𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 38- 𝑵𝒆𝒍 𝒃𝒂𝒈𝒏𝒐

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Il preside fortunatamente ci avvertì di semplicemente non usare più un linguaggio non adeguato all'edificio scolastico.

La solita ramanzina degli adulti ai ragazzi in pratica.

Ad accompagnarci per i corridoi, fu la segretaria attraente ma rigida, che sì assicurò di non farci parlare e di seguirla in silenzio fino alla porta in cui dovettimo entrare successivamente.

Quando rientrammo in classe ci toccarono due ore di letteratura coreana, e devo dire che é una tra le poche materie in cui vado abbastanza bene, non a caso ho scelto questa facoltà.

La professoressa spiegava, ma la mia mente era fissa su un pensiero: Minho.

Senza che nemmeno me ne accorgessi era l'ora di pranzo, ed io e Felix ci recammo in mensa, o meglio, io ci rimasi e lui volò via con Hwang.

Aspetta.. da quando erano così intimi? Cos'era successo al loro appuntamento? Quello stronzetto non mi aveva ancora detto nulla.

Decisi di lasciar stare, stavo per prendere il pranzo quando avvertii due braccia che mi circondarono la vita.
Collegai solamente dopo chi fosse e perché lo avesse fatto.

«Surpriseee»

«Ma sei pazzo? Siamo a mensa, ci vedranno tutti!» dissi cercando di liberarmi dalla presa del mio ormai ragazzo.

«Meglio, così capiranno di non dare fastidio allo scoiattolino sbagliato» disse invece sussurrandomi all'orecchio, assicurandosi di far sentire quelle parole solamente a me.
Un brivido mi percorse tutta la spina dorsale.

Gli diedi un leggero schiaffo sul braccio e lo trascinai con me in bagno, sotto gli sguardi di tutti e alcuni cori dalle ragazzine arrapate fissate con le relazioni gay.

Una volta arrivati mi iniziò a guardare come se aspettasse un mio rimprovero o delle domande per il suo gesto precedente, fatto davanti a praticamente mezza scuola.

«Hai visto che pro? Riesco a camminare ed anche facilmente!»

Gli scappò una risata quasi imprecettibile, ma mi guardò con uno sguardo abbastanza divertito.

«Sicuro?»

«Certo! Non mi vedi?»

«Ovvio, ma non penso ci riuscirai ancora per molto..»

«Mh? Che intendi?»

«Questo» disse per poi fiondarsi dal nulla sulle mie labbra.

Fu un bacio abbastanza corto, ma molto intenso. Entrammo in una porta e continuammo il nostro bacio, quando ad un certo punto, iniziò a percorrere con le sue mani tutto il mio busto, soffermandosi sui fianchi, avvicininandomi ancora di più a lui.

Scese ancora di poco e prese il cavallo dei miei pantaloni, facendomi mugugnare nel bacio, quando iniziò a sbottonare i pantaloni che avevo facendomi girare.
Prese a baciarmi la nuca, lasciando alcuni segni violacei sulla mia pelle, come per segnare il fatto che appartenessi a lui.

Fece per slacciarsi i pantaloni a sua volta, quando una coppia palesemente innamorata fece irruzione nella stessa "cabina" in cui ci trovavamo io e Minho.

Ci rivestimmo subito, quando notammo chi in realtà fossero:

Felix e Hyunjin.

«MA VOI DUE- NON VI É BASTATO IE» e gli infilai nella bocca un pezzo di carta igienica per zittirlo, quando s'irrigidì al contato della bocca, del ragazzo insieme a lui, sulla sua pelle.

«Stellina, cambiamo bagno, non voglio sentire certi rumori coprire la tua stupenda voce» disse invece Hyunjin, sussurrando all'orecchio di Felix, facendolo diventare paonazzo.

«Sì, esatto, levatevi dai coglioni che qui abbiamo da fare molto in poco tempo» gli rispose Minho, facendoli andare via. In seguito chiuse a chiave la porta, per evitare che altra gente ci rovinasse una seconda volta il momento.

Mi baciò e finì di abbassarmi i pantaloni, seguiti dai boxer, prendendomi in braccio, facendomi legare le gambe alla sua vita, ed infine mi fece attaccare con la schiena alla parete del bagno

«Piccolo, siamo a acuola, purtroppo non posso ascoltarti, recupereremo questo pomeriggio..»

Disse baciandomi, e poi, senza avvertire o dire nulla, entrò dentro di me con una spinta abbastanza potente, senza staccare le sue labbra dalle mie per cercare di attutire i versi di piacere che uscivano dalla mia bocca.

Dopo poche spinte, si riversò completamente dentro di me. Si riallacciò i pantaloni, e fece lo stesso con i miei.

Con un tempismo disumano, appena uscimmo da quel bagno, suonò la campanella di ripresa delle lezioni, facendoci separare per andare nelle nostre appartenenti classi.

Aveva fottutamente ragione. Adesso per colpa sua non riuscivo a camminare bene come prima.

Tornai in classe e vidi Felix con un sorriso da ebete in volto, non potei precipitarmi da lui date le fitte che mi arrivavano ad ogni mio movimento, ma appena mi sedetti notai le sue labbra completamente violacee.

Non potei chiedergli nulla, perché entrò il professore e dovettimo iniziare a purtroppo seguire la lezione.

𝔸𝕟𝕘𝕠𝕝𝕠 𝕤𝕔𝕣𝕚𝕥𝕥𝕣𝕚𝕔𝕖
-5....
AIUTO mi sono cringiata un po' troppo scrivendo questo capitolo, ma dettagli..
Manca sempre meno..😔🤙🏻
Voi in ogni caso ricordatevi che voglio tanto ma tanto bene éh.
Scusate il capitolo corto, ma quelli che arriveranno GIURO che saranno più lunghi.

𝐖𝐚𝐬 𝐈𝐭 𝐋𝐨𝐯𝐞?||𝐇𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora