«ho sentito muoverti per tutto il resto della notte» disse James mentre entrava nella loro camera da letto matrimoniale con la colazione, anche se era l'una del pomeriggio.
Regulus stava seduto contro la spalliera imbottita del letto, tenendo una mano sul piccolo Harry che dormiva accanto a lui.
«Si, non riuscivo a dormire» disse Regulus.
«eppure sei stato molto coraggioso» James posò il vassoio «hai ucciso un Mago Oscuro a sangue freddo».
«non ne vado fiero, Potter» disse Regulus «l'ho fatto solo per il mio bambino e, nonostante tutto, è ferito» disse carezzando con il pollice la cicatrice a forma di saetta sulla fronte del piccolo Harry.
«dalla ferita è uscito anche un po' di sangue» Regulus tradì una smorfia preoccupata.
«e se Voldemort gli avesse fatto qualcosa?»
«ei, calma, se ti può tranquillizzare, faccio venire mio padre per visitare Harry».
«e come fai? Sono scappati nella Germania-babbana-Ovest, come fai a contattarlo?».
«esiste una cosa chiamata telefono, amore mio, papà mi ha dato il suo numero, con una smaterializzazione sono già qui».
Regulus annuì «prima che vai».
James alzò un sopracciglio «Si?»
«Avvicinati» sussurrò Regulus.James continuava a tenere un sopracciglio avvicinandosi.
Regulus sorrise baciandolo e James quasi cadeva.
Regulus lo staccò mentre James aveva una faccia da citrullo «per... ché?».
«carenza d'affetto» spiegò "sua moglie".
«io... vado a chiamare mio padre allora».
Regulus annuì «vai».
James scese e compose il numero.
Fleamont Potter andò a rispondere «si pronto? Chi parla?».
«papà» James sorrise.
«JAMIE» urlò Fleamont nella cornetta «ABBIAMO SAPUTO, COME STAI?».
«Bene, papà, bene, solo... non urlare».
«cosa posso fare, per te, giovanotto mio?».
«Regulus ha paura che Voldemort abbia fatto del male ad Harry prima che lui arrivarsse, dunque potresti smaterializzarti e fare una visita veloce a Hazel?».
«certo, dammi il tempo di prepare la valigetta e mi smateriallizzerò».
«ti adoro, papà» disse James sorridendo e chiudendo la chiamata.
❥︎
Fleamont si smaterializzò a Godric's Hollow con sua moglie Euphemia un'ora dopo, per problemi tecnici.
Potter Senior si chiuse in camera da letto dei giovani genitori con il piccolo Harry e lo sottopose a tutta una serie di analisi mentre Euphemia cercava di tranquillizzare Regulus, preso da attacchi di panico.
Fleamont uscì con Harry in un braccio, iperattivo come non mai, felice di avere anche i suoi nonni paterni li, con un cerotto sulla cicatrice che non sembrava interessargli tanto quanto i baffi quasi grigi di suo nonno.
«Harry»
il piccolo si girò «mamma» disse guardandolo come suo solito, innamorato.
«Harry, come stai?»
«bella mamma» disse Harry innamorato.
Regulus sospirò con un sorriso «grazie mille amore, come ti senti?».
«bene» disse Fleamont sorridendo.
«Harry sta bene, soffrirà solo di mal di testa, speriamo non a vita ma la vedo difficile: in quanto alla cicatrice, dall'aspetto sembra che dovesse essere una sorta di "accesso" ma non c'è nulla che non va in Harry, nessun corpo estraneo: hai preso Voldemort in tempo, ragazzo, mentre si stava prendendo un momento per godersi la sua vittoria»
«beh, Grazie a Regulus non c'è riuscito» disse James sospirando di sollievo.
«beh, rimanete qui per un po'?» chiese poi Regulus.
Fleamont ed Euphemia si guardarono «se non diamo fastidio...» disse Fleamont.
James sorrise «evviva».
«are» disse Harry.
«vuoi giocare, amore?».
«si, are» disse Harry volendo scendere per poi prendere la mano di suo nonno.
«ieni nonno, are» disse Harry.
«oh, si si, certo, andiamo» disse Fleamont.
«scendi» lo tirava Harry «scendi»
«si mi muovo, mi muovo, non tirarmi» disse Fleamont «per mille fate, non sono più abituato».
James rise «ce la farai, papà, tranquillo, fai semplicemente ciò che ti dice Harry ed andrà tutto bene».
Euphemia sorrise fissando suo figlio e suo genero.
«state già pensando di dare ad Harry un fratellino o una sorellina?» chiese Euphemia giusto per fare conversazione.
I due arrossirono «n-no, suocera, non penso» disse Regulus anche se James non era di questo avviso «se si potesse scegliere il sesso del nascituro, sì, perché io vorrei una femminuccia».
Regulus arrossì guardandolo mentre Euphemia sorrideva biasimante «oh figliolo» disse.
«beh, lo spero per voi»
❥︎
«allora Harry, che facciamo?» chiese Fleamont mentre il piccolo Harry era tutto infagottato con sciarpa e guanti e si muoveva a fatica ancora di più.
«Iamo» disse Harry semplicemente.
«si, giochiamo ma a cosa?».
Harry si avvicinò al nonno, tirandogli i pantaloni ed indicò che voleva salire sull'altalena.
Fleamont lo prese, lo fece sedere per poi iniziare spingerlo ed il piccolo rideva.
James lo raggiunse «ei» disse sorridendo appoggiandosi al tronco momentaneamente morto del ciliegio.
«come ti senti?» chiese Fleamont continuando a spingere Harry.
«bene dai» James sorrise «ormai ieri notte è solo un brutto ricordo infelice».
«non credi che sia meglio che cambiate casa?» chiese poi Fleamont «se Peter Minus vi ha traditi e detto dove abitate, Mangiamorte fanatici cercheranno di ucciervi»
«papà, non essere paranoico-».
«ma sono serio, perché non venite con noi nella Germania-magica-ovest? Si vive bene lì e nessuno penserebbe mai che siete con noi».
«Non lo so, papà, ma ne parlerò anche con Regulus per farti stare tranquillo, ma non penso voglia allontanarsi più di tanto dato che Regulus è franco-gallese ed attaccato alla sua terra; il massimo che potrebbe volere è andare da sua madre in Provenza».
Fleamont sorrise «dove andreste a vivere se mai andaste in Provenza?» chiese.
«oh... Walburga ha ereditato una casa in un piccolo villaggio di nome Arles ma non so altro».
«per caso è una casa gialla? Appartenuta ad un certo Vincent Van Gogh?» chiese Fleamont.
«si! Ma come fai a conscerlo?» chiese stupito ma Fleamont ghignò divertito.
«ogni mago ha i suoi segreti, figlio mio»
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cenere di rose (Jegulus R18)
FanfictionJames riceve con un incantesimo, 7 libri che parlano della vita del suo piccolo Harry, che ancora doveva nascere. Durante tutta la gravidanza di Regulus, legge i 7 libri e, credendoli una sorta di dettagliata previsione del futuro, diventa a dir poc...