Reversed End

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Cosa fare, dunque? Seguire Byleistr e possibilmente condannare la Terra, o precipitarsi verso il Bifrost e perdere l'occasione di fermare definitivamente l'ex amico che programmava di far precipitare i Nove Regni nel caos?

Tic tac. Tic tac. Tic...

«Oh, cazzo!» Loki imprecò ad alta voce. Decisamente passare così tanto tempo insieme a Tony Stark non gli aveva fatto bene.

Il sole stava per sorgere. Non aveva più tempo. Loki strinse i denti e voltò le spalle a Byleistr e all'enorme palazzo d'oro, precipitandosi verso il ponte dell'arcobaleno.

Sperava solo che non se ne sarebbe pentito.

☆☆☆☆☆☆☆

«Madre! Padre!»

Thor fece irruzione nella sala del trono, spalancando le porte, un vero e proprio tornado. Al momento il palazzo dormiva, era ancora troppo presto perché la servitù iniziasse la giornata; ma il dio del tuono sapeva bene che i suoi genitori erano soliti alzarsi prima del sole, per avere sempre sott'occhio le condizioni del loro regno.

A quanto pareva, però, l'arrivo suo e di Loki era sfuggito alla loro sorveglianza, perché entrambi quando videro il figlio esiliato comparire improvvisamente nella sala del trono assunsero le espressioni più scioccate che Thor gli avesse mai visto fare.

«Thor?» esclamò Odino, momentaneamente troppo paralizzato dallo sconcerto per fare qualsiasi cosa che non fosse rimanere impalato a fissarlo. Il padre degli dei sapeva che Thor e Loki avevano ormai scontato il loro esilio, ma vedersi comparire davanti il figlio di punto in bianco era comunque uno shock.

Thor venne loro incontro, agitato, muovendo le mani cercando di trovare le parole per spiegare la situazione il più rapidamente possibile. «So che non vi aspettavate il mio arrivo, so che avrei dovuto avvisare, ma non abbiamo tempo per questo. Asgard è in pericolo. Voi siete in pericolo».

«Thor, che cosa...»

«Byleistr sta arrivando», continuò lui, interrompendo Frigga. «Il gigante di ghiaccio che due anni fa si è intrufolato qui insieme a Loki. Laufey avrebbe dovuto condannarlo a morte ma non l'ha fatto, e ora Byleistr l'ha ucciso e sta venendo qui per fare la stessa cosa a voi. Si è alleato con Thanos. Non so quale sia il suo piano, non so come programma di farvi fuori, ma è pericoloso: può sfuggire agli occhi di Heimdall e conosce un passaggio segreto per arrivare ad Asgard. Dobbiamo fermarlo, e dobbiamo farlo prima del sorgere del sole.»

«Perché?» domandò Frigga, che si era rapidamente ripresa dallo stupore e ora ascoltava con attenzione il figlio, prendendo nota di ogni parola. «Cosa accadrà al sorgere del sole?»

Thor aprì la bocca per rispondere, ma nessun suono ne uscì: un bagliore accecante si era d'un tratto intrufolato nella sala del trono attraverso la finestra, portando tutti e tre a distogliere l'attenzione dalla conversazione e a voltarsi in quella direzione. Da lassù poterono vedere chiaramente il ponte arcobaleno aprirsi e sfrecciare verso l'infinita oscurità dell'universo, attivato da qualcuno.

«...Vi prego, ditemi che aspettavate visite».

«No», rispose cupamente Odino, gli occhi che si assottigliavano mentre scrutava il Bifrost apparentemente non intenzionato a chiudersi. «Nessuna visita».

E senza aggiungere altro uscì a grandi passi dalla sala del trono, lo scettro catalizzatore del suo potere stretto in mano. Thor e Frigga gli vennero dietro all'istante.

«Che sta succedendo, padre? Perché Heimdall ha aperto il Bifrost?»

«Dubito che sia stato Heimdall. Se ciò che dici è vero e Byleistr si sta dirigendo qui per ucciderci, temo che sia già arrivato».

Enemy's Love / Thor and LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora