La Raccolta delle Idee _▪︎MHA▪︎_

"Omega" (DkBk)

《Omega...》
Izuku ansimò stringendo una mano al petto ed una in avanti per poter toccare il suo compagno, per poter zittire il suo Alpha interiore che non faceva altro che assillarlo bloccandolo giorno dopo giorno nel limbo del Ruth. Aveva bisogno del suo Omega, doveva stringerlo, profumarlo di sé e sistemare quella fastidiosa erezione che gli iniziava a mostrarsi da due giorni ogni volta che pensava al suo compagno o che lo vedeva... per non parlare di quando sentiva quel profumo...
《No.》
Katsuki risoluto e steso nel letto gli piazzò il piede sul petto stendendo la gamba per tenerselo lontano senza staccare gli occhi dal portatile su cui aveva preso a smanettare da quando era entrato in casa.
《Ne ho bisogno... Ho bisogno del mio Ome-》
《Di al tuo Alpha di starsene buono, ho del lavoro da terminare e che non posso rimandare per un suo capriccio!》
All'affermazione Izuku guaí ferito stringendo col delicatezza la gamba di Katsuki passando le mani sotto i suoi pantaloni per avere anche un minimo contatto pelle contro pelle solleticandogli il polpaccio. Il biondo era sempre così rude con lui quando iniziava ad entrare in Ruth... Così cattivo che celava anche il suo odore tra cerotti e sopressori, per non parlare di quella pillola... quella brutta pillola che gli impediva di aspettare dei piccoli tutti loro...
Con fastidio si mosse per mettersi comodo su quel materasso per non sentire la propria erezione stretta nei pantaloni della tuta abbassando ulteriormente la stoffa di quelli del biondo per accarezzare più superficie della sua calda pelle venendo spinto con più forza indietro da quel piede premuto sul suo petto.
《Fa il bravo, non mi manca molto》Katsuki sorrise dietro il monitor soddisfatto di come avesse amaestrato e piegato per bene il suo Alpha, proprio come un cagnolino che bravo aspettava il suo premio.
Il suo Omega benché in parte sopito dai sopressori per non cader vittima dei feromoni infestanti del compagno, gongolava per quel controllo che possedeva e ne bramava di più ogni volta.
Il Ruth di Izuku si presentava gradualmente come per il Calore per il biondo, un eccitamento e bisogno di sesso che aumentava di giorno in giorno sino al suo massimo picco di una settimana che poi scemava nei tre giorni seguenti. E Bakugo aveva capito come giostrarlo, come frustrare così tanto il suo Aplha nei giorni iniziali da renderlo un vero e proprio animale per la settimana di massimo Ruth soddisfando il proprio esagerato ego e il proprio desiderio sessuale.
Più lo faceva attendere e più vedeva le stelle per il piacere quando finalmente gli lasciava il proprio corpo libero dai sopressori e dai cerotti bloccanti. Una volta aveva persino pensato di morire dal piacere che provava mentre il suo Alpha lo rendeva suo come un drogato in astinenza che si ignettava un agoniata dose della sua droga in vena.
《Kacchan...》
《Che vuoi Deku?》
《Un bacio... non mi hai salutato quando sei tornato... mi ha fatto male...》
Bakugo alzò lo sguardo dal portatile osservando gli occhi del compagno trovando al posto dei soliti luminosi campi verdi dei pozzi neri che esprimevano pura tristezza e qualcosa nel suo petto s'incrinò nel vederlo realmente addolorato per quella sua voluta mancanza.
《E che genere di bacio vuoi?》un sorrisetto si apropriò delle labbra del biondo mentre lasciava scivolare la gamba tesa verso il basso passando dal petto al basso ventre dell'Alpha percependolo tremare ďeccitazione.
《I-Il bacio del-... del ben tornaAahtoh~》Midoriya tremò in uno spasmo dettato dal piacere quando il piede dell'Omega si posò sul suo pene eretto al di sopra della stoffa frizionando in su e in giù spegnendo i suoi pochi neuroni buoni.
《E sei sicuro di voler quel bacio ora? Perché per farlo dovrei fermarmi...》Katsuki sorrise chiudendo il portatile lentamente per guardare il corpo del suo Alpha succube delle sue azioni che si godeva rosso sino al midollo quella particolare attenzione 《...e mi sembra che ti stia piacendo~》con un ghigno si fermò allontanando il piede che fu preso con violenza e riportato con più forza sull'erezione nascosta del maggiore che aprì la bocca ansimante.
《No no no no non ti fermare Omega non ti fermare!》
E così il biondo gongolò soddisfatto tornando a frizionare ľerezione dell'amato diffondendo nell'aria delle dolci fusa posando il PC sul comodino andando a grattare i cerotti sul collo per eliminarli e sprigionare pian piano il proprio odore piccante.
Non era intenzionato a farlo penare ulteriormente, quei tira e molla non dovevano avvenire ogni volta che arrivava il Ruth al suo amato o ľeffetto sarebbe svanito, certo, un minimo ci giocava ancora, ma quella volta non poteva giocarci troppo, ľaveva già fatto penare la volta precedente.