cap.1 "bentornata tata"

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Scrissi a mio fratello di essere appena atterrata e in men che non si dica mi ritrovai tra le sue braccia

"Amore mio mi sei mancata" disse stringendomi più forte di prima

"Anche tu" dissi io mentre 2 lacrime di gioia mi rigavano il volto

Dopo qualche chiacchiera il nostro piano andò in azione

Parcheggiammo davanti al bar di Tonino, uno dei miei migliori amici. Scesi dalla macchina e Zaccaria mi prese la mano

"Sei pronta?" Chiese sorridendo

Feci un bel respiro profondo e sorrisi al solo pensiero di rivedere tutti, forse ero più contenta di vedere Vincenzo che gli altri

"Andiamo"

Il bar era chiuso ma dato che i ragazzi stavano aspettando mio fratello avevano lasciato il bar aperto. Tanto si trovavano tutti nella sala da bigliardo

"Ragazzi" esclamò mio fratello "guardate chi vi ho portato!" Continuò lui

Calò il silenzio nella stanza e tutti si fermarono poi, entrai io

"VI SONO MANCATA SIGNORI?!" chiesi io entrando nella stanza

Ci furono urla, sguardi scioccati e fischi

I primi ad abbracciarmi furono Loris, Tonino, Cikky, Christian a cui seguirono gli altri.
Ormai mancava solo Vincenzo che mi guardava con gli occhi lucidi dal fondo della stanza. Sapevo benissimo di essergli mancata, me lo diceva sempre in chiamata

2 lacrime gli rigarono il volto e io corsi ad abbracciarlo

"Il ritorno della coppietta" disse Loris ridendo

A me non importava, potevamo anche considerarci una coppia perché ci comportavano come essa ma era bello, mi sentivo importante per qualcuno

Uscimmo fuori dal bar, sul retro e Vincenzo scoppiò in un pianto liberatorio.
Lo abbracciai nuovamente sentendo le sue lacrime bagnare sempre di più la mia maglietta. Continuavo ad accarezzargli la nuca

"Sh, sono qui adesso" avevo sempre odiato il fatto che Vincenzo potesse piangere, non era tipo da farlo e non lo faceva, ma a volte si, solo, però, se c'ero io

"Mi sei mancata tantissimi" mi strinse con tutta la forza che aveva

Tirò su la testa rimanendo comunque abbracciato a me

"Il signor Mattera che piange, questa non la vedevo da un po'" scherzai io asciugandogli le lacrime

Sorrise. Lo stesso sorriso che mi aveva fottuto il cuore da 16 anni a questa parte

Conoscevo Vincenzo sin dalla nascita, solo io, tra me e mio fratello, andavo d'accordo con lui all'inizio, con mio fratello la situazione era più complicata.
All'inizio, per i primi 4 anni, l'ho sempre visto come un amico, poi a 4 anni ho iniziato a capire che, forse, tra me e lui non ci sarebbe stata mai e solo un amicizia normale, la cosa però ai tempi non aveva molto peso poiché ero piccolissima e certe cose non le capivo. Crescendo però ho capito che quel sentimento era vero e ogni volta che vedevo lui i miei occhi brillavano di gioia

"Scema eri, scema sei rimasta" sorrise insieme a me

Dopo un po' di silenzio tornammo dentro e lui andò a sedersi vicino a Loris mentre mio fratello si avvicinò a me

"Che è successo?" Chiese malizioso

"Niente, ha pianto, ci siamo abbracciati, abbiamo chiacchierato e siamo tornati dentro dopo 5 minuti di silenzio" dissi io tranquilla

"...quanto sei bella cazzo..." || 𝗣𝗮𝗸𝘆 𝗚𝗹𝗼𝗿𝘆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora