspettarlo. Lui la rincorse, fissando lo sguardo sul suo lato B. Gli short cortissimi offrivano uno spettacolo molto più interessante del panorama di Zuma Beach.

<Hai intenzione di pedinarmi tutto il tempo? In tal caso fai compagnia a Julius là dietro.> Lui le si affiancò ridendo.

<No grazie, non dirglielo ma non è proprio il mio tipo. Simpatico per carità,un brav'uomo, tutto d'un pezzo, ma....preferisco le bionde.> Grigio sbuffò, ma almeno sorrideva.

<Sei proprio un cretino McCallum.>

<Lo so. Ed è colpa tua Grey.> disse Jason facendosi serio. Lei continuò a camminare a ritmo sostenuto.

<Mia?> chiese. Ormai il sole stava scomparendo dentro l'oceano. Si fermò di colpo ad ammirarlo. Jason le si mise vicino.

<Sì, quando ti vedo perdo la ragione. Dovresti vederti ora, con questa luce addosso...aspetta, non muoverti!> Tolse dalla tasca posteriore dei pantaloncini il cellulare e le scattò una fotografia.

< Guarda, niente male per un chitarrista.> dichiarò porgendole il telefono. Grigio vide il suo profilo nel chiaroscuro. Il cielo era un incendio intorno a lei. Jason aveva colto l'attimo in cui si spostava una ciocca di capelli. Doveva ammettere che era una bellissima immagine.

<Beh notevole.>

<Ti va se la pubblico su Instagram?> Grigio alzò le spalle.

<È un sì? Grigio,che succede? È da quando siamo arrivati stamattina che sei accigliata.>