𝐖𝐚𝐬 𝐈𝐭 𝐋𝐨𝐯𝐞?||𝐇𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 10- 𝑳𝒆 𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒆𝒈𝒖𝒆𝒏𝒛𝒆 𝒅𝒊 𝑪𝒉𝒂𝒏

⚠︎ʀɪғᴇʀɪᴍᴇɴᴛɪ ᴀᴅ ᴀᴜᴛᴏʟᴇsɪᴏɴɪsᴍᴏ⚠︎

𝑪𝒉𝒂𝒏'𝒔 𝒑𝒐𝒗

Cosa ho fatto.. perchè quella scenata? Ora mi odierà ancora di più..

Andai a casa ripetendomi quanto mi facessi schifo, iniziai a chiamare Felix una, due volte, fino ad arrivare alle 25..

Continuai a tempestarlo di messaggi, per tutto il pomeriggio, quando feci per alzarmi una voce iniziò a rimborbare nella mia testa..

'Andiamo Chris, non ti fai già abbastanza schifo? Ora che anche la tua ragione di vita ti odia dovresto solo 𝑚𝑜𝑟𝑖𝑟𝑒, guarda, sopra quell'innocuo comodino, giace un'innocua lametta..'

I miei occhi andarono in automatico nella direzione del mobile, molto lentamente anche il mio corpo si diresse lì. Impugnai la lametta dopo anni, la sensazione era meravigliosa, mi sembrava di essere così leggero e spensierato..

'𝑏𝑟𝑎𝑣𝑜.. 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝐶ℎ𝑟𝑖𝑠..' continuò quella vocina.

Era bellissimo.

Andai per affondare l'oggetto affilato nella mia candida pelle, copera dal tessuto della maglia quando mi venne in mente la meravigliosa idea di scrivere un ultimo messaggio a Felix, lo inviai e..

Le spunte non erano più due, bensì una sola.. aveva spento il telefono.

Non andava bene.

Per nulla.

Lasciai perdere quello che stavo per fare e presi le chiavi di casa, uscii il più velocemente possibile e corsi, nella pioggia e con il rischio di cadere, verso casa di Felix.

Anche stavolta avevo paura.

Paura che gli fosse successo qualcosa, soprattutto per la storia del padre.

Arrivai davanti casa sua, completamente fradicio e con il fiatone per la corsa.

Bussai il più potentemente possibile, per poi sentire il suono delle chiavi girarsi dall'interno.

Era lui, era Felix, vivo e vegeto con.. solo un asciugamano in vita, forse stava facendo la docc..

SOLO UN ASCIUGAMANO IN VITA?

I miei occhi si posarono sull'unico pezzo di tessuto che copriva l'intimità del ragazzo davanti a me.

«Cosa.. cosa ci fai tu qui?..»

Quelle parole mi riportarono alla realtà.
Una lacrima di gioia sul mio viso si mischiò alle gocce di pioggia che continuavano a cadere incessantemente dal cielo.

Avvolsi il ragazzo che aveva rubato il mio cuore in un dolce, confortante e caldo abbraccio, anche se bagnato, ovviamente senza pensare alle 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒𝑛𝑧𝑒 di quell'atto.

Ma non mi importava, avevo solo bisogno di sentirlo tra le mie braccia.