*capitolo lungo*
Martina:
E mezzanotte e ancora Leonardo non è rientrato nella villa,mi sto agitando, chissà se gli e successo qualcosa ma non capisco il motivo del perché mi preoccupo per un uomo soprattutto di Leonardo che è un bastardo senza fine,peggio di me, all'improvviso il cancello della villa viene aperto e io mi affaccio dalla finestra per vedere chi è,vedo solo un ombra che cammina barcollando, afferro la mia pistola e vado sotto <Martina,sei tu?>>ah è quel deficiente di Leonardo<<si,sono io>>lui si lancia su di me facendomi cadere <<ma sei coglione?!>>sento che fa puzza di alcol e mi alzo da terra per tornare nella mia camera ma lui mi afferra il braccio <<ti posso parlare? Ho bisogno di sfogarmi con te>>dice lui <<sei ubriaco,non credo sia il caso di parlare>> salgo in camera mia e mi metto nel letto,mentre stavo per prendere sonno la mia porta viene spalancata e Leonardo si siede nel mio letto <<oggi mi devo sposare>>dice lui,io rimango scioccata e triste nello stesso momento <<c-cosa hai detto?non ho capito bene>>dico triste,lui si mette le mani nei capelli e poi mi guarda negli occhi <<mio papà aveva fatto un accordo con Maurizio Delgado,boss della Puglia,riguarda che io e sua figlia Michela ci dobbiamo sposare>>sembra disperato <<ma tu la ami?>>mi è venuto spontaneo di chiederglielo<<no e psicopatica, un'ossessionata>>mi sento sollevata sapendo che lui non la ama,ma allora perché non rompe l'accordo basta che gli da un bel po' di soldi ed e apposto <<ma perché non rompi l'accordo se non la ami?>>lui mi guarda come se pensasse se dirmelo o no <<io e il figlio maggiore di Maurizio avevamo il vizio di giocare a carte,ci giocavamo di tutto,soldi,droga e prostitute,un giorno lui perse la scommessa ma non volendo accettate la sconfitta mi rubò un bel po' di soldi dal mio conto svizzero,io lo uccisi a sangue freddo,un anno dopo suo padre scoprì tutto e voleva vendicarsi,ma mio padre gli disse che io avrei sposato sua figlia e lo spaccio di marijuana lo avremmo gestito insieme>>dice lui sdraiandosi vicino a me,non so cosa dirgli,così di impulso lo abbraccio,lui ricambia il mio abbraccio<<sei bellissima Martina>>arrossisco senza rendermene conto <<cercherò di fare il possibile per non sposarla,non voglio che sia lei la madre dei miei figli>> disse lui accarezzandomi una guancia<<se non la vuoi sposare io posso darti una mano,come tu adesso stai aiutando me nella mia vendetta scatenando una Guerra>>dissi io.Leonardo:
Mi sento capito da lei,come se la conoscessi da sempre,io in realtà voglio lei come madre dei miei figli e come mia moglie,farò di tutto per impedire questo matrimonio e conquisterò Martina,ho un piano e spero che non fallisca sennò sono fottuto,chiederò l'aiuto della cosa nostra statunitense,della bratva la mafia Russa,della mafia siriana e anche della mafia turca se loro mi aiuteranno potrò scatenare una guerra e vincerla e finalmente potrò passare al secondo obbiettivo ovvero conquistare Martina. Con lei mi sto aprendo molto anche se per ora non posso svelargli gli altri miei segreti che sono molto più brutti di questo. Io provo qualcosa di forte verso di lei.
Chiamo il mio amico James,ovvero il boss di New York <<pronto,amico come stai?>>mi dice lui <<in realtà va male,e mi serve il tuo aiuto>>dico io <<tutto quello che vuoi amico>> dice James,dopo avergli spiegato tutto lui accetta di aiutarmi e così chiamo Alexander lo zar della Russia<<Leonardo,come mai questa chiamata?>> <<Alexander,ho bisogno del tuo aiuto>>dissi io <<dimmi e vedo come posso aiutarti>>dopo avergli spiegato tutto anche lui accetta e così chiamo anche gli altri boss e anche loro accettano.
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𝑆𝑜𝑙𝑜 𝑇𝑢 (Fictions-mafiaromance)
Aksidue tempeste che si incontrano non sono la luce e il buio non sono opposti,anzi sono uguali entrambi troppo orgogliosi,testardi e senza cuore come si suol dire nero con nero non mischia. Lei: Martina de Rosa,figlia primo genita di Rosario de Rosa...