processo di Martina:il verdetto

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Leonardo:
<<Capo,il giudice non ha una moglie però ha una figlia di dieci anni che abita a Cefalù>>bene <<va bene Luigi,io vado dal giudice e tu vai a prendere sua figlia>>andai nella mia Mercedes e in un quarto d'ora arrivai a casa del giudice <<caro giudice,che bello vederla>>dissi sarcastico <<cosa vuole da me?>>sta tremando,meglio così <<deve fare un lavoretto per me,la pago>>dissi io <<io non lavoro con i mafiosi brutto assassino>>la mia pazienza e arrivata al limite,lo presi per il colletto e feci sbattere la faccia nel tavolo di vetro <<o fai quello che ti dico oppure ammazzo tua figlia così vedrai il vero assassino>>ovviamente non gli avrei ammazzato la figlia perché i bambini non li tocco <<no ti prego,mia figlia no>>mi supplicò lui <<e allora fai come ti dico io!>>gli dissi buttandolo a terra <<no te lo scordi!>> <<Ma allora non la vuoi bene a tua figlia>>disse Luigi entrando con la bambina in braccio <<come ti chiami piccola?>>chiesi io alla bambina <<G-giusy>>disse la bambina spaventata <<lasciatela stare,lei non c'entra niente!!>>disse il minchione <<te lo detto coglione,fai come ti dico e a tua figlia non torceremo nemmeno un capello>> <<va bene,cosa devo fare?>>ora sì che si ragiona <<al processo di domani devi assolvere Martina de Rosa>>lui fece sì con la testa <<hai capito?!>>gli urlai nella faccia <<s-si>>feci un segno a Luigi di ridargli la bambina e noi ce ne andammo,ma prima di andare gli dissi: <<mirracomando giudice non fare cazzate perché e peggio per te>>detto ciò me ne andai a casa.

Martina:
Sono giorni che sono qua dentro e già mi sta venendo il nervoso<<de Rosa vieni,c'è il processo>>disse la guardia aprendomi la cella <<posso parlare con mio figlio?>>gli chiesi io <<no,andiamo al processo>>disse questa puttana della guardia <<fottiti troia>>gli dissi,lei mi guardò storta ma non me ne fotte un cazzo

<<Bene,signora de Rosa, lei ritiene ancora di essere innocente?>>mi chiese il giudice,sembra strano <<si signor giudice,sono innocente e spero di andare subito da mio figlio per prendermi cura di lui>>dissi io <<avvocato lei ha qualcosa da dire?>>chiese il giudice al mio avvocato<<signor giudice le volevo solo ricordare che le accuse fatte alla mia cliente sono infondate>>disse il mio avvocato il giudice scrisse qualcosa e poi tornò a guardare me <<il verdetto: Martina de Rosa lei è assolta da tutte le accuse a suo carico per tanto chiediamo l'immediata scarcerazione>>mi diressi verso la mia cella per prendere le mie cose <<regina di Catania te ne stai andando?>>disse una puttana dietro le sbarre <<si me ne sto andando a comandare di nuovo>>dissi <<de Rosa prendi le tue cose e vattene>>disse la guardia <<va bene sbirra>>gli dissi io

Una volta fuori dal carcere vidi Veronica con mio figlio,gli andai in contro e lo abbracciai forte <<mamma mi tei mancata>>mi disse il mio piccolo ometto <<anche tu gioia mia>>misi il bambino in macchina e salutai Veronica <<guido io Martina>>disse lei<<va bene>>finalmente sono arrivata a casa dove mi aspetta Leonardo <<finalmente sei a casa amore mio>>lo baciai e lui mi sussurrò all'orecchio<<facciamo l'amore ti prego Martina non ti resisto più,ti voglio>>lo trascinai nella camera da letto e gli tolsi la maglietta lui fece lo stesso con me e fecimo l'amore,lo amo tantissimo.

𝑆𝑜𝑙𝑜 𝑇𝑢 (Fictions-mafiaromance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora