Sgattalinata

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Dopo essere uscito precipitevolmente da casa per non perdere il pullman, mi misi a scendere le scale a due a due con passo felino.

Catabasi. Gattabasi, Dogabasi, Canabasi. Ricordo quando non era ancora libera, quel gatto grigio che scappava sempre ogni volta che aprivamo la porta, discendeva le scale a gran velocità, le basi del gatto?  Quando sarà la seconda? Me ne mancherebbero, gliene mancherebbero una mano dopo, anzi una zampa. Sono dieci apposta no? 5x2=10. 5 passi invece di dieci. 

Mentre scendevo la prima scalata con dei salti, i libri imprigionati saltavano con me e creavano un ritmo irregolare coi miei passi. 

I libri in cattività, captivus, prigioniero del diavolo. Ecco da dove viene cattivo, sennò si direbbe malo come in spagnolo. 

Notai le piantine che mia madre aveva messo il giorno prima sulla finestra che si trovava dinnanzi alla fine della scalinata. 

Mi son scordato di chiedere a mia madre che piante erano, magari sono fiori, papaveri grigi, quel piccolo diavolo le distruggeva sempre le piante, magari sono girasoli. Tutti i girasoli adesso son fiori della cattività. Quel gatto scatenato, come il diavolo e come Django, servo di un angelo... bianco, vino bianco, rompe un bicchiere pieno di rivelazioni, sangue bianco, transustanziazione, l'ultima zuppa, un quadro rubato la monna Lisa. Secondo cerchio. 

Bianco e nero danno grigio. Cinque passi. Era una bestia ma dentro nascondeva bontà, no, era il contrario. A guardarla sembra un angelo, ma se si conosceva era una bestia. Luce, buio, mescolanza, nulla. Il diavolo che regna sull'inferno, in realtà è Plutone che lo fa, le catene su Plutone, il nero assoluto. Volevo Plutone mi hai dato Duchessa, cosa è venuto fuori... Silvestro? Meglio un panda a questo punto, il Poe che sgattona. 

Sceso il secondo gruppo mi ritrovai dinnanzi ad una porta marrone, quella del vicino.

Ma perché le persone di colore marrone vengono definite "nere"? Non credo sia una domanda da fare a qualcuno. Ancora una volta mi ritrovo qua davanti la mattina, ma se busso e scappo? Ci sarà qualcuno dentro? Sarebbe una mossa veramente stupida perché comunque mi vedrebbe scappare se aprisse la porta, oppure potrebbe vedermi dal balcone mentre corro. Meglio di no, ma che sto facendo? Dai che è tardi! Questa è la terza parte ne manca un'altra.

Scarpe nere su scalini bianchi. Come un pianoforte, un gatto cammina sul pianoforte. Due gatti che mangiano gli spaghetti, erano due cani... Giuro, non è un effetto Mandela. Se fossi un po' più nero ti farei paura. Quanto erano buoni quei cereali però, e soprattutto non saziano, credo che potrei mangiare all'infinito questa roba. Quei cereali a cerchio, gli ultimi tre, i più gustosi di tutti. Ho rotto il ritmo, ho fatto sei passi, è finita. Fanno rumore quei libri però. Il sapore della morta carta bianca. The Winewhite Parade. 

Rompo quindi al terzo giro, quel ritmo di cinque passi per rallentare e procedere uno ad uno. 

Ultimi tre scalini... Tac tac tac, fatto, dieci, undici, da capo. Manca l'ultimo gruppo ce la posso fare, scendo statuario dal caposcala. Solenne. vedo la luce del sole che entra dalla finestra. Son quasi giunto alla fine di questa discesa verso la superstrada all'inferno. E ricomincio quindi la caduta, 32 gradini scesi fino ad ora. Ne mancano otto, un infinito in piedi. Questa è la scalinata della morte, la numero quattro. The Fourth Par... BASTA PARATE, FACCIAMO GOAL. Quando mancano quattro gradini li faccio tutti con un salto, vediamo che succede. 

Quando sono quindi al quart'ultimo gradino faccio un salto appoggiando il braccio destro per prendere impulso e quindi riesco ad arrivare alla fine. 

Fatto.

Mancano soltanto pochi metri di cubicolo e sarò fuori. Libero. Per te giuro ho sceso forse un milione di scale. I walk a lonely road, the only one that I have ever... ma se chiudessi gli occhi sarei in grado di continuare basandomi sulla mia memoria?  Proviamo...

Chiudo gli occhi e stendo il braccio per toccare qualsiasi cosa si mettesse sul mio cammino. 

Male, malemalemalemale, mi piego le mie dita aiutoooooo. Aghhhh, Vai a quel paese. Ma perché me la prendo con una porta, ho deciso io di chiudere gli occhi, stupidostupidostupido. Usciamo di qui va'. Premi sto pulsante. AGHHH. vediamo se riesco... Si dai, tira fuori i telefono dalla tasca della giacca. Sono le 49 non può essere devo correre... 

Ma se invece gattonassi? 


Thoughts RoadWhere stories live. Discover now