strana sensazione

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Martina:
Quel'uomo e molto potente ma mi da talmente sui nervi il suo carattere,so che comanda tutto il mondo ma a me non me ne frega un cazzo,almeno e un uomo d'onore e quindi direi che e l'unica cosa buona che gli appartiene,io comando Catania,sono la regina per i catanesi,il mio popolo non mi teme anzi mi ama perché li ho sempre aiutati. Sono tenuta però dagli altri paesi perché sono l'unica donna capace di commettere certe cose senza pietà. <<signora abbiamo indizi su chi abbia potuto mettere la bomba>>ecco che uno dei miei uomini mi risveglia dai pensieri <<che indizi sono?>> Mi passa delle foto dove si vede una divisa da poliziotto e una pistola <<forse e stato qualche poliziotto>>disse Luca <<no Luca,non credo,secondo me e solo una maschera chi ha ucciso i miei genitori non fa parte ne della polizia ne della mafia>> <<non capisco signora>> <<chi li ha uccisi viene da fuori Sicilia>>secondo me o sono stati i camorristi oppure i ndranghetisti e giuro che lo scoprirò <<Luca prepara gli altri uomini e andate in Campania e in Calabria,cercate in tutti i clan>>Luca sbianca <<ma noi signora non possiamo entrare nelle zone dei calabresi o dei napoletani>> ha ragione ma forse con l'aiuto della commissione c'è la farò,ho la strana sensazione che sarà una cosa lunga da risolvere ma c'è la farò.

Leonardo:
<<Capo,la signora Martina ha fatto riunire la commissione,lei dovrebbe andarci>>mi avvisi Luigi <<si,prepara la macchina,arrivo>>mi secca rivedere quella donna così altezzosa ma nel frattempo mi eccita perché è davvero bella e soprattutto e bastarda da morire e mi piace questo suo carattere,spengo la sigaretta e mi avvio nella mia Mercedes Benz nera.
<<Allora Martina perché ci hai chiamati?>>dico io versando il whisky nel bicchiere <<mi serve il vostro aiuto per una faccenda complicata>> don Vito inizia a parlare <<dicci tutto Martina e poi vedremo come possiamo aiutarti>> lei inizia a spiegarci la situazione è io rimango scioccato,come può una donna andare a pianificare una guerra di mafia <<non credo si possa fare una guerra in questo momento>>dissi io <<invece si può fare,siamo molto più forti dei ndranghetisti e anche dei camorristi>> disse lei sempre così acida <<lo so,ma spargeremo troppo sangue e la polizia non ci lascerà in pace e poi non posso rischiare i miei uomini per faccende che non mi riguardano>> lei mi guardò incazzata e io feci un sorriso beffardo <<Leonardo tu sai che le donne si aiutano,specialmente quelle che fanno parte di cosa nostra>>disse don Salvatore <<lo so benissimo,ma non intendo dare il mio aiuto a lei che pianifica guerre con altre organizzazioni criminali,senza chiedere>> lei si incazza ancora di più ed esce la pistola <<o mi dai il tuo aiuto o te ne puoi andare>>disse lei puntandomi la pistola <<senti Martina intanto abbassa quella minchia di pistola e al massimo sei tu che te ne vai di qua>> dissi io incazzato da questa donna. <<calmatevi,siete un uomo e una donna d'onore,comportatevi da tale>>disse don Achille <<ovviamente ti aiutiamo ma vogliamo sapere il motivo di questa guerra Martina>>

Martina:
Gli spiego il motivo di questa guerra e tutti sembrano dispiaciuti,mentre quel bastardo di Leonardo e totalmente disinteressato <<conoscevo tuo papà,era un vero uomo>>disse don Achille,questi uomini mi hanno praticamente cresciuta e gli voglio bene specialmente a don Vito che mi tratta come una figlia.
2 ore dopo
Sono arrivata a casa mia e dopo aver sistemato alcune faccende e organizzato i miei uomini per andare in Calabria <<signora,noi siamo pronti>> mi dice luca <<va bene,ora chiamo Leonardo e poi vi mando la posizione>>Luca lascia il mio ufficio e chiamo Leonardo <<sono sotto casa con i miei uomini,scendi>> <<va bene arrivo>>mammamia che antipatico di merda.

𝑆𝑜𝑙𝑜 𝑇𝑢 (Fictions-mafiaromance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora