cap.2 "ti voglio bene"

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La mattina seguente io e Vincenzo fummo svegliati da mio fratello e gli altri ragazzi

Udì un clic del telefono da parte di una fotocamera

"BUONGIORNO FIORELLINI IL SOLE È ALTO E VI STA ASPETTANDO" mio fratello entrò in stanza urlando

Sobbalzai e solo in quel momento mi resi conto di essere ancora abbracciata a Vincenzo, che di svegliarsi non ne voleva sapere niente.
Lui aveva la testa posata sul mio petto, il braccio sinistro girato intorno al mio collo e il destro intorno ai miei fianchi, io avevo invece una mano sulla sua nuca e l'altra sulla sua schiena, la sera prima ci eravamo addormentati mentre gli facevo i grattini

"Lo sveglio io fra un po'" sussurrai a mio fratello, che subito dopo uscì dalla stanza seguito da Loris, Cikky e tutti gli altri

Decisi di scattare una foto e postarla

@_.mouhib._.esterrr._

📍Rozzano, Italy

📍Rozzano, Italy

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@_.mouhib._.esterrr._:                         

Oggi sono qui, dopo 4 anni, con te, a coccolarti come ai vecchi tempi. Mi era mancato passare del tempo con te cucciolo💚
Ti voglio bene @pakyglory

Forse era vero, non c'erano parole per descrivere il bene che volevo a Vincenzo...

Mano a mano iniziai a svegliarlo scuotendolo leggermente

Mugugnò qualcosa e poi mi guardò

"Buongiorno cucciola" disse con la voce ancora impastata di sonno

"Buongiorno cucciolo mio" gli riempì la faccia di baci

"Vi prego, voglio un risveglio così tutti i giorni" disse ridendo

Mano a mano ci alzammo e dopo aver fatto colazione ed esserci vestiti mio fratello ci disse che doveva andare in studio per finire di registrare il pezzo che a brave sarebbe uscito

Io e Vincenzo rimanemmo un po' in camera a cazzeggiare come nostro solito

Il pomeriggio lo passammo in piazza con gli altri a chiacchierare, fino a quando Fabio provò a parlare con me in spagnolo

"Tu da adesso devi parlare solo spagnolo con noi" disse

"Vai" continuò lui

"¿hola, cómo estás?" Dissi io

Aveva una faccia tra lo sconcertato e il non ho capito un cazzo

"Estoy bien" disse lui marcando il tutto con un accento un po' napoletano

Il che mi fece scoppiare a ridere

"Ma che ti ridi" chiese Marco

"es que todo lo marca con acento napolitano y eso es lo que me da mucha risa" dissi io

Forse gli unici ad aver capito erano Vincenzo e mio fratello

"Vamos a conversar contigo, me intriga demasiado hablar en español" Vincenzo se ne uscì così, dal nulla, facendo rimanere a bocca aperta i nostri amici

Io e Vincenzo parlammo per circa 45 minuti, in spagnolo, sotto lo sguardo attento dei nostri amici che a fine conversazione applaudirono compiaciuti

"Io che Vincenzo sapeva parlare lo spagnolo non lo sapevo, in realtà neache c'è lo facevo" Tonino si beccò una sberla sulla nuca proprio dal soggetto della frase

Dato che quest'ultimo si trovava vicino a me lo abbracciai da dietro e lasciai innumerevoli baci suo suo collo

All'inizio si irrigidì ma poi, dopo essersi accordo che ero io, si sciolse nuovamente e poggiò le sue mani sopra alle mie

In quel momento ero felice, stavo bene, avevo un sorriso che faceva invidia a qualsiasi persona e avevo accanto a me la persona che amavo

Cosa volevo di più?

"...quanto sei bella cazzo..." || 𝗣𝗮𝗸𝘆 𝗚𝗹𝗼𝗿𝘆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora