CAPITOLO 4

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*pov's Camilla *
*17 anni*
È settembre e devo ricominciare la scuola. Mi preparo e mi avvio.
Sto per entrare in classe quando sento una voce squillante chiamarmi è Iva!

I: cami!
C: Iva!
I: cami ieri sei scappata! Mi hai fatto spaventare!

*il giorno prima *
I:vieni alla mia festa oggi alle 21?
C: certo !
I: bene perché così puoi venire ora!
C: ma sono solo le 17!
I: appunto! È tardi! Mi devo preparare! E tu mi devi aiutare
C: ok

mi metto dei jeans e una maglia oversize ed esco.
Mi incammino. Oggi c'è un arietta fresca piacevole.

Mi trovo nella sua camera. È un disastro!

I: aiutami!

Il suo armadio è vuoto si trova tutto sparso per la camera, giro un po

C : elegante o sportiva?
I: elegante
C: ok allora metti questo

Dico prendendo un vestito azzurro, un tubino.

I: mmh non mi convince
C: ok allora che ne dici di questo?

Prendo un vestito rosa

I: con quello sembro un confetto
C: va bene questo?

Prendo un vestito giallo canarino, sempre un tubino.

I: non mi convince ma va bene
C: ok mettilo
I: tu invece che metti?
C: sono pronta!
I: sei pronta?! Non puoi venire alla mia festa conciata in quel modo

mi guarda con una faccia schifata, poi guarda il disastro che ha combinato

C: cosa vuoi fare?
I: ti aiuto a scegliere qualcosa!
C: no!

Pov's Iva
Cavolo è vestita con una maglia oversize nera con disegnato un gattino e dei jeans semplicissimi, a vita alta.

I: non ti faccio venire così!
C: Iva io non vengo se mi fai mettere quelle bestie di satana
Dico indicando il suo tubino
I: Non esagerare! È bellissimo!
C: no! Io mi vesto così! Punto!
I: ok ok.

Non la voglio alla mia festa, rovinerà tutto! Mi serviva solo per scegliere il vestito diamine.
Oh giusto devo nascondere il mio diario altrimenti saprà che non la voglio più come amica e poi che scenate farà!

*pov's Camilla*
Rimango lì e aspetto che inizi la festa.
Iva si gode la festa, balla e si scatena con i suoi amici.
Io preferisco rimanere seduta vicino al banco delle bevande.

C: Iva

Mi guarda ma nessuna risposta.

X: hey tu
C: ciao dimmi
X: mi chiamo Gennaro
C: io sono Camilla

Gli sorrido

G: mi puoi mettere un po di vodka lemon ?
C: eccola

Gli passo la bottiglia

G: me la metti?
C: ok... tieni
G: grazie
*poco dopo*
G: hey
C: dimmi
G: perché sei a questa festa
C: non ho capito puoi ripetere?

C'è un chiasso assordante. Lui mi si avvicina e avvicina la sua bocca al mio orecchio

G: seguimi andiamo in un posto più tranquillo

Mi prende la mano e mi trascina in camera di Iva

C: perché mi hai portato qui?
G: volevo parlare, solo parlare
C: lo spero per te
G: perché sarebbe così brutto farlo con me?

Lo guardo negli occhi celesti e lui guarda nei miei

C: si sarebbe brutto!

Si aspettava una risposta del genere perché poi si è messo a ridere. Mi chiedo ma se fino a ieri non mi ha calcolato nemmeno un fazzoletto com'è possibile che ora vuole essere mio amico?

G: io non so cosa tu ci faccia qui
C: sono la migliore amica di Iva
G: sicura?

Mi guarda un po perplesso come se non sapessi qualcosa di importante ma io sono certa di quello che gli ho appena detto

C: si è mia amica
G: ok, te lo dico o no?
C: si
G: mi fai schifo, e questo credo già li sapessi
C: già
G: ma non sono io quelli che finge di esserti amico
C: che vuoi dire?

Mi incuriosisco

G: senti non fai schifo soltanto a me fai schifo a tutti, ma non posso lasciarti all'oscuro di tutto
C: Gennaro all'oscuro di che cosa?

Prende il telefono e mi mostra un video è di Iva

*nel video*
I: io non sono amica di Camilla, la voglio solo usare, sapete è brava ha scegliere outfit ahahaha
La folla ride
X: quindi ci puoi dire un suo segreto?
I: sulle braccia ha sempre il fondotinta perché è depressa poverina e ha deciso di tagliarsi, non sapete quante volte l'ho beccata ma non mi andava di bloccarla
La folla ride
Fine

Scoppio in lacrime
G: mi dispiace ma ora leggi anche questo

Mi dice dandomi un quaderno rosa con dei fiori. Un diario segreto, come i bambini.

Foto Allo Specchio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora