James salutò i suoi genitori e tornò da Harry.
«ti sei divertito con i nonni?» chiese ed Harry annuì continuando a giocare con già indosso un pigiama-tuta con gufi disegnati sopra.
«Harry, dov'è la mamma?» chiese poi.
«Etto, mamma» disse Harry servendo del finto te ad Edvige: la civetta di James.
«è andata a letto?»
«no, etto» si arrabbiò Harry.
«è... andata a fare il bagno?».
Harry annuì «Ige» disse poi e la civetta volò davati al piccolo Potter che ghignò «Hhe, ciao Ige».
«crudele» disse James appena Regulus uscì dal bagno.
«ti vai a lavare senza di me... senza cuore»
«melodrammatico» disse Regulus alzando gli occhi al cielo aggiustandosi lo asciugamani addosso, James sbavava evidentemente e senza vergogna.
«James, contieniti, c'è Harry» sussurrò sua moglie.
«tuo padre mi ha detto una cosa» disse poi Regulus.
«ah, quella di scappare, sì, sì, l'ha detto anche a me» sbuffò James.
«e se avesse ragione?» disse però Regulus andandogli incontro ma James cercava di guardare ovunque tranne lui.
«Regghie, amore mio, c-copriti bene che-che... è già dura così... t-tu mi capisci, no?».
Reg si aggiustò meglio l'asciugamano "sul seno" e si avvicinò ancora una volta.
«ora puoi ascoltarmi?» chiese scocciato.
«tu non hai idea di cosa vorrei farti» sussurrò invece James.
«JAMES FLEAMONT POTTER, CONTIENI I TUOI ORMONI ARRAPATI DENTRO PER 5 MINUTI»
«Ci provo» disse James alzando le mani.
Reg sospirò «gesti del genere mi fanno ricordare che Harry infondo, è stato soltanto uno sbaglio» sussurrò come triste memoriale.
Il che era abbastanza vero: i due si erano sposati tanto prematuramente solo perché Regulus era rimasto incinta dopo solo una notte in cui i due erano anche abbastanza brilli.
James sospirò mentre sua moglie saliva in camera e liberarono Edvige per la notte, sapendo che sarebbe rimasta nei dintorni per tutta la notte «ciao Ige» disse Harry salutandola.
«andiamo a dormire?»
Harry annuì stropicciandosi gli occhi.
James salì ma si accorse che Regulus era già ridisceso, aveva acceso la luce del suo studio e stava per chiudere le porte scorrevoli.
«amore, non vieni a letto?» chiese confuso.
«no, ho del lavoro da fare» tagliò corto Regulus chiudendo la porte.
❥︎
Ci volle un po' per far addormentare Harry.
Il piccolo è estremamente attaccato a sua madre e solitamente, come tutti i cuccioli d'altronde, si addormenta in braccio a Regulus, annusando il suo odore.James non avendo biologicamente l'odore corporeo identico a quello di sua moglie, dovette spruzzarsi del profumo di Regulus addosso e sulle lenzuola.
Lo trovò per caso che se ne stava pigramente sul comodino: era un'ampolla di medie dimensioni, già a metà del suo contenuto, la quale forma era di cuore umano dal vetro nero opaco
James si annusò il pigiama capendo che il profumo era un miscuglio di essenze: passava dall'odore di Lavanda selvatica della Provenza e miele a Cenere di Rose ed incenso.
Era così innaturale su di lui mentre su Regulus era a dir poco perfetto, accentuato forse dall'alto lignaggio dei Black; eleganza naturale da Purosangue.
Sorrise tra sé e scese per andare da Regulus che intanto disegnava un bozzetto rabbrividendo; dimenticandosi di aver acceso la stufetta messa apposita per il suo studio, anche se lui stesso aveva affermato che odiava andare a dormire tardi d'autunno, ma l'ispirazione era fugace e dunque non si muoveva da lì prima di finire almeno lo schizzo.
Regulus sobbalzò sentendo le labbra di James sul collo «sei gelato» sussurrò.
Regulus si girò lentamente ma poi tornò al disegno.
«ho messo Harry a Letto» continuò James.
«perché hai il mio profumo?» chiese Regulus non girandosi.
«Non riuscivo a far dormire Harry, ed ho fatto 2+2».
Reg rispose con un mugolìo.
«sei arrabbiato?» chiese poi James di nuovo alla ricerca di coccole ma Regulus non si scomponeva, anche se le guance rosse, facevano intendere altro.
«Reeegghie, sei arrabbiato con me?» continuava James tormentando il collo di Regulus, riempiendolo di baci.
«Potter, sto cercando di disegnare» disse Regulus disperato.
«mmmm, è un colpo al cuore ogni volta che mi chiami Potter» disse però James, non pensandoci nemmeno 2 volte di alzarsi.
«daii, andiamo a dormiree».
«Potter, devo consegnare questi bozzetti per il concorso di un'importante casa di moda, sai che voglio diventare stilista».
«perché Harry può avere tutte le coccole del mondo ed io no? Sei ingiusto» disse James mettendo un broncio da bambino.
Regulus si alzò sbuffando e prendendolo per l'orecchio (letteralmente) «andiamo, moccioso» disse.
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cenere di rose (Jegulus R18)
FanficJames riceve con un incantesimo, 7 libri che parlano della vita del suo piccolo Harry, che ancora doveva nascere. Durante tutta la gravidanza di Regulus, legge i 7 libri e, credendoli una sorta di dettagliata previsione del futuro, diventa a dir poc...