𝗦𝗔𝗙𝗘

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Torna dalla Granger quella sera.

La trova rannicchiata in un'insenatura nella parete rocciosa; ha gli occhi rossi e gonfi e sembra più persa e più rotta di quanto non lo fosse quando l'aveva trovata al mattino.

«Non sono pazza», la sente dire a sé stessa, la sua voce un sussurro tremante. «Sono Hermione Granger-Weasley. Ho due figli, Rose e Hugo. Sono il Ministro della Magia. Ho quarant'anni e tutto questo non è reale.»

Ha un ruolo di rilievo nel Consiglio dei Mangiamorte, è il Vicepresidente; i suoi ordini sono legge e nessuno le ha torto neanche un capello nel tempo in cui è stato via.

Draco si rifiuta di domandarsi cos'ha fatto per guadagnarsi quel rispetto e quel timore.

Le porta del cibo, trasfigurato e nascosto sotto il mantello.

«Sto organizzando la nostra fuga» le comunica. «Dobbiamo andare via da qui. Bellatrix è ancora viva e non sono sicuro di riuscire a tenere lei lontana da te.»

Hermione rabbrividisce a quell'informazione.

Non lo guarda.

«Non sei pazza», la rassicura. «E tutto questo non è reale.»

Ad essere onesti, Draco non è totalmente convinto di ciò, ma glielo dice lo stesso, perché la Granger sembra disperata e vuole tranquillizzarla.

Ha bisogno che sia calma.

Il problema, però, è che tutto quello appare spaventosamente reale.

Sbagliato, senza alcun dubbio... ma comunque reale.

'Non è andata così.'

Le dà una pozione per lenire il dolore alla gola dopo averle chiesto di gridare nuovamente.

E quando lui fa per andarsene, sente gli occhi di lei perforargli la schiena.

Si volta a guardarla ed è terrorizzata.

«Nessuno ti farà del male, Granger» le assicura. «Ma non posso spostarti dalle segrete, né darti qualcosa per il dolore, mi dispiace.»

Lei punta di nuovo lo sguardo sul pavimento e si circonda con le sue stesse braccia, come per abbracciarsi.

«Un paio di giorni, Granger» le dice. «Ho bisogno che tu resista per un altro paio di giorni.»

*

Compra una baita nel mezzo del nulla, con una transazione non rintracciabile.

Nessuno nega niente al Vicepresidente del Consiglio dei Mangiamorte, nessuno fa domande.

Per cui quando acquista lo stabilimento e brucia i registri subito dopo, il venditore non mostra obiezioni. Draco li smaterializza altrove e lo oblivia, rimuove ogni ricordo del loro incontro e dei loro affari, ogni memoria della baita.

Vi si reca subito dopo e applica una serie di protezioni complesse, mette il luogo in sicurezza; non può rischiare che vengano trovati.

È certo che verrà additato come traditore e disertore il secondo dopo aver lasciato il Manor con la Granger; è sicuro che avrà l'intero battaglione dei Servitori dell'Oscuro alle calcagna e lui deve proteggerla.

Perché non l'ha fatto la prima volta, ma questa volta è diverso.

Lui è diverso, ora.

*

«Quell'idiota di Paciock e la sua squadra di mocciosi hanno fatto saltare in aria la Torre Nera» tuona adirato suo padre.

«Se la riunione non fosse stata spostata, ci avrebbero causato un danno enorme!»

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