La mattina seguente, a ora di pranzo andai a casa di mio fratello
Ultimamente ci eravamo sentiti poco anche per telefono e quindi avevamo deciso di passare una giornata fratello e sorella
Appena arrivata a casa sua, suonai
Mi venne ad aprire mio fratello, a petto nudo, con un semplice pantalone della tuta, e la canna in bocca
"Amore mio" mi fiondai tra le sue braccia riempiendogli il petto di baci
Appena ci staccammo andai a posare la borsa e il giubbino, sull'appendi panni
Appena tornai in cucina Boss mi venne incontro, iniziando ad abbaiare e muovere la coda
Lo presi in braccio di peso e iniziai a coccolarlo
"Allora, come va?" Chiese mio fratello
"Bene, ho la settimana di ferie, forse anche quella dopo" dissi io
"Con Vincenzo?" Disse curioso
Posai il cane a terra
"Bhe, l'ho perdonato, non del tutto, ma l'ho perdonato, è sulla buona strada, e poi è capitato che...si insomma... vabbè hai capito" dissi io
"Amen!" Disse lui ridendo
"ZACCARIA" quasi urlai ridendo
"Dai... è vero...hai aspettato quel momento per tantissimo tempo, potevi farlo con chiunque, invece hai aspettato lui...e sinceramente mi sa meglio che l'hai data a lui che a uno sconosciuto in discoteca" disse lui
"Zaccaria...non era la prima volta" dissi io tornando seria
"Lo sapevo già" disse lui
"Però l'ho considerata come tale, dopo quello che è successo con Filippo non avrei mai pensato di riprovarci, anche in quel senso" dissi io sospirando
"Ti ricordo bene che Filippo è in carcere per stupro e violenza domestica" disse Zaccaria
Bhe, vi spiego tutto
A 16 anni mi fidanzai con un ragazzo bellissimo, di nome Filippo, all'inizio era molto dolce, geloso al punto giusto e leggermente protettivo, dopo circa 7 mesi di relazione ha iniziato ad alzare le mani ed è arrivato persino a stuprarmi. Dopo circa un'anno ho avuto il coraggio di denunciarlo e così è finito dentro"Me lo ricordo benissimo" dissi io
"Cambiando argomento...che mangiamo?" Continuai entrando in cucina
"Di che hai voglia" chiese lui
"Ti cucino pasta al pesto?" Chiesi io, sapendo che Zaccaria la ama
"Madonna, sei da sposare" disse lui correndo verso me e abbracciandomi
"Penne o fusilli?" Chiesi io
"Penne" disse lui
"Ok"
"Vado ad apparecchiare" disse lui uscendo dalla cucina
Lo schermo del mio telefono si illuminò rivelando una chiamata persa da Vincenzo
Durante il turno lasciavo sempre il telefono in silenzio, e ogni tanto, come quella volta, mi dimenticavo di toglierlo
Lo richiamai subito
"Buongiorno" disse Vincenzo, tutto euforico
"Buongiorno, che è tutta sta felicità?" Chiesi io sorridendo
"Bho, dove stai? Non è casa tua quella" disse lui curioso, e il sorriso che aveva sul volto, si spense subito
"Non sto a casa mia, oggi sto a Lecco con Zaccaria, passiamo una giornata tra fratelli, tu?" Dissi io riempiendo la pentola con l'acqua
Il sorriso tornò subito
"Avevi paura che stessi con qualcuno?" Chiesi io ridendo
"Si, comunque io oggi sto un po' con mamma, la aiuto un po' a casa, Kermit non c'è e quindi saltiamo la sessione in studio" disse lui
"Io verso le 6 sto a casa, in caso passo a fare un saluto" dissi io scolando la pasta
"Va bene, allora a dopo cucciola" disse lui
"A dopo cucciolo" dissi io e poi chiuse la chiamata
Mio fratello curioso corse in cucina
"Allora? Che ci siete detti"
"CoSe ZoZzE...ma secondo te che ci siamo detti, cose normali" dissi io ridendo
"Sisi, ci credo proprio...comunque, parlando di cose serie, tra poco è San Valentino, che hai intenzione di fare?"
"Non lo so...ho un idea in mente, ma mi devi aiutare" disi io
"Lo sai che per le idee strambe tue ci sono sempre" mi abbracciò
Ci sedemmo a tavola
"In quest'ultimo periodo ho riflettuto molto e ho capito di voler perdonare al 100 per 100 Vincenzo...io giorno di San Valentino però voglio renderlo diverso...ho una settimana di ferie e partirò senza meta con la moto... lascerò una lettera a Vincenzo, insieme al regalo che ha sempre desiderato...nella lettera scriverò tutto ciò che non ho il coraggio di dirgli in faccia, nella lettera ci sarà scritto che sono partita senza preavviso, ma che tornerò presto... sarà un momento di riflessione" dissi io
"Sarà bello" disse Zaccaria
***
Erano le 18 e 03 quando partì da casa di mio fratello per tornare a Rozzano
Appena arrivata parcheggiai nel box la macchina e poi andai in piazza
"buenas noches chicos, ¿cómo está su vida?" Dissi io entrando in piazza
"Molto carica stesura?" Chiese Marco
"Si, non lo so perché" mi sederti vicino a Vincenzo
Allargò il braccio in modo da farci entrare il mio, e rimanemmo a braccetto
Poggiai la testa sulla sua spalla
"Allora, che hai fatto oggi?" Chiese Tonino
"Ho parlato con mio fratello, abbiamo cucinato, abbiamo pulito, abbiamo portato fuori il cane, poi sono tornata a casa" dissi io mezza addormentata
"Ammò ma stanotte hai dormito?" Chiese Luigi
"Sembra strano ma sì, ho dormito...solo che ciò troppo stress accumulato, mi sveglio alle 5, alle 6 attacco ed esco alle 2, oppure entro alle 2 e finisco alle 10, addirittura, se faccio la notte, entro alle 10 e finisco alle 6" dissi io
Stavo per addormentarmi sotto il tocco delicato di Vincenzo
"Mo che c'hai la settimana di ferie poi dormire"
"Domani mattina volevo andare da Gloria e Acapulco, ma ci rinuncio, ci vado dopodomani"
Da lì a poco salutai tutti e mi ritirai nel mio appartamento
Appena entrata gettai tutto e andai in camera
Mi misi il pigiama e poi andai a dormire
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"...quanto sei bella cazzo..." || 𝗣𝗮𝗸𝘆 𝗚𝗹𝗼𝗿𝘆
RastgeleTRATTO DALLA STORIA: "ed era quando io da piccolo ti baciai per la prima volta per quello stupido obbligo che capii di amarti. L'unica cosa che spero succeda ora è quella di non perderti perché non lo sopporterei, ci conosciamo da quando siamo picco...