Heart's Voice La Voce Del Cuore

San Valentino

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Grigio viaggiava verso Philadelphia con le cuffie nelle orecchie e lo sguardo perso oltre il finestrino. Non le andava di fare conversazione con Bob quel mattino. Pensava che non era minimamente dell'umore più adatto a sostenere un'intervista in diretta in un programma televisivo il giorno di San Valentino, e che per giunta non era riuscita neppure a fare colazione con Chef, ne a prenderle un regalo. Jade l'aveva salutata allegramente come al solito, dicendole che l'aspettava quella sera, senza accennare a quel fatto. Era impossibile non ricordasse che giorno fosse. Ma senza dubbio, non aveva voluto farle pesare la questione che sarebbero dovute rimanere separate per tutta la giornata, un'altra volta di più per la sua dannata carriera.

La sede degli studi televisivi della WNL Channel, si stagliò davanti a lei, interrompendo i suoi pensieri. Grigio si sfilò gli auricolari buttandoli sul sedile accanto a lei. Julius fermò il SUV di fronte all'entrata e scese per aprirle la portiera. Non fece in tempo neppure ad appoggiare entrambi i piedi a terra, che venne raggiunta da una rossa un filino troppo agitata per i suoi gusti.

<Buongiorno Miss Grigio Jo. Sono Sally, l'assistente di Brittany Smith. L'accompagno al suo camerino , così si può preparare. E troverà un plico con le domande dell'intervista. Sono certa che vorrà visionarle prima di andare in onda.> le spiegò senza prendere fiato e iniziando a camminare speditamente, voltandosi di tanto in tanto solo per verificare che Grigio e Bob le fossero dietro.

<Brittany ci aveva già inviato per mail le domande. Gli abbiamo dato un'occhiata e vanno bene.> disse Bob. Grigio strinse gli occhi e le labbra. In realtà su alcune, lei non era d'accordo, ma la KR come al solito non la pensava allo stesso modo. E in quell'occasione nemmeno Bob.

<Oh sì certo. Ma conoscendola avrà fatto qualche modifica dell'ultima ora. Comunque eccoci-> Sally spalancò teatralmente la porta del camerino.
< Vi mando la truccatrice tra dieci minuti.> Poi sparì facendo ticchettare i suoi tacchi a spillo sul linoleum.

<Sono già nervosa, ci mancava solo quell'isterica.> sbottò Grigio buttandosi su di una poltroncina. Bob rise, prendendo una bottiglietta di acqua fredda tra le bibite di un piccolo rinfresco lasciato per loro. C'erano anche dei fiori e un biglietto : Grazie, Brittany.

<Dai Babe, rilassati. Cerca di essere semplicemente te stessa. È solo una mezz'ora di chiacchiere. E ricordati quello che ti ho detto: Rispondi con sincerità, ma non troppa.> disse a Grigio che lo guardò di traverso.

<Quindi, racconta una bugia mascherata da verità.> precisò ironicamente Grigio, infilandosi in bocca un acino d'uva.

<Più o meno. Ormai sei bravissima in questo.>

<Potevi chiedere alla Smith di evitare le domande sulla mia vita privata. Invece le hai approvate, anche quella sul mio presunto prossimo fidanzamento con Jason, a cui io non ho la benché minima voglia di rispondere.>

<Le hanno mandate anche a Powell, e lui mi ha caldamente invitato a "non modificare una virgola", lo sai piccola. E onestamente penso che abbia ragione stavolta.>

Bob si sedette vicino a lei. Capiva che per Grigio era difficile lasciare che qualcuno le mettesse i piedi in testa, sentirsi schiacciata dalle decisioni altrui che riguardavano la sua vita oltre che il suo lavoro. Ma a quel punto della sua ascesa ai vertici della fama, purtroppo doveva accettarlo. Tra lei e Jade quella che stava subendo più pressione psicologica, era Grigio, nonostante all'inizio Bob avrebbe potuto giurare sarebbe stato il contrario. Ma indubbiamente mostrare una facciata fasulla ai propri fans, e a tutto il mondo, non era così semplice. E la capiva. Iniziava a temere che crollasse, e dopo l'episodio dei Grammy che lei gli aveva raccontato con le lacrime agli occhi, il manager era davvero preoccupato. Cercava di rassicurala, ma lui era tra l'incudine e il martello, e non sempre poteva evitare che Grigio e la KR cozzassero tra di loro.