Alice Walker

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"Nessuna persona può esserti amica se chiede il tuo silenzio, o nega il tuo diritto a crescere."

(9 Febbraio 1944, Eatonton, Georgia)

Negli Stati Uniti degli anni Sessanta, visti solo come un sogno a occhi aperti da altre parti del mondo, la gente segue ogni moda e tendenza del momento, eppure è rimasta indietro, all'epoca della scoperta dell'America o delle guerre di secessione.

Alice Walker, sia scrittrice che poetessa, in quegli anni è solo una ragazza, ma è già consapevole dell'orrore della segregazione razziale e delle offese nei confronti delle persone di colore.

Vive un'infanzia povera nel Sud statunitense e a otto anni è colpita all'occhio destro da una proiettile, che le lascia un tessuto cicatriziale biancastro, motivo di insulti da parte di tanta gente e dell'insicurezza della bambina, che si si chiude in sé stessa e non si piace.

Gli unici rifugi sono lo studio (fin da ragazza Walker si dimostra una studentessa brillante e ottiene una borsa di studio per l'università di Atlanta) e la scrittura, inizialmente di poesie, con cui esordisce grazie al libro "Una volta" (1968), a cui seguono la raccolta di poesie "Petunie rivoluzionarie e altre poesie" e il libro di racconti "In love and trouble: stories of black women" (1973), scritti con l'orgoglio di essere una femminista nera.

Dopo essersi laureata nel 1965, anno della pubblicazione del suo primo racconto, Alice Walker si sposa nel 1967 con l'avvocato ebreo di New York Melvyn Leventhal e loro sono la prima coppia interrazziale legalmente sposata del Mississippi, ma si separano nel 1976.

Negli anni successivi Alice Walker lavora come insegnante e attivista per l'uguaglianza tra bianchi e afroamericani.

Questo concetto torna più volte nelle sue poesie, ma soprattutto nei suoi romanzi, molto più conosciuti, tra cui "Meridian" (1976) e "Il colore viola" (1983), che vince il premio Pulitzer e diventa, nel 1985, un film diretto da Steven Spielberg (con 11 candidature all'Oscar) e vent'anni dopo un musical.

Tra gli altri romanzi, bisogna ricordare "La terza vita di Grange Copeland", "Non puoi tenere sottomessa una donna in gamba" e "Possedere il segreto della gioia", scritti per far sì che il mondo sappia delle crudeltà commesse a persone ancora considerate "inferiori", ma che restano orgogliose della loro cultura e delle loro origini.

Proprio come Alice Walker.

(Alice Walker con un suo libro per bambini "Sweet People Are Everywhere")

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(Alice Walker con un suo libro per bambini "Sweet People Are Everywhere")

"Nuovo viso"

"Ho imparato a non preoccuparmi dell'amore
ma di onorare le sue visite
con tutto il mio cuore.
Esaminare i cupi misteri
del sangue
con mente allegra e
leggera,
conoscere il flusso delle emozioni
sciolte e veloci
come l'acqua.
La fonte sembra
qualche inesauribile
sorgente
all'interno della nostra doppia
o triplice essenza;
il nuovo viso che io
rivolgo a te
nessuno al mondo
l'ha visto
ancora."

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