Enséñame a Quererte | AU1 (tradotta)

Capitolo 13.

Sergio accarezzò la ringhiera mentre scendeva i gradini. La varietà delle voci, inclusa quella di Raquel, è stata la ragione del suo rallentamento. Sapeva che Martin e suo fratello erano al piano di sotto, poiché il primo era appena arrivato per collaborare al piano generale. Era qualcosa che aumentava ancora di più il suo nervosismo, dal momento che Raquel era tutt'altro che stupida. E molto attenta. Qualsiasi dettaglio che avesse a che fare con il caso, che era stato lasciato libero nella stanza a sua disposizione, poteva sentire l'odore dalla porta. Tuttavia, c'erano diverse varianti più responsabili della sua cautela.

La prima: non mi aspettavo di vederla lì quella notte. Non dopo tutto quello che era successo, come aveva combinato un casino con lei. Non aveva nemmeno osato mandarle un messaggio perché voleva rispettare quello spazio che lei aveva messo tra loro. E io avevo bisogno di lei. Avevo molto bisogno di lei. Volevo chiedergli perdono, chiarire che non avrebbe mai più interceduto in quel modo, ma allo stesso tempo essere energico con Alberto. Con la sua idea di trattarla come spazzatura. Per attaccarla in qualsiasi modo.

Sapere che era laggiù ad aspettarlo lo fece deglutire a fatica, eccitato. E da qui è venuta la seconda ragione, il fatto che lei e Andrés si fossero già conosciuti. Alla fine i due mondi in cui viveva in parallelo si erano collegati. E quello che lo spaventava era che non fossero già esplosi in mille pezzi. Non importa quanto si fosse sforzato che fosse qualcosa che non doveva accadere, in fondo era consapevole che il giorno sarebbe arrivato.

Stava scendendo pensando a che tipo di scena sarebbe stata allestita, quindi non fu troppo sorpreso di vedere Raquel, tesa, che guardava nella sua direzione. Suo fratello, godendosi un bicchiere di vino, anche se sembrava averne un bel po' addosso, senza distogliere lo sguardo dall'ispettore. Quando lo guardò con quel sorriso osceno, capì cosa significavano i suoi occhi.

Sì Andrés, quel pezzo di donna mi sta facendo impazzire ed è praticamente la mia ragazza.

Alla fine, ha incontrato gli occhi azzurri di Martin. Alzò un sopracciglio verso di lei, accarezzandosi allo stesso tempo il mento. Sembrava sinceramente divertito dalla situazione, come se rendersi ridicolo di fronte a Raquel fosse divertente. Be', era sicuro che Andrés sarebbe entrato in terza elementare senza sapere in cosa stava andando.

Dovete tutti e tre guardarmi così?

La prima persona verso la quale ha rivolto lo sguardo è stata, senza dubbio, Raquel. Non perché fosse a casa sua, né perché lo avesse sorpreso, ma perché era bella. Era sempre radiosa. E la parte migliore era che aveva lo stesso effetto sul suo corpo, non importa quante volte la vedesse o come la vedesse. Piangendo, sorridendo, urlando come l'aveva vista per la prima volta quella mattina o con quella smorfia di sconforto e, allo stesso tempo, di orgoglio con cui lo guardava attraverso le ciglia.

Ha preso il trench aperto, rivelando il maglione a collo alto che indossava sotto. Segnava la rotondità dei suoi seni, e lui voleva metterci dentro la mano, sentendo il calore e la morbidezza della sua pelle.

Andrés si allontanò, nascondendo un sorriso divertito dietro il bicchiere, e si mise accanto a Martín. Non poteva negare che si divertiva moltissimo a far innervosire suo fratello, e ora che si era presentata l'occasione perfetta per far contrarsi gli occhiali, era più che soddisfatto.
-Stavamo conoscendo la tua ragazza, fratellino.- tirò fuori l'ultima parola.-Ti ricordo che sono stato io ad aprire la porta mentre tu la ignoravi.

Raquel girò la testa a poco a poco, con l'intenzione di guardare lo psicologo con la coda dell'occhio. Andrés ha continuato a perforare in quel modo quando ha visto che l'ispettore, proprio come pensava, era appena entrata.

"Non la stavo ignorando." Sergio si accigliò. Inclinò la testa, sperando che con quel gesto sapesse che si stava stufando. Con sorpresa dell'ispettore, le mise un braccio intorno alla vita in un gesto d'affetto. Solo con gli occhi le disse che avevano una conversazione in sospeso e che gli dispiaceva molto.