CAPITOLO 1

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*pov's Camilla*
*15 anni*
Sono sul letto a piangere. Guardo dalla finestra ci sono delle bambine che giocano e si divertono io no. Non voglio scendere. Non ho amiche apparte Elena, ma lei non vuole uscire con me neanche oggi.
Ed ecco un messaggio da parte sua

E:ciao Cami
C: ciao Ele!
E: cami mi dispiace ma non possiamo più essere amiche
C: Cos'è  successo Elena? Perché mi dici questo?
E: hai troppe ossessioni, oltre al fatto che sembri una depressa
C: ma non siamo migliori amiche?
E: ora non più
C: ma ti conosco come le mie tasche!
E: non posso farci nulla, non siamo più  amiche  
C: ele, dimmi che è  uno scherzo

Elena ti ha bloccato

Chiudo la chat
Scoppio  in lacrime prendo una lametta e mi faccio un taglio, poi un altro e ora sto per fare  il terzo 

X:che fai?
C: nulla

mia madre,Anita,  si trova nella stanza.
Nascondo il braccio ma ormai mia mamma lo ha visto

M: cavolo Camilla! Aspetta ora la disinfetto e ti metto una benda
C:mamma tranquilla

*poco dopo*
M: ecco fatto
C: grazie
M: non lo fare più  però
C: ok

Adesso mia mamma è uscita  dalla stanza, inizio ad ascoltare musica e a fissare il vuoto mentre piango per aver perso la mia migliore amica.
Ora ho  tolto le cuffiette per andare a dormire ma sento qualcuno, la fine del discorso tra mamma e papà, non lo sento bene, allora mi avvicino alla loro stanza senza farmi vedere e ascolto

M: speriamo che non accada di nuovo
P:ma sai perché lo ha fatto?
M: no, ma se continua dobbiamo mandarla da uno psicologo magari si sentirà meglio
P: lo spero
M: buonanotte
P: buonanotte

Dallo psicologo?! No no, non ci voglio andare. Sento qualcuno alzarsi dal letto, perciò senza fare rumore faccio una piccola corsetta in camera mia. Sento un altro rumore provenire dal letto di mio fratello. Mi giro, non era sveglio, per fortuna si era solo girato.
Ora è  tardi.
Accendo una piccola luce e cerco di addormentarmi, anche se non è affatto facile.
Domani dovrò andare a scuola e non posso andarci mezza addormentata.

*il giorno dopo*

Mi sveglio ancora triste per quello che è  successo ieri. Mi preparo e vado a scuola.
La prima persona che vedo è  Elena con altre due sue amiche:vanessa e carlotta.
La saluto, lei mi guarda per qualche secondo poi si gira verso V&C

E: cosa ti sei fatta al braccio? Poverina si è  fatta male

Mi guarda come una vipera.

E: andiamo o vogliamo rimanere ancora qui con lei?!

Si gira verso di me facendo una faccia schifata e poi se ne va seguita dalle sue amiche

C: quanto è  snob!

È  quello che penso. Ma cavolo mi potevo accorgere di quanto lo fosse!

*3 ore dopo*
Finito! Esco e vedo mia mamma gli vado incontro. Salgo in macchina e torniamo a casa

M: oggi non sei uscita con Elena
C: no
La guardo, lei distoglie un attimo lo sguardo dalla strada per guardarmi e poi torna a guardare la strada.
M: che è  successo?
C: nulla
M: cami, avete litigato?
C: si

Scoppio in lacrime.

M: cami sta tranquilla, non piangere
C: ma era la mia migliore amica!
M: tesoro lo so, ma per non capire quanto sei fantastica non ti merita, troverai qualcuno che tiene veramente a te

Finiamo così la conversazione
Dobbiamo tornare a casa, voglio solo buttarmi sul letto e aspettare la mia morte, è inutile la mia vita è brutta sono rovinata, non troverò mai più un amica, e sbaglio anche solo a credere di poterla trovare

Mamma ha preparato i ravioli col sugo, il mio piatto preferito, ma non ho fame, vado in camera mia e torno a guardare le bambine che si divertono consapevole del fatto che non sarò mai loro amica

M: piccola, dai vieni
C: non mi va, ma grazie mamma

Spazio autrice

Ciao, farò un salto a quando lei avrà 16 anni. Spero vi piaccia. Scusate se è breve questo capitolo, ma era per introdurre la storia, lasciate ☆☆☆ e provate a dare una possibilità a questa storia non ve ne pentirete
~plaidrosso <3♡

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