2. 𝐈𝐥 𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐞𝐝 𝐢𝐥 𝐬𝐚𝐧𝐠𝐮𝐞

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James si era preoccupato, non vedeva Regulus da nessuna parte.

Aveva contato tante volte e mancava sempre "Sua moglie".

Con la gola che gli faceva male per aver cantato troppo con Felpato, salì le scale dato che ipotizzava che Regulus fosse con Harry.

Arrivò alla nursery di Harry sbadigliando ma, la prima cosa che fece, fu trattenere un conato di vomito, dato che dal di sotto della porta, proveniva un'improvvisa ed inaspettata puzza nauseabonda.

James aprì la porta trovando Regulus, seduto in terra contro la cassettiera, che giocava con Harry seduto sulle sue gambe mentre il tappeto era intriso di sangue nero sul quale c'erano Voldemort e Nagini.

Potter urlò facendo preoccupare tutti i loro amici che salirono, allarmati.

«Reg-» tentò di dire il suo amico.

Regulus sorrise, sporco di sangue e salutò con la mano.

«qu-questo è Voldemort?» chiese.

«già».

«l'hai ucciso tu?».

«esattamente»

«perché non hai usato la magia?»

«perché la magia non va usata per mostri del genere: la forza bruta è l'unica soluzione, ancor più se volevano far del male al mio bambino anche se però, è stato comunque ferito» disse Regulus totalmente tranquillo

«povero amore mio, ha una brutta cicatrice sulla fronte, non si chiuderà mai più» Harry piagnucolava «lo so amore mio, ti fa male la testa, lo so, ora la mamma ti da una pozione» disse alzandosi.

«R-ricordami di non farti mai arrabbiare» disse James.

Silente con Piton, fecero irruzione in casa, il primo per verificare che la Profezia, si fosse avverata, l'altro per "soccorso".

Salirono le scale ma rimasero sbigottiti, sia per vedere tutti quei ragazzi li, sia per i cadaveri di Voldemort e Nagini.

Silente era quasi deluso di vedere la famiglia Potter viva e vegeta.

«Tu-Sai-Chi è morto» disse come se non fosse reale.

«esattamente» disse Regulus dalla stanza.

«sbaglio o ha un coltello... ficcato nella gola?» chiese Piton.

«che occhio, Sevellinus» disse Regulus riprendendoselo e pulendolo sui pantaloni «ahh, se mi vedesse la mamma, mi sgriderebbe, ho intaccato la lama».

Piton e Silente si guardarono.

«giovane Regulus, vi sentite bene?» chiese Silente: sembrava che per Reg non fosse accaduto nulla.

Regulus sorrise apertamente e Harry ne approfittò per mettere un ditino a salsiccia nelle fossette delle guance di sua madre e  rideva.

«io? Perfettamente, però sapete, sono un po' stanco, oggi è stata una giornata frenetica ho cucinato come un pazzo ed è anche mezzanotte passata, non amo andare a letto tardi in autunno»

«beh... allora... è tutto a posto: il mondo magico potrà dormire sogni tranquilli» disse Silente.

«solo... chi è stato a tradirci?» chiese James.

«i presenti e gli altri membri Dell'Ordine Della Fenice, sapevano della nostra locazione ed hanno fatto un voto infrangibile di non dirlo a nessuno».

«c'è una persona che non l'ha fatto, però» intervenne Alice, stritolando la manona di Frank

(Loro»»»»»»»»»»»»»»»»)

«ovvero Peter Minus».

James strinse i pugni finché non gli facevano male ma poi vide un topo sgattaiolare via dal retro della porta.

«TU» urlò.

Il topo divenne Peter.

James gli diede un cazzotto, talmente forte che lo spedì giù per le scale.

«JAMES» urlò Alice stupita mentre Dorcas e gli altri Malandrini esultavano.

«GO JAMIE, GO, GO, JAMIE» lo incitava Dorcas.

Peter si alzò pulendosi via il sangue dal naso mentre James scendeva le scale.

James lo prese per il bavero della camicia «BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA, HAI FATTO RISCHIARE LA MORTE ALL'AMORE DELLA MIA VITA ED AL MIO BAMBINO: HAI MANDATO TUTTO A TROIE PER COSA!?».

Peter rideva anche se aveva le lacrime «secondo te... io volevo farlo davvero? Potevo fare molto di più eppure non l'ho fatto... sai,  dovresti ringraziarmi invece».

James gli suonò un altro cazzotto, fissando Peter che sputava sangue.

«basta così, ragazzo» disse Moody  raggiungendolo «non serve a nulla, ringrazia tua moglie, piuttosto che accanirti su quel ragazzo» disse per poi farlo alzare mentre altri membri dell'Ordine, portavano via i cadaveri di Voldemort e Nagini.

«buona serata» disse Moody prendendo Peter e portandolo via.

❥︎

Nel giro di un quarto d'ora, andarono via tutti, Regulus stava pulendo via il sangue dalla stanza di Harry.

James andò a controllare i libri ma aprendo la cassaforte, non ve li trovò, anzi, trovò un foglietto.

Lo prese e lo girò, ma c'era solo scritto "Fatto Il Misfatto".

Lo posò sul tavolo per andare da Regulus.

«Reg».

Regulus sospirò «dimmi amore» disse.

«puoi venire un attimo? Si tratta della cassaforte».

«è comparso qualcos'altro?» chiese Regulus.

«si in realtà... ».

Quando James tornò indietro, non trovò più il biglietto.

Regulus alzò un sopracciglio «che succede?» chiese.

«no... nulla... i libri sono spariti» disse James.

Regulus annuì andando via.

cenere di rose (Jegulus R18)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora