Moonlight Kisses

Un patto con il diavolo

I prossimi tre periodi passano velocemente. Troppo veloce per i miei gusti. Immagino che possa succedere quando c'è un posto specifico in cui non vuoi essere. O una persona specifica che non vuoi vedere.

Poiché non volevo affrontare l'interrogazione, sono riuscita a evitare sia Mercy che mia sorella tra una lezione e l'altra. Di solito le vedo sia tra il mio secondo che il terzo periodo di passaggio, ma grazie all'immagine della mappa della scuola che ho ancora sul telefono dal mio primo giorno, sono riuscita a trovare un nuovo percorso per andare a teatro. Non uno che mi è piaciuto particolarmente però. Era dietro tutti gli edifici principali della scuola e il luogo in cui le coppie scelgono di andare per una veloce sessione di trucco. Non passerò mai più di là; una volta è più che sufficiente.

Non riesco ancora a credere di averlo fatto esplodere. Alla fine ho avuto il coraggio di avvicinarmi a Jake e sono stata abbattuta, m non da lui. Da Hero. Non voglio essere egoista, ma è come se volesse incontrarmi di proposito. Ogni volta che parlo con Jake da sola, anche a scuola, Hero riesce a farsi vivo. Ho avuto i miei sospetti prima che Mercy avesse effettivamente detto a suo fratello di come mi sentivo nei confronti di Jake, ma so che Mercy non me lo avrebbe mai fatto. Anche quando mi sono avvicinata a lei per la domanda, sembrava sincera quando ha detto che il mio segreto era al sicuro con lei. Beh, è ​​uscito come "Jo, se avessi intenzione di svelare il tuo segreto, sarebbe a qualcuno che ha molto più da offrire di mio fratello". Era dolce... a modo suo.

Anche solo pensarci mi fa ribollire il sangue. Fin dal mio primo giorno, nemmeno un'ora dopo aver messo piede sul terreno di Crestview, Hero è riuscito a mettersi dalla parte cattiva. È un talento, considerando che cerco sempre di vedere il buono in tutti. Jake è amico di qualcuno del genere. In realtà è premuroso e amabile, mentre il suo migliore amico è vanitoso e irritante. Se Hero fosse più tollerabile e molto meno idiota, in realtà sarebbe di grande aiuto. Conosce Jake meglio di me. Poteva mettere una parola o due. Questo processo in realtà andrebbe molto più agevolmente usandolo a mio vantaggio.

Aspetta. In realtà non suona così male.

Sono davvero... no. No. No. Non c'è niente di buono che verrà fuori da questo. Chi può dire che sarà anche d'accordo?

Ma nella remota possibilità che lo facesse, otterrei davvero quello che voglio. È davvero così egoista da parte mia voler rendermi felice? Voglio dire, sicuramente userei Hero solo per raggiungere il suo migliore amico, ma non è che gli dispiacerebbe. Hero ha fatto un sacco di cose del genere, ne sono sicuro. Userei l'utente.

Al diavolo il mio cuore per credere che sia possibile e al diavolo la mia logica per essere così pessimista.

Indubbiamente, il mio cuore vince. Non farebbe male provarci. Ovviamente la persona che potrebbe davvero aiutarmi è anche la persona che non sopporto, ma provarci non fa mai male.

Sto affrontando qualcosa che va bene. Potrebbe non essere Jake, ma comporta molti più progressi rispetto al piano originale. Nonostante tutti i motivi per cui non dovrei farlo, sono orgoglioso di me stesso per aver preso questo cavallo per le redini per ottenere ciò che voglio.

La campanella suona in ritardo poco prima che io sgattaioli nella mia lezione di psicologia e mi diriga tranquillamente al mio posto. A testa bassa, non mi rendo conto finché non mi siedo che non è Jake seduto accanto a me. Ma Hero. Che diavolo? I miei occhi sfrecciano verso il posto normale di Hero e sicuramente c'è Jake. Accanto a Serenity. Una Serenity sconvolta.

Hero sta solo scrivendo casualmente sul suo telefono accanto a me, senza nemmeno preoccuparsi di essere discreto nonostante la politica di divieto di telefonia. "Perché sei seduto qui?" Cerco di tenere a bada la mia chiara irritazione, ma la mia voce non mi rende giustizia. E, naturalmente, non fa assolutamente nulla per aiutarmi. Invece, sbuffa infastidito. Oh, è seccato? "Ti ho fatto una domanda", affermo. Questo idiota non annuisce né riconosce la mia presenza, grugnisce semplicemente come un bambino.