Le Cascate del Niagara

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Ecco qual'è la cosa migliore di stare con una persona : Svegliarsi nelle sue braccia perché ha paura di perderti. Non è solo un vantaggio, ma è una cosa che io e Jake abbiamo in comune. Abbiamo paura di perderci l'un l'altro. E non abbiamo un deluminatore come in Harry Potter che ci aiuta a ritrovare la strada di casa. Se ci perdiamo non ci ritroviamo più. Ma è meglio godersi gli istanti piuttosto che pensare a quando non starò più con lui oppure a quando non ci rivedremo mai più. Così mi giro delicatamente e contemplo il suo viso addormentato. Sebbene sia quasi un giovane adulto, con una piccola ricrescita di barbetta, lo trovo ancora un cucciolo. Le sue labbra carnose schiacciate sul cuscino con gli occhi socchiusi mi fanno solamente tenerezza, mentre i suoi muscoli che tentano di abbracciare il cuscino lo fanno sembrare un orsacchiotto tutto da coccolare. Decido di svegliarlo, siccome tra meno di due ore andiamo in gita alle Cascate del Niagara, ovvero una delle sette meraviglie del mondo, e anche uno dei posti romantici più mozzafiato. Gli do un lieve bacetto sul naso e lui si sveglia teneramente. "Buongiorno piccolino. Dormito bene?" mi chiede lui. "Certo Jackie. Tu?" Invece che rispondermi preme le sue labbra sulle mie. È una delle sensazioni più belle al mondo, anche se nel suo bacio trovo della malinconia, quasi frettolosa e molto passionale. Mi stacco lievemente e gli chiedo : "Ehi. Tutto bene?" "Scusa...mi mancavano le tue labbra." Mi risponde lui arrossendo. "Allora bastava chiedere!" rispondo io teneramente azzardando un sorriso. Lui ricambia e in men che non si dica esce dalle coperte e mi abbraccia forte. Io rido perché mi bacia da tutte le parti velocemente, e questo mi fa un po' di solletico, ma rido perché sto bene con lui e sono felice. Ad un tratto entra Charlie senza preavviso e dice : "Cavolo forse avrei dovuto bussare!" "Se volevi sapere se ci siamo svegliati lo siamo eccome!" dice Jake ridendo. "Lo vedo!" controbatte lei mentre beve un bicchiere d'acqua. "Ma i tuoi compagni non si saranno chiesti come mai sei qui?" chiede Charlie. "Gli ho detto che il letto era messo male e che voi ne avevate uno in più. Quindi nessun problema!" risponde lui. "Okay." Dice lei. "Thomas si è svegliato?" chiedo. "Si, è di la che sta guardando MTV. È ossessionato con 'What Do You Mean?' di Justin Bieber da ieri sera. Gli stavo per piantare una forchetta in faccia talmente era irritante quella canzone. Secondo me si è innamorato di Bieber!" risponde lei. "Nuovo acquisto per noi!" dice Jake scherzando. Charlie lo squadra e accenna un sorriso. "A proposito, fatevi una doccia." Dice lei guardandoci dall'alto verso il basso. Io e Jake ci fissiamo maliziosamente fino a quando Charlie risponde : "Separati. Il sesso di prima mattina rende molto stanche le persone e oggi dovete essere molto attivi dato che andiamo alle Cascate." "Ma io lo sono già!" azzarda Jake. Ridiamo insieme, mentre Charlie gli butta un cuscino in faccia facendolo ridere sempre di più.

*** 

Il ritrovo è alle nove e mezza all'ingresso del campeggio, dove due notti fa sono rimasto chiuso fuori. Siamo gli ultimi ad arrivare e tutti ci fissano con uno sguardo assassino solamente perché abbiamo fatto cinque minuti di ritardo. Insomma, nessuno di loro aveva mai ritardato di così poco? Meno male che il pullman arriva quasi subito, così devo aspettare meno tempo per trascorrere la giornata con Jake. Appena si ferma, tutti ci si catapultano dentro, tralasciando i posti davanti per i ragazzi del dodicesimo grado. "Ehi. Dobbiamo separarci per il viaggio." Mi dice Jake prendendomi il mento con le dita. Io mi rattristisco, ma lui mi precede dicendomi : "Tranquillo, abbiamo la stessa barca per la gita. Ho fatto in modo che ci mettessero insieme. Ok?" "Ok. Ti amo." Gli dico io a bassa voce. "Anche io." Mi risponde lui dandomi una lieve carezza sulla guancia prima di salire sul bus. In effetti è straziante non averlo vicino. È come se facessi le cose incomplete. Ovviamente Chloe doveva avere sempre una scusa pronta per far partire una discussione. "Jeffrey Hewitt, Charlie Newton e Thomas Anderson! Non sapevate che il posto era mio?" ci urla lei. "Scusa, ma non vedo scritto Chloe Cagna sul sedile! Mi dispiace. Se solo avessi visto Chloe O'Brien ti avrei lasciato il posto. O forse no?" dice Charlie ridendo. "Newton, io te la faccio pagare." Urla in continuazione. Mentre la vedo avanzare per sfoderare un pugno a Charlie, Jake le fa uno sgambetto facendola cadere di faccia sul corridoio. "Prova a toccare Jeffrey e i suoi amici e ti rimando subito a casa troietta. Hai capito? Fai la cogliona da un'altra parte, ma toccami Jeffrey e ti pesto." Dice lui furioso. Io arrossisco, Charlie sghignazza assieme a Thomas, e Chloe preferisce rimanere in piedi siccome tutti i posti sono casualmente occupati. Il tragitto è breve, e quando arriviamo rimango senza parole. Scendo per primo dal pullman e mi affaccio alla ringhiera che da alle Cascate. Il rumore è assordante ma melodioso. Il profumo è peggio della droga. Questo è il mio posto. Un posto che devo condividere con qualcuno che si avvicina a me in questo momento. "Ora sono tutto tuo." Mi dice lui mentre mi bacia la fronte con il sottofondo delle cascate. Charlie spunta e mi urla : "FOTO RICORDO!" e scatta una foto di me e Jake stupenda. Vorrei stare nelle sue braccia per ore, ma è giunto il momento di buttarsi a capofitto nelle cascate. Ovviamente, io, Charlie, Thomas e Jake siamo sullo stesso canotto assieme al gruppo dei dark. Stranamente vedo Chloe intrufolarsi e non so che cosa stia insinuando. Spero non combini casini, altrimenti la pesto assieme a Jake. Ci mettiamo tutti quanti il giubbotto di salvataggio e Jake me lo stringe di qualche nodo in più dicendomi solamente che è più sicuro. Se proprio vuole saperlo sono in grado di nuotare, ma preferisco scacciare via i miei pensieri 'dominanti' dandogli un veloce bacio a stampo. Saliamo sul canotto e il motore si aziona, catapultandoci dentro le cascate. Schizzi da una parte, schizzi dall'altra e tutti noi ci bagniamo completamente. Jake mi prende i fianchi e mi bacia la guancia. Io sto ad occhi chiusi, siccome l'acqua mi continua a pungere da ogni parte, ma lui senza muovere un muscolo, mi continua ad accarezzare lentamente. Mentre le cascate scrosciano, provocando un rumore assurdo, lui decide di sussurrarmi un 'ti amo' malizioso, che mi fa semplicemente venire i brividi. Lui se ne accorge e mi abbraccia. Dove sarei ora senza di lui? Sarei perso. Completamente. Solo che ora mi manca il suo calore, mi mancano i suoi baci, mi manca la nostra prima volta dove era preoccupato siccome non voleva farmi male. Mi volto e contemplo il suo viso bagnato dall'acqua. Anche se è tutto fradicio con i capelli scompigliati è praticamente perfetto. Sto per baciarlo, ma sento una ragazza urlare. È Charlie che scalcia in acqua mentre Chloe se la ride. "Chloe sei una troia!" le urla Charlie. "Scusami, lo faccio per il tuo bene!" le risponde lei. Una volta concepita la situazione, Jake si tuffa mentre io gattono verso Chloe. Quando la raggiungo mi alzo e le tiro uno schiaffo. "Cazzo fai frocetto di merda?" urla lei. "Ti faccio vedere la caduta di Troia!" le rispondo io infuriato. Decido di prenderla e scaraventarla nel piccolo corridoio del canotto. Con un tonfo, lei cade per la seconda volta. "Riuscirò ad allontanarti da Jake. Non sai di cosa sono capace!" mi urla lei. Non so se preoccuparmi o meno, ma per ora è meglio che taccia. "Sogna pure quello che vuoi, ma se tocchi Jake ti faccio male sul serio!" le rispondo io. Una volta messa a tacere Chloe, vedo come sono messi Jake e Charlie, e vedo che lei si è allontanata parecchio. Precisamente è quasi sotto il getto della cascata, mentre Jake è solo a metà del lago. Chiedo ai dark di frugare tra gli strumenti di salvataggio del canotto, e Bennett Nicholson tira fuori una fune. La prendo, la lancio nella direzione di Charlie e fortunatamente riesce a prenderla. Jake rimane in acqua siccome la corrente è troppo forte. È disorientato, l'acqua lo sta soffocando. Non voglio perderlo cazzo. Lo amo più di chiunque altro...così senza farmi un milione di paranoie mi butto in acqua. È fredda e tagliente, ma per Jake farei di tutto. Incomincio a nuotare velocemente e quando lo raggiungo mi aggrappo a lui. Appena trova il mio viso lui mi bacia appassionatamente come se avesse temuto di perdermi, ma nonostante il nostro momento caldo, tremiamo per il freddo. Le sue labbra sono ruvide, trema come una foglia siccome l'acqua è gelida come il ghiaccio, ma non mi importa. Voglio lui. Ci vogliamo entrambi, ma siamo talmente presi dal nostro bacio che non ci accorgiamo neanche che la corrente ci sta spingendo contro gli scogli. Fortunatamente un canotto di salvataggio ci raggiunge e ci soccorre. Una volta sopra, il signore ci porge degli asciugamani e li avvolgiamo attorno a noi. Appoggio la mia testa sulla spalla di Jake e lui mi scalda abbracciandomi. Meno male che il suo calore non è stato spazzato via dall'acqua pungente, altrimenti sarei morto assiderato. Appena arriviamo sulla terra ferma raggiungiamo gli altri vicino a una casetta di legno. Jake appena vede Chloe si infuria, corre da lei e la blocca sul muro della casetta. "Ma che cazzo ti salta in mente! Volevi ucciderci?" le urla lui. "Mmh Forse..." le risponde lei con la sua aria da strafottente. "Hai fatto quasi annegare Charlie. Hai fatto quasi annegare Jeffrey che è venuto a soccorrermi. Ti pesterei a sangue ma dato che sei una ragazzina non lo faccio. Sappi che non te la farò passare liscia. Ti rimando a casa." Le dice lui arrabbiatissimo. Fa bene cavoli! Stavamo per morire tutti e due, anche se non approvo la sua scelta di non pestarla. Un bel pugno su quel viso ribelle a lei glielo avrei dato. Ad un tratto vedo che la stretta di Jake si attenua quando Chloe gli vocifera qualcosa, ma l'unica cosa che riesco a capire è : "Non sai di cosa sono capace, incomincia a preoccuparti". Il viso di Jake rimane scioccato e lo vedo lasciare la presa. Chloe fa un sorrisetto maligno e lui si allontana velocemente da lei. Non so cosa le abbia detto Chloe, ma so già che non è niente di buono. Mentre Jake va a riunirsi con gli altri ragazzi per organizzare il pranzo e il ritorno, Charlie viene da me e mi da un abbraccio. "Jake mi ha salvato. Tu mi hai salvato. Grazie." Dice lei. "Sei mia sorella, farei di tutto." Le rispondo. Se non l'avessi incontrata il primo giorno di scuola dell'ottavo grado, probabilmente non sarei qui. Mi ha salvato la vita più volte, e io oggi gliel'ho salvata a lei. Proprio nel bel mezzo del nostro abbraccio arriva Thomas che dice : "Vi abbracciate senza di me? Che infami che siete!" dice lui scherzosamente. Corre e ci abbraccia fortissimo facendoci quasi cadere. "Manco io!" urla Jake stringendoci più forte di Thomas. È ancora un pochino bagnato, ma il suo calore si fa sentire. Ecco. Ora siamo una piccola famiglia. Una piccola famiglia felice che non si scioglierà mai.

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