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Tanto tempo è passato dall'addio dato a Jambo. Non ho neanche detto come è morto, un fatto spiacevole e difficile da raccontare. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato.
È stato avvelenato, si proprio così, avete capito bene. Quando trovò la sua cagnolina ogni giorno spariva per andarla a trovare, ma si vedeva quando ritornava con i ragazzi stava sempre più male. Molto spesso ritornava non morsi e graffi e altre volte prendeva il raffreddore o la febbre a causa delle zecche che anche se ogni giorno gli toglievano, per un cane incustodito che girovagava dappertutto era facile prenderle. Ma i ragazzi non lo allontanavano mai, erano troppo legati a lui, anche se era affetto da una malattia contagiosa non lo avrebbero abbandonato. Gli avevano promesso di proteggerlo e curarlo in ogni caso e così fu per tre anni è stato una meraviglia con loro. Poi ha iniziato ad allontanarsi e avvicinarsi alla fattoria dove stava la sua cagnolina ma i cani la vicino lo attaccavano, e anche il fattore non era felice della sua presenza e il 17 settembre gli diede anche lui un saluto, ma il suo era falso. Con fatica i ragazzi riuscirono a superarla e si erano promessi che se un giorno un altro cane sarebbe venuto a fargli compagnia, gli avrebbero dato lo stesso amore che davano a Jambo. Come se lui in qualche modo sarebbe tornato da loro. E loro erano pronti ad aspettarlo per sempre.
Lui li lega e lo farà per sempre.

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È il 2022, l'estate è iniziata nuovamente e i 5 ragazzi sono di nuovo insieme.
Tra di loro sono cambiate un po' di cose essendo diventati più grandi e anche un po' più maturi tantoché i continui litigi sono quasi inesistenti. Si ormai hanno tutti un'età compresa tra gli 11 e i 14 anni e tutti si aspettano che stiano al telefono e chiacchierano di cose adatte alla loro età. Invece no, sono rimasti i soliti bambini di qualche anno fa che fanno le gare con le bici, passeggiate infinite, partite di calcio e tornei di palla a volo.
Arriverà il momento di crescere e prendere strade diverse senza sapere cosa fanno e dove sono i loro amici. Ma a loro non interessa quale sarà il giorno, per ora si godono il presente senza pensare cosa gli riserva il futuro.

Avete presente i "buoni propositi". Loro si sono dati i "buoni propositi estivi" da rispettare per tutta l'estate e se qualcuno se ne dimentica è costretto a fare una cosa che non ha mai fatto in vita sua, una sorta di penitenza.
Questo aiuta anche a crescere, ad essere un po' responsabili.
Imparando divertendosi con i propri amici è la cosa più bella, perché loro non ti giudicano, ti aiuteranno sempre a migliorarti.

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È già luglio ma quei ragazzi hanno fatto troppe poche cose. Quest'estate non sono andati in montagna neanche una volta, il troppo caldo gli vieta di agitarsi troppo.
A giugno un mese che è passato troppo velocemente avevano un sacco di progetti da fare come costruire una casetta in legno, fare tante altre partite di calcio, entrare in una casa abbandonata, fare una gara di bici in un bosco, attraversare quel burrone. Ma niente di tutto ciò sta riuscendo. Ci sono troppi incendi, troppo caldo e per determinate cose loro sono "troppo piccoli" per i loro genitori e allora sono costretti a stare nella stradella abitata dai soliti vecchietti che escono fuori a parlare seduti nelle sedie di legno.
Quest'estate è la più noiosa in assoluto, non c'è più nulla da raccontare oramai.
Nelle loro menti la fantasia è volata via, le forze sono poche e la voglia di un bel bagno in piscina è altissima, ma non hanno una piscina. 
L'unica cosa che dà sollievo è che di sera l'aria si rinfresca e i ragazzi sfruttano quel momento per stare un po' di più insieme e fare cose che di giorno con il caldo estremo non possono fare.
Quel momento è un momento per confrontarsi, pensare e giocare.
Quei piccoli ragazzi non smettono mai di pensare, hanno idee su idee, racconti su racconti da condividere. E sono proprio quei ricordi e quelle idee che danno vita a nuovi giochi e esperienze.
Poiché non c'è granché da fare si accontentano di giocare anche ai piccoli giochi di ruolo, che non sono "mamma e figlia" come si faceva da piccoli ma giochi come immaginarsi di far parte dell'FBI è completare nuovi casi ogni giorno, oppure immaginare di essere adulti con un proprio lavoro e la propria auto imbattendosi nei problemi degli adulti e la felicità di quando ti prendono in un nuovo lavoro. Queste piccole cose riescono a portare il sorriso a tutti quanti.
A volte ritornare bambini aiuta a trovare la felicità.
E se siamo felici noi trasmetteremo altrettanta felicità a chi ci sta accanto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 09, 2022 ⏰

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