CAPITOLO 12

52 3 6
                                    

*pov's Camilla*
Scendo dall'auto  e già mi manca. Aspetto l'aereo e entro.
Prendo posto.
Mi metto le cuffie e piango. Per aver perso due persone lo stesso giorno. Tutte e due per sempre e tutte e due li amavo più della mia vita.
X: hey piccola perché piangi?
Mi giro di scatto credendo fosse dem e invece è un altro ragazzo che però assomiglia molto a dem
C: sono triste
X: questo penso di averlo intuito come ti chiami?
C: Camilla tu?
J: Jacopo David
C: sei il fratello di Damiano?
J: si, tu sei  la sua ragazza?
C: ex ragazza, ora mi devo trasferire
J: io resto li per una settimana e poi riparto se vuoi puoi venire con me, per rivalutare dem e poi torni da tua madre
C: no.
J: ok mi posso mettere vicino a te?
C: ok
Parliamo un po
J: ti manca?
C: che domande, come fa a non mancarmi?!
Piango lui mi abbraccia
J: mi dispiace.
L'aereo  si ferma e io scendo, vedo mia mamma gli vado incontro e l'abbraccio.

*il giorno dopo*
Vado al funerale di mio padre.
Poi io e mamma torniamo a casa.
Dopo una settimana decido di uscire di nuovo per andare in discoteca.
Entro e mi siedo al bancone inizio a bere, e a bere fin quando non sono completamente ubriaca.
Poi torno a casa. Accompagnata da Jacopo. Che mi ha trovato in discoteca ubriaca.
J: quindi vuoi venire domani mattina con me? Torniamo da Dem, so che stai così per lui
C: no, non voglio. Voglio stare con mia mamma
Non è  felice della risposta. Entro in casa.
Evito mia mamma per non dargli anche questo peso e vado a letto. A piangere.

*pov's Damiano*
È già il primo giorno senza di lei. E tutto non ha senso. La casa è  vuota senza di lei.
Mi preparo per andare a scuola e arrivo con 15 minuti di ritardo
D: scusi prof
Mi siedo al solito posto e vedo quello di Camilla vuoto. Mi perdo nei miei pensieri
Camilla  dov'è andata?
Perché non vuole tornare?
Starà bene?
E non sento il prof che mi chiama
P: hey sto parlando con te! DAMIANO DAVID!
D: Scusi prof.
P: devi venire all'interrogazione
D: non me la sento
P: perché? non hai studiato?
D: di certo non sono affari suoi.
P: non mi devi rispondere male. Sai che è  maleducazione?
D: faccio quello  che cazzo voglio.
P: io ti metto una nota
D: faccia pure
P: è le metto  3 per mon aver studiato
D: ok
Non mi importa della scuola in questo momento.
Aspetto la fine della lezione e vado a pranzo.
Mi siedo al tavolo vuoto e Elena mi si avvicina.
D: che vuoi?
E: farti compagnia
D: non potrai mai sostituire Camilla
E: non la voglio sostituire, ci ho riflettuto e voglio essere solo tua amica
D: ok, siediti
Mi si mette affianco e mi sorride.
E: cosa è  successo?
D: non ti importa
E: dem
D: ele
E: dimmi, ti aiuto a sfogarti
D: nulla il padre è  morto e lei si trasferisce in un non so dove con sua mamma. Non tornerà mai. E non posso andarla a trovare
E: vieni qui
Mi abbraccia.
Poi mi guarda.
E: dimenticala.
D: non ci riesco, io la amo.
E: pensa solo a me
D: ele non posso pensare a te appena ho chiuso con la persona che amo.
Mi abbraccia di nuovo.
D: devo andare.
E: ciao
Mi alzo e vado a casa.

*una settimana dopo*
J: cosa hai fatto a Camilla?
D: nulla!
J: Damiano David sai che i nostri genitori saranno molto delusi se l'hai  anche solo sfiorata
D: io non la picchierei mai! E tu mi conosci bene dovresti saperlo
J: io non voglio dirti dov'è
D: ti supplico, voglio rivederla
J: mi dispiace ma lei non vuole
D: Jacopo, io ti voglio bene ma devo sapere dov'è perché lei la amo
Inizio a piangere
D: ti prego
J: mi dispiace
Esce da casa
Tiro uno pugno alla porta
D: cazzo!
Mi sistemo la mano da cui esce sangue e inizio a lavorare su un brano.

Foto Allo Specchio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora