Dopo la serata con la musica mi era venuto in mente un'altra bella cosa da fare. Molto romantica. Una cosa che ricordava il nostro primo incontro. Quel sabato in piena notte in cui lo vidi che sembrava un cadavere. Sembra passato un sacco di tempo da quel giorno invece ne sono solo passati sei.
Una serata al chiaro di luna su in coperta.
Mi sembrava una bella cosa, in fondo Alain non usciva da un po' di tempo dalla mia cabina e respirare un po' di aria fresa e salata gli avrebbe fatto bene.
Avevo già organizzato tutto. Avevo avvertito l'equipaggio che avevo intenzione di fare io il turno di guardia nonostante l'avessi fatto poco tempo fa. Loro non hanno detto niente, non poteva contestare il capitano e poi, sotto sotto, erano contenti perché avrebbero dormito di più. Anche io lo ero. Anche se non avrei dormito. Avrei passato un'intera sera con Alain al chiaro di luna.
Non mi sembrava vero. Sembrava un sogno. Se lo fosse stato avrei voluto che nessuno mi avrebbe mai svegliato. Avrei voluto al mio fianco Alain per sempre.
Però qualcuno mi svegliò e anche troppo presto per i miei gusti ed era l'ultima persona che mi sarei aspettata.
La giornata passò in un colpo e arrivò la sera.
Io ero già in stanza prima dell'ora di cena ed Alain lo trovò abbastanza strano visto che non era mai successo. "Come mai sei qui? Non che mi dispiaccia, sia chiaro. Ma è un po' presto per i tuoi livelli. Solitamente arrivi sempre dopo cena o a notte inoltrata".
"Si lo so" risposi. "È solo che..." mi strinsi nelle spalle "ho una sorpresa per te".
Al si alzò di scatto dal letto. Gli occhi che brillavano. "Davvero? Cos'è? Dov'è?" esclamò concitato. Non stava nella pelle. Sembrava un bambino e questo mi provocava una tenerezza assurda.
"Calmo" scherzai divertito. Non penso di averlo mai visto così contento tranne in pochi momenti. Ne fui sia contento che deluso. "Non ce l'ho qui. È su".
"Su dove? In coperta? Ma non posso salire! A quest'ora staranno per iniziare il turno di guardia notturna".
"Sono il capitano posso scegliere cosa fare e che il mio equipaggio stia o meno in cabina" risposi allusivo mettendo le mani dietro la schiena.
"Con questo cosa intendi?" chiese lui non capendo dove volessi andare a parare.
"Può essere che forse ho detto all'equipaggio che questa sera farò io il turno di guardia" scandii lentamente "quindi vuol dire che..."
"Hai la coperta tutta per te e nessuno può salire" concluse Alain capendo, non molto felice.
"Non ho, ma abbiamo" feci io sorridendo.
"Mi sto perdendo. In che senso abbiamo?".
Scoppiai a ridere. "Oh, mio caro ingenuo Alain" mormorai scoccandoli un bacino sulla fronte. "Tu e io abbiamo la coperta tutta per noi".
"Vuoi dire che posso salire?!" chiese al settimo cielo saltellando.
"Si"
Alain mi abbracciò si getto e io feci appena in tempo a prenderlo. "Grazie mille, Michel. Sei fantastico!"
"Tu lo sei" e lo baciai.
Quando ci staccammo mi chiese: "allora possiamo salire?"
"Non vuoi cambiarti?"
"Ehm... ecco... sto bene così... si" fece lui a disagio. Aveva paura di chiedermi se vestiti per non sembrare troppo scortese.
Senza dire una parola mi avviai verso l'armadio e pescai una divisa uguale a quella che uso io ogni giorno. "Tieni indossa questa. E non accetto un no come risposta" lo bloccai prima che potesse contestare.
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Simili Ma Opposti // boyxboy //
RomanceDal testo: "Buttai la sigaretta finita in mare. Lo sguardo mi cadde verso l'acqua. C'era qualcosa. Una massa informe galleggiava a pelo dell'acqua. Era bianca. Aguzzai la vista e mi sporsi un po' oltre il parapetto per vedere meglio. La luce della...