CAPITOLO 17
Pov Ella Gennis
Siamo appena arrivati a casa.
È stata una giornata particolare.Ho baciato per la seconda volta Noah, ho assistito alla lite tra Noah e Sun.
La cosa positiva è che sono stata all'aria aperta.
"Ehi Ella" nella mia stanza arriva York.
"Ehi, che ci fai qui?" Le chiedo, non è mai venuta in camera mia
"Oggi pomeriggio avrei un intervista, prima vorrei andare a fare shopping, ti va?"
"Certo perché no?"
"Va bene, allora tieniti pronto per le otto, andremo al center 011." Mi dice
prima di uscire e chiudere la porta."Sono ancore le cinque mi farò un pisolino" dico tra me e me, prima di mettermi a letto ed addormentarmi.
💤
Nella mia stanza arriva Noah, a petto nudo, con solo boxer, si avvicina e mi sussurra all'orecchio:
"Certo che tu ti faresti fare qualsiasi cosa da me"Mi sveglio di soprassalto
"Era solo un sogno Ella" ripeto tra me e me.Mi metto comoda, guardo l'orologio sopra il comodino sono ancora le otto e mezza.
"Le otto e mezza!"
"Cazzo"Prendo il telefono e mi trovo dieci chiamate perse da York e Stacy .
Messaggi e messaggi sempre di queste due.Mi alzo, vado subito verso l'armadio a prendere un jeans e una maglietta a maniche corte bianca.
Prendo anche una borsa e mi avvio al piano di sotto.
"Ciao Ella, dove vai?" Mi chiede Cristian.
É seduto vicino all'ingresso con un libro in mano.
"Mi sono addormentata, Stacy e York mi hanno riempito di messaggi li sto raggiungendo al 011" gli spiego
"E ci andrai a piedi?"
"Si perché?"
"Bhe è lontano almeno venti isolati da qui, io non ho la macchina, l'ho lasciata dal meccanico, si è bucata una ruota."
"Cazzo" sbraito
"Che devi andare a fare allo 011?" Arriva Anna in tenuta ginnica."Andiamo a fare shopping"
"Tu a fare shopping?" Mi chiede.
"Esatto"
"Se vuoi ti posso accompagnare" mi propone.
"Dov'è la fregatura?"
"Nessuna, ma passo di lì e fa bene ogni tanto fare buona carità"Usciamo di casa, prendiamo la Lamborghini di Harry.
"Sa Harry che l'hai presa?" Le chiedo mettendomi la cintura, questa auto non è sua, per quanto Anna abbia un buon guadagno con i social e le sfilate, non credo possa ancora permettersela.
"Certo, non sono una ladra" mi dice lei iniziando a guidare."Devo chiamare York" prendo il telefono digito il suo numero.
Squilla.
Al terzo squillo risponde."Hey Ella"
"Ciao York, scusami, ma ero stanca e non ho sentito le chiamate"
"Non preoccuparti, ci andremo un altro giorno"
"Dove siete?" Le chiedo
"Siamo dalla Fox a fare l'intervista"
"Ah, io sono in macchina stavo venendo"
"Mi dispiace, lo studio della Fox è dall'altra parte del 011" mi spiega
"Va bene, ci vediamo un altro giorno" dico prima di chiudere."Anna, mi potresti accompagnare a casa?" Le chiedo mettendomi il cellulare in borsa.
"Stai scherzando spero? Devo fare un ora almeno di pilates per entrare nel vestito per questo sabato sera."
Mi chiede ironica
"Ti prego Anna"
"Se vuoi ti posso lasciare qui e ti fai la strada a piedi, oppure prendi un taxi" mi propone accostando nei parcheggi della ʻO Nerv Gym’.
Tradotto la palestra Nerv.
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• ᥴ𝓲ꪀᦔꫀ𝘳ꫀꪶꪶꪖ 𝓲ꪀ ꫝꪖ᭙ꪖ𝓲𝓲 •
ChickLitTratto dal capitolo 5 "Ehm io.. sono.. Ella Gennis" dico balbettando. Prima era così sicura di me e ora che ho il suo sguardo puntato le parole mi escono a goccia d'acqua in un deserto. "Dovrei sapere chi sei?" Domanda perplesso con un sorrisino che...