Il buio oltre la palestra

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Da tre settimane Hajime non riesce a parlare con Oikawa.

Ogni giorno esce da scuola cercandolo con lo sguardo, ma lui ha preso l'abitudine di correre via alla fine delle lezioni, per andare a rifugiarsi chissà dove, rendendosi irreperibile.

Ormai non ci spera neanche più di trovarlo da qualche parte e di potersi confrontare con lui.

E' solo per abitudine che, prima di andare a casa, ogni giorno ripercorre tutti i posti che frequentavano insieme. Quelli che loro definivano "nostri". Con la moto è addirittura andato fino al mare, nella vana speranza di trovarlo sul pontile dove andavano a chiarirsi quando litigavano.

Per fortuna riesce a vederlo agli allenamenti. In palestra Oikawa è sempre il solito fenomeno. Le sue alzate sono perfette, e l'impegno che ci mette coinvolge tutta la squadra. Ma è evidente che Toru fa di tutto per non rimanere da solo con lui, e quando gli rivolge la parola lo fa solo per commenti tecnici, valutazioni sportive, nient'altro.

Degli sguardi di intesa, della comunicazione silenziosa e profonda che c'era tra loro due non è rimasto più nulla. Solo qualche "bene così", "un po' più alto", "avanti il prossimo".

In classe, durante le lezioni, è ancora peggio.

Oikawa non parla con nessuno, ad ogni intervallo si rifugia chissà dove, e dopo il suono dell'ultima campanella, semplicemente sparisce.

Ovviamente, ha provato a chiamarlo, mandargli messaggi, contattarlo sui social, ma Oikawa ha bloccato il suo numero ovunque.

Incredibilmente, ha addirittura interrotto gli allenamenti supplementari. Non cerca più il sistema di intrufolarsi in palestra durante la pausa pranzo, e non si ferma più oltre orario, quando tutti gli altri se ne sono andati.

All'inizio Iwaizumi dopo gli allenamenti era ritornato in palestra, giorno dopo giorno, nella speranza di sentire il suono delle sue schiacciate rimbombare nella grande sala deserta, o di vedere il suo corpo perfetto riflesso nello specchio dello spogliatoio, ma niente.

Oikawa non si era più visto.

Era andato anche a casa sua.

Neppure i suoi avevano idea di dove si trattenesse tutti i pomeriggi. Rientrava sempre tardissimo e durante il giorno non si faceva vedere né sentire. Sua mamma non sembrava affatto preoccupata. "Conoscendo mio figlio, sono sicura che avrà trovato una palestra prestigiosa, che lui ritiene degna del suo talento, dove potersi allenare. Se avesse bisogno di qualcosa, certamente chiamerebbe...".

Per qualche giorno lo aveva aspettato a casa sua, e una volta era stato addirittura invitato a guardare una noiosissima partita di baseball alla televisione insieme a suo padre, ma alla fine si era sentito di troppo, e non aveva più voluto disturbare la sua famiglia.

Il coach Nobuteru Irihata non sembra preoccupato di questo improvviso distacco del suo capitano.

Lui è sempre riuscito a vedere le capacità di Toru al di là dell'apparente mancanza di talento naturale, e più di tutti conosce quanto gli allenamenti intensivi possano essere nocivi per il fisico di Oikawa. Probabilmente, ha addirittura preso con sollievo l'allentamento degli sforzi da parte del suo numero uno.

Iwaizumi invece non si dà pace.

Non è più riuscito a placare il senso di vuoto dopo quello che era accaduto tre settimane prima in palestra.

Quando Oikawa si era alzato per andarsene, lui aveva cercato di trattenerlo. Lo aveva afferrato per un braccio e lo aveva pregato di restare. Oikawa si era divincolato e aveva cercato di proseguire. Iwaizumi lo aveva preso per i fianchi, si era avvinghiato alla sua maglietta, appoggiandogli la testa sulla schiena.

LA SOLITUDINE DEI NUMERI UNO (IWAOI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora