Oikawa è sottorete. Riceve i palloni dal coach e li alza ai suoi compagni di squadra.
Nonostante sia un normale allenamento per gli schiacciatori, il setter è concentrato al massimo. Il corpo è teso, i muscoli pronti, ogni movimento studiato alla perfezione. Neppure i gridolini che provengono dalle balaustre che circondano la palestra, dove come sempre si sono radunate alcune ragazze adoranti, riescono a distrarlo.
Gli occhi sono puntati sulla palla, ma allo stesso tempo non gli sfugge niente di quanto accade tutto intorno, sul campo. Riesce a capire con quale velocità l'attaccante si sta avvicinando alla rete, con quale gamba inizia la rincorsa, quanta elevazione verrà impressa nel salto.
Ogni alzata è perfetta. Ma non nel senso che sono tutte perfettamente uguali. Ogni alzata è unica, ed è quella giusta per il singolo giocatore al quale è rivolta.
"Il mio capitano è davvero eccezionale", pensa Iwaizumi, mentre lo guarda ammirato in attesa del suo turno per schiacciare.
"Bellissima schiacciata, Kindaichi!"
"Kunimi, la prossima volta te la faccio arrivare un po' più alta, con la tua elevazione sono certo che schiaccerai ancora più forte!"
"Ottimo Matsukawa, hai fatto enormi progressi!"
Per ogni schiacciatore Oikawa ha parole di stimolo e di elogio. Così come per tutti i componenti della squadra. Non è un caso che lui sia considerato il vero perno, il punto di riferimento per tutti loro. Per quanto lo prendano in giro, quel suo "mi fido di voi" prima di ogni partita è una vera e propria iniezione di fiducia e di forza.
"Iwa-chan, se continui a schiacciare in questo modo perfetto, mi farai passare in secondo piano, e sai che non posso permetterlo...".
Oikawa prende in giro solo Iwaizumi.
"Idiota!" risponde lui, lusingato dal complimento nascosto sotto l'ironia.
Al momento degli esercizi a terra, come di consueto Oikawa ed Iwaizumi fanno coppia.
Il capitano si distende, automaticamente Hajime gli blocca i piedi con le mani, e l'altro comincia a sollevare il busto per fare addominali.
"Senti Oikawa..."
"Oh, senti senti, nessuna storpiatura del mio nome oggi? Sei a corto di fantasia o stiamo per iniziare un discorso serio, Iwa-chan?"
"No, macchè... volevo sapere, se ti andava di uscire..."
"Ti ho già detto che non posso, dopo gli allenamenti mi fermerò qualche minuto qui in palestra e poi stasera devo guardare alcuni DVD..."
"Beh, non fa niente. Sai, oggi la mia amica Asuna della Terza B mi ha chiesto se io e te volevamo uscire con lei e Misa Miyazaki, sai la capita-"
"Misa? Io dovrei uscire con Misa-chan?"
"Sì, non da soli però, insieme a me e Asuna-san, ma se hai da fare..."
"No no, che vuoi che sia, posso sicuramente rinunciare a rivedere qualche partita, e poi ho i DVD, posso guardarli in qualunque momento. Esco molto volentieri con lei. Voglio dire, con voi"
"Va bene, Oikawa, glielo dirò..."
"E quando sarebbe? Oggi? Posso cambiarmi velocemente, se serve".
Lo stupore lascia Iwaizumi senza parole. Non avrebbe mai pensato che il suo amico avesse interesse ad uscire con la giocatrice di basket. Soprattutto, che fosse disposto a mettere la pallavolo in secondo piano per una ragazza, anche se solo per qualche ora!
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LA SOLITUDINE DEI NUMERI UNO (IWAOI)
Fanfiction"So bene come appaio. E sono consapevole dell'effetto che faccio sulle persone. Ragazze, ma anche ragazzi. Anche uomini. Ne sono consapevole e me ne compiaccio. E' la mia piccola rivincita in questo mondo popolato da mostri talentuosi che non devon...