"All the world's stage, and all the men and women merely players"
As You Like It, Act 2, Scene 7.
- William Shakespeare.Manuel continuava a saltare i soliti appuntamenti tra lui e Simone in piscina dopo cena.
Anzi, non potevano nemmeno più essere considerati soliti dato che erano più le volte in cui il più grande usciva di fretta subito dopo aver consumato il suo piatto che quelli in cui restava in casa a parlare con Simone, così come avevano fatto per settimane.
Improvvisamente Simone sentiva di avere così tante cose da raccontargli e si adirava perché l'altro non gli dava l'occasione per farlo.
Sembrava avesse sempre qualcosa di più importante da fare che starlo ad ascoltare.Simone si sentiva messo da parte.
Non sapeva cosa avesse l'altro da fare di tanto importante.
Pensò che sicuramente Manuel doveva essersi stancato di lui, non la riteneva poi una cosa tanto improbabile.
Ma non riusciva a nascondere il dispiacere. Pensava di aver trovato un amico, un confidente e forse anche qualcosa di più.
E si sentì anche stupido per averci creduto anche se per poco.Si rigirava quella sigaretta tra le mani, che senza Manuel non aveva nemmeno sapore.
Fissava la piscina, le luci gli illuminavano il volto e il verso degli insetti faceva da colonna sonora a quella che Simone considerava una delle serate più tristi e patetiche che avesse mai vissuto.E lui ne aveva vissute molte.
Lo sentì il motore della moto di Manuel farsi sempre più forte, era appena rientrato in casa.
Non ci sperava nemmeno che l'altro ragazzo potesse ricordare dei loro appuntamenti su quel bordo piscina. Che poi non erano veri e propri appuntamenti, non avevano mai accordato lo fossero.
Ma Simone l'aveva presa come un'abitudine e odiava che l'altro l'avesse spezzata senza nemmeno dirgli nulla o chiedergli scusa per la sua assidua assenza.Inaspettatamente, Manuel si presentò in piscina.
Aveva ancora il casco tra le mani, quasi saltellava per la felicità.
Non vedeva l'ora di raccontare a Simone ciò che gli stava succedendo.
Finalmente quel ragazzo per cui provava interesse, Alessio, gli aveva dato una piccola possibilità in più.
Aveva lasciato la sua ragazza e aveva detto a Manuel che potevano vedersi ogni volta che avrebbero voluto anche se, comunque, di nascosto dagli altri.
E Manuel decise di accettare, decise di lasciargli il suo tempo per potersi accettare e per poter accettare la loro relazione.Si sentiva felice perché sentiva di aver finalmente trovato qualcuno non interessato a lui solo per il sesso ma che sembrava lo capisse davvero.
C'erano dei momenti di incomprensione, momenti che ferivano Manuel quando l'altro si allontanava bruscamente da lui, o quando lo rifiutava in malo modo perché in presenza di altra gente ma Manuel sapeva facesse parte del percorso e decise di restare paziente.
Ma voleva comunque raccontarlo a Simone che considerava suo amico, il suo unico amico.
Era sicuro di trovarlo in piscina, corse da lui e si sedette al suo fianco urtandogli di proposito la spalla con la propria.«Ciao Simò» disse sorridendo
Simone non gli rispose nemmeno, ricambiò il saluto con un cenno del capo ma Manuel non diede troppo peso a quel silenzio
«Indovina co' chi so' stato?» disse emozionato, osservava l'altro giocare con l'acqua muovendo i piedi dentro la piscina in modo spassionato
«Con chi?» chiese sospirando
«Co' Alessio»
«Alessio?» chiese Simone senza capire
«Eh, quello di cui ti ho parlato»
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Coordinate || Simone x Manuel
Fanfiction"Simone, lentamente, si voltò e quando i loro occhi si incrociarono entrambi ebbero flashback di luci rosse in un bagno, di mani e corpi intrecciati e di lingue su pezzi di pelle scottante. Simone deglutì a fatica mentre l'altro gli riservò un sorri...