«Regghie, sono a casa» disse James rientrando quel pomeriggio.
In casa, apparentemente, non c'era nessuno.
James alzò un sopracciglio togliendosi le scarpe sporche di cemento per andarle a mettere nella lavanderia.
Tornò da essa, entrando in cucina ma vide una lettera abbandonata sulla penisola.
La prese e lesse:
𝙴𝚐𝚛𝚎𝚐𝚒𝚘 𝚁𝚎𝚐𝚞𝚕𝚞𝚜 𝙰𝚌𝚛𝚝𝚞𝚛𝚞𝚜 𝙱𝚕𝚊𝚌𝚔
𝙻𝚎 𝚌𝚘𝚖𝚞𝚗𝚒𝚌𝚑𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚎𝚒 𝚗𝚘𝚗 𝚑𝚊 𝚟𝚒𝚗𝚝𝚘 𝚒𝚕 𝚌𝚘𝚗𝚌𝚘𝚛𝚜𝚘 "𝚐𝚒𝚘𝚟𝚊𝚗𝚒 𝚖𝚊𝚐𝚑𝚒 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚖𝚘𝚍𝚊" 𝚙𝚎𝚛 𝚕𝚊 𝚜𝚎𝚐𝚞𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚜𝚙𝚒𝚎𝚐𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎:
𝚕𝚘 𝚜𝚝𝚒𝚕𝚎 𝚍𝚎𝚒 𝚜𝚞𝚘𝚒 𝚋𝚘𝚣𝚣𝚎𝚝𝚝𝚒 , 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚎 𝚒𝚗𝚗𝚘𝚟𝚊𝚝𝚒𝚟𝚘 𝚎𝚍 𝚘𝚛𝚒𝚐𝚒𝚗𝚊𝚕𝚎 𝚙𝚎𝚛 𝚞𝚗 𝚛𝚊𝚐𝚊𝚣𝚣𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚟𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚝𝚎𝚗𝚎𝚛𝚊 𝚎𝚝𝚊̀, 𝚎̀ 𝚝𝚛𝚘𝚙𝚙𝚘 𝚏𝚞𝚘𝚛𝚒 𝚖𝚘𝚍𝚊 𝚙𝚎𝚛 𝚐𝚕𝚒 𝚜𝚝𝚊𝚗𝚍𝚊𝚛𝚍 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚜𝚘𝚌𝚒𝚎𝚝𝚊̀ 𝚍𝚒 𝚖𝚘𝚍𝚊, 𝚘𝚜𝚎𝚛𝚎𝚒 𝚍𝚒𝚛𝚎, 𝚝𝚛𝚘𝚙𝚙𝚘 𝚟𝚒𝚌𝚒𝚗𝚘 𝚊𝚕𝚕𝚘 𝚜𝚝𝚒𝚕𝚎 𝚍𝚎𝚒 𝚋𝚊𝚋𝚋𝚊𝚗𝚒, 𝚌𝚘𝚜𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚙𝚎𝚗𝚊𝚕𝚒𝚣𝚣𝚊 𝚒𝚕 𝚟𝚘𝚜𝚝𝚛𝚘, 𝚜𝚒𝚌𝚞𝚛𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚍𝚞𝚛𝚘, 𝚘𝚙𝚎𝚛𝚊𝚝𝚘.
𝚂𝚙𝚎𝚛𝚘 𝚟𝚒𝚟𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚌𝚛𝚒𝚝𝚒𝚌𝚊, 𝚕'𝚊𝚒𝚞𝚝𝚒 𝚊 𝚖𝚒𝚐𝚕𝚒𝚘𝚛𝚊𝚛𝚎 𝚒𝚕 𝚟𝚘𝚜𝚝𝚛𝚒 𝚋𝚘𝚣𝚣𝚎𝚝𝚒 𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚟𝚒 𝚙𝚎𝚛𝚖𝚎𝚝𝚝𝚊𝚗𝚘 𝚍𝚒 𝚕𝚊𝚟𝚘𝚛𝚊𝚛𝚎 𝚌𝚘𝚗 𝚗𝚘𝚒 𝚒𝚗 𝚏𝚞𝚝𝚞𝚛𝚘.
𝙲𝚘𝚛𝚍𝚒𝚊𝚕𝚒 𝚜𝚊𝚕𝚞𝚝𝚒
𝚒𝚕 𝙲𝚎𝚘 𝙼𝚊𝚕𝚒𝚐𝚗𝚞𝚜 𝙱𝚊𝚗𝚎𝚕
James tradì un'espressione preoccupata.
«Regghie?» chiese entrando nella loro camera e allora vide solo i ricci di Regulus sbucare dal copriletto pesante che si nascosero non appena lo sentirono entrare.
«Dai» disse James andando a sedersi sul bordo di esso «immagino che sia anche quel periodo del mese, non ti fai abbattere tanto facilmente»
«mi sento inutile» disse Regulus con una voce che sembrava provenire dall'oltretomba.
«ohh, dai, amore disegni e fai vestiti da Dio, quel Magnus Banel è sicuramente una checca che ama le cose sberluccicose» disse James in tono stridulo facendo ghignare Regulus ancora nascosto sotto le coperte.
Regulus fece uscire gli occhi «lo dici solo perché sono tua moglie ed in quanto marito devi darmi ragione».
«no, ho deciso di giurarti fedeltà, non sono tenuto a darti sempre ragione, ma se ce l'hai, non vedo perché non devo starmi zitto» spiegò.
«Davvero pensi che io sia bravo?» chiese.
«non bravo il migliore».
«grazie» disse poi aprendo le lenzuola.
James alzò un sopracciglio «Harry è con mia cugina Cissy, Lils e loro figlio Invicta» disse Reg «ma se sei stanco... »
«non più» disse James fiondandosi nel letto.
❥︎
Walburga fissava il campo dormiente di Girasoli con angoscia.
La notizia della morte di Voldemort da parte di Regulus era arrivata anche ad Arles ed ora la Black, era preoccupata per la salute mentale del suo secondo bambino.
Sapeva meglio di tutti che una madre si sarebbe spinta a fare cose che mai si sarebbe immaginata di dover fare, ma nessuno le aveva fatto sapere nulla e lei era preoccupata.
Per Regulus ed il piccolo Harry.
Sirius la odiava a morte e dunque non si sarebbe sognata di chiamarla.
Quindi compose il numero di casa Black-Potter, sperando che avesse potuto fare una chiamata internazionale.
❥︎
James sbuffò sentendo il telefono di casa suonare.
Coprì meglio Regulus che dormiva memtre con l'altra mano cercava sul pavimento le mutande.
«arrivo, arrivo» disse sentendo il telefono continuare a suonare.
Prese gli occhiali e scese «si pronto?».
«Potter».
James sobbalzò sentendo la voce di sua suocera «Walburga, salve» disse stupito.
«come posso aiutarvi?».
«si tratta di mio figlio» disse Walburga «vorrei parlare con lui».
James arrossì imbarazzo «Regulus... lui... ehm... dorme nella nostra camera» sorrise in imbarazzo.
Walburga sospirò «sta bene almeno?» chiese.
«oh, si si, splendidamente»
«il piccolo?».
«è da vostra nipote Narcissa, a giocare con suo figlio Invicta» disse.
«bene, Potter... solo una cosa: venite a trovai il prima possibile».
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cenere di rose (Jegulus R18)
FanfictionJames riceve con un incantesimo, 7 libri che parlano della vita del suo piccolo Harry, che ancora doveva nascere. Durante tutta la gravidanza di Regulus, legge i 7 libri e, credendoli una sorta di dettagliata previsione del futuro, diventa a dir poc...