𝐖𝐚𝐬 𝐈𝐭 𝐋𝐨𝐯𝐞?||𝐇𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 13- 𝑰𝒍 𝒗𝒊𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐

La seguente mattina mi alzai abbastanza presto, non per sveglie o altro, ma per le solite ed immancabili paranoie.

Andai al piano di sotto e mi feci un caffe' doppio, forse ne feci un secondo e un terzo... ma questo non è importante. Avevo solamente bisogno di carica per poter iniziare la giornata.

Mi preparai, anche se mancavano due ore alla nostra partenza.

Presi una maglia crop top bianca, degli skinny neri ed una felpa del medesimo colore da appoggiare sulle spalle. Per completare il look qualche anello, delle collane e misi un po' di matita nera sotto l'occhio.

1 messaggio da 𝐶ℎ𝑎𝑛𝑛𝑖𝑒-ℎ𝑦𝑢𝑛𝑔♡︎

𝐶ℎ𝑎𝑛𝑛𝑖𝑒-ℎ𝑦𝑢𝑛𝑔♡︎
Sono arrivato Felix, esci

Non esitai, presi le valigie e mi diressi all'esterno per poi trovare Chan appoggiato su una.. macchina?
Da quando ne aveva una?

Non ci feci molto caso, lo salutai e partimmo.

Dopo una mezz'oretta arrivammo all'aeroporto, ci sedemmo ed aspettamo l'arrivo del nostro volo.

La mia gamba tremava, era la prima volta che andavo in un altro paese, e stavolta anche continente, senza mia madre. Era tutto nuovo.

Chan mise la mano sulla mia gamba per tranquillizzarmi e ci riuscì. Era il migliore.
«Lixie, tranquillo, so che per te è una cosa nuova e può essere spaventosa, ma con te ci sono io e continuerò a stare al tuo fianco. Non preoccuparti.» sorrise calorosamente e lo abbracciai.

Chan sapeva che non riuscivo a controllare la mia ansia, per questo è sempre stato al mio fianco, oltre al fatto che io fossi il suo primo amore..

Ma non mi importava, eravamo rimasti amici e questa era l'unica cosa che mi rendeva veramente felice.

«𝑻𝒉𝒆 𝑺𝒚𝒅𝒏𝒆𝒚-𝑺𝒆𝒐𝒖𝒍 𝒇𝒍𝒊𝒈𝒉𝒕 𝒊𝒔 𝒅𝒆𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒏𝒈»

Era il nostro volo. Stavamo per partire. Salimmo sull'aereo solamente dopo il check-in e prendemmo i nostri posti. Non era la prima volta che salivo su questo mezzo di trasporto, ma sembrava come lo fosse...

Mi addromentai sulla spalla di Chan appena partimmo, ero così impaziente di vedere Seoul che tutte le mie forze si andarono a fottere.

«𝑫𝒆𝒂𝒓 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒆𝒏𝒈𝒆𝒓𝒔, 𝒕𝒉𝒆 𝒅𝒖𝒓𝒂𝒕𝒊𝒐𝒏 𝒐𝒇 𝒚𝒐𝒖𝒓 𝒇𝒍𝒊𝒈𝒉𝒕 𝒊𝒔 𝒐𝒗𝒆𝒓, 𝒑𝒍𝒆𝒂𝒔𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒄𝒆𝒆𝒅𝒆 𝒘𝒊𝒕𝒉 𝒐𝒓𝒅𝒆𝒓 𝒂𝒏𝒅 𝒄𝒂𝒖𝒕𝒊𝒐𝒏. 𝑻𝒉𝒂𝒏𝒌𝒔 𝒇𝒐𝒓 𝒚𝒐𝒖𝒓 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒕𝒊𝒐𝒏»

A svegliarmi furono quelle parole pronunciate da un altoparlante, ero mezzo rincoglionito, ma per fortuna il mio migliore amico mi aiutò ad uscire da lì ed andammo a prendere i nostri bagagli.

Una volta presi chiamammo un taxi che ci portò in un hotel. Decidemmo di andare lì in attesa di sapere le nostre stanze nel dormitorio universitario.

Sistemammo i nostri bagagli e andammo a dormire, avevamo passato una giornata straziante e ce ne aspettavano tante altre.