La Raccolta delle Idee _▪︎MHA▪︎_

Il Re, il Principe e la Biblioteca 《BkDk》

《Izuku...》il re disse il nome del ragazzo con voce grave, lo sguardo perso di un uomo che oramai stava per lasciar scivolare via la propria vita tra le ossute e pallide dita tremanti che non sapevano nemmeno più afferrare ľaria.
La malattia stava vincendo, il corpo di Re AllMight oramai stava esaltando gli ultimi respiri, rantoli simili a dolorosi fischi come il lamento di un cane sofferente.
Izuku inginocchiato di fronte al trono restò chino sul suo ginocchio in segno di rispetto, la spada ancora nell'elsa ben stretta in una mano per non farne toccare la punta col terreno e ľaltra poggiata al cuore galoppante, emozioni dolorose a muoverlo, come a fargli sperare che potesse scappare da lì, scappare dal dolore e dalla perdita di colui che ľaveva cresciuto come un figlio, salvato dai ratti dei bassifondi e dato una vita degna d'esser chiamata tale. Non riusciva ad alzare lo sguardo dall'immacolato tappeto rosso dai ricami ďorati che per anni aveva percorso e osservato con ammirazione per la maestria con cui era stato ricamato... come avrebbe potuto guardare il trono? Attorno a sé aveva tutti i membri del castello, la servitù ed il popolo che ľosservavano stretto nel suo candido abito da cerimonia, di un bianco che non sembrava reale in completo contrasto coi colori neri dell'abito del suo re. La morte e la vita... il vecchio ed il nuovo...il funerale di un regnante e il matrimonio con un regno.
Izuku non poteva alzare lo sguardo, farlo gli avrebbe portato solo nuove lacrime come le tante che quella mattina aveva già versato e per nulla provato a nascondere alla servitù e ai membri del consiglio o alla gente nella sala del trono che lungo la sua navata aveva osservato con dolore i suoi occhi arrossati e le guancie irritate dall'incessante passare della stoffa su di loro per asciugarne le scie salate. Guardare AllMight avrebbe significato dare nuovamente spazio ai singhiozzi spasmotici, alla sua debolezza e se doveva divenire il Re di quel magnifico regno non poteva mostrarsi così.

《Izuku Midoriya...》il re parlò più forte che poté mentre un silenzio sovrumano calava nella sala, nemmeno gli insetti fecero più rumore come se il loro rapido batter ďali avesse potuto impedire alle persone ďudire le ultime volontà del loro sovrano.
《...Popolo... oramai il mio tempo è giunto al suo scadere...》un lieve sorriso gentile curvò le labbra dell'uomo morente sul trono che affiancato dal suo medico stava sondando ogni individuo presente nella sala ricordando il volto di ogni cittadino con una puacevole stretta al cuore《a breve me ne andrò lasciando a tutti voi il lavoro di una vita dedito alla pace e alla prosperità di questo splendido regno che voi avete creato》dei colpi di tosse ruppero il discorso del re facendo fremere il ragazzo chino di fronte a lui. Macchie più rosse e scure del tappeto si imprinsero nella pregiata stoffa provocando un senso di vuoto al verdino che si strinse con più forza nella candida e bianca veste come a voler sparire, a voler negare la realtà ed avere qualche giorno in più col suo tutore... solo un giorno...
《Ma non vi lascerò soli...》il re sorrise non curante del sangue che sporcava i sui bianchi denti e le pallide labbra secche 《come da tradizione di queste antiche terre alcun erede di sangue vi è stato dato, così da tramandare il sapere e le volontà del popolo e dei precedenti sovrani a una persona scelta, fidata che ha vissuto con voi, in mezzo a voi..》la voce del re si afievolì pian piano rendendo sempre più le sue parole dei lontani sussurri resi più udibili dall'immensità della sala e dal suo eco.
《Alla mia morte-》altri colpi di tosse ruppero il discorso di AllMight ed Izuku non riuscìa trattenersi, tremò con forza alzando di scatto lo sguardo verso il suo salvatore, fiumi di lacrime a colare sino al collo ed in fine a macchiare il candido tappeto rosso assieme alle chiazze di sangue del re. A nulla servì reggersi con tutte le sue forze all'elsa della spada, cadde completamente in ginocchio osservando con disperazione e dolore il Re che terminata la crisi non fece altro che sorridere al suo alievo intenerito da quella sua reazione ma anche distrutto per il suo dolore.
Singhiozzi o sussurri giunsero anche dal popolo sempre più cosciente di ciò che stava per avvenire spezzando il silenzio.
《Alla mia morte il regno passerà nelle mani del mio alievo, come tradizione comanda... non abbiate timore e non giudicate il ragazzo che vi trovate di fronte... piangere, cadere, farsi male, provare dolore, gioia... sono queste le cose che fanno di un Re un ottimo Re... ľumanità è ciò che rende Re o Regine, non ľimpassibilità o il mostrarsi sempre e comunque intaccabili o sicuri....》 un nuovo colpo di tosse fece perdere enormi grumi di sangue al Re che faticò a prendere dei respiri per finire il discorso aiutato dal medico a tenersi dritto per non soffocare nel suo stesso sangue.
《Vi prego di accoglie- accogliere Izuku Midoriya come il vostro nuovo sovrano... lasciatevi guidare e guidatelo...》AllMight tossì ancora più forte, le parole oramai ferme per sempre in gola mentre il fiato gli si faceva più corto e doloroso guardando nei profondi e luminosi occhi verdi di Izuku brillanti di lacrime. Avrebbe voluto aggiungere altro, avrebbe voluto dire di più, augurare il meglio al ragazzo che considerava come un figlio, ma non ci riuscì... gli restavano solo più poche forze che riuscì a usare per togliersi la corona ďorata per posarla con gesti tremolanti e delicatezza sulla zazzera inconfondibilmente spettinata di Izuku prima di lasciarsi andare sul trono esanime vedendo man mano sempre meno colori, meno forme, solo luce sempre più accecante forse data dalle ampie e colorate vetrate che riflettevano le calde luci del primo pomeriggio... avrebbe voluto spettinare i capelli di Izuku come aveva sempre fatto, dirgli che sarebbe andato tutto bene, ma non ne aveva più alcuna forza.