Epilogo

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4 anni dopo

Pov Ella Gennis


"Ella, è pronta la pappa per Emily!"

"Arrivo!" infilo i calzini a Emily e la porto in cucina dove lo chef le ha preparato il suo piatto preferito, la pappa con crostacei spezzettati.

"Jason è un genio in cucina" Dico poggiando Emily sul seggiolino, come se la bambina mi potesse capire.

Jason è il nostro chef personale.

"Jason? Ma se l'ho preparata io."

"Tu? Che in luna di miele non sapevi neanche mettere il caffè nella moka " gli chiedo, lui mi prende la vita e mi tocca il pancione.

Sono incinta da circa tre mesi.
Il pancione si sta iniziando a gonfiare.
Stare dietro ad Emily che ha dieci mesi, è sempre più difficile.
Perché abbiamo deciso di fare due figli a distanza di un anno?

Ella la prossima volta ricordati la pillola.

Volevamo un altro figlio.
Ma non così presto.

Ora che Emily si era calmata!
E riusciva persino a stare nella culla, senza piangere.
Per quanto ci facesse tenerezza dormire nello stesso letto insieme a lei, volevamo la nostra privacy.

Ed ora un altra peste era in arrivo.

"Buon giorno, piccola Kat" saluta la bambina dandomi un bacio sulla pancia, ancora poco evidente.

"Secondo te a chi somiglierà Kat?" Gli chiedo.

"Speriamo che assomigli a te, Emily e la mia esatta fotocopia" mi dice scherzando.

"Si certo come no"

"Almeno sei certo di essere tu il padre" lo prendo in giro.
Era ovvio che lui fosse il padre, non l'avrei mai e poi mai tradito.

"Eh chi altro sennò?"
"Solo io ti riesco a sopportare la mia piccola Cenerentola" gli sposto le mani dalla mia pancia offesa e lui si alza fronteggiando la mia piccola statura.

"Ah sì? Guarda che neanche tu sei così tanto facile" gli dico, alzando la testa per incontrare i suoi occhi.
Non ha smesso di crescere questo bastardo.

"Ti amo Ella" mi dice abbassandosi alla mia altezza e poggiando il mento sull'incavo del mio collo poggiandomi un bacio umido.

"Anch'io 𝐍𝐨𝐚𝐡"

Noah, mi sono sposata con Noah Dennis ed ho avuto una figlia di nome Emily ed ne ho un altra in grembo che si chiamerà Katherine come sua madre.

Cristian ed io ci siamo messi insieme. Durati per un annetto, poi lui mi ha confessato che avrebbe voluto cercare, tentare di chiarire con Kabbé, cosa che non avevano potuta fare dopo che lei è scappata quel giorno che si è scoperto tutto che lei andava a letto con suo fratello.
Cercare di riparare la relazione per quel che si poteva.
Sotto sotto la amava ancora.
Voleva lei, non me.
E alla fine lo capii anch'io.
Io ci sono rimasta male all'inizio.
Stacy mi ha dato una grande mano.
Ed ora stanno insieme ed aspettano un bambino, convivono in Giappone.

Genovia è diventata una modella ormai rinomata e ha finalmente fatto coming out come ragazza lesbica.

Anna è diventata una fashion blogger ancora più seguita di prima.
Gira il mondo e posta tutto sui social.
Ora dovrebbe essere in Marocco.

York sta cercando di ripulire i mari con un associazione contro l'inquinamento, ci sono molti volontari insieme a lei e pian piano le Hawaii e perché no magari tutti i mari saranno puliti.

Nora è in carcere.
Dopo la festa, io e il signor Dennis siamo andati in questura a denunciare l'omicidio di mio padre.

Giustizia dopo anni è stata fatta.

A volte Harry, Genovia e Anna la vanno a trovare in carcere.

A quanto so, quella vipere rimane la solita matrigna cattiva.

Sun Smith?
Sun Smith ,non sappiamo molto che fine abbia fatto, ma di sicuro non ha smesso di fare la solita vita, da ragazza diva di Hollywood.
Si è sposata con un novantenne che poco dopo è morto ed ora è ereditiera di molti, moltissimi soldi.

Noah si è stancato di fare la vita dell'attore, modella e quant'altro.

Ora ha preso in mano le redini dall'azienda del padre.
Gli piace molto lavorare lì.

E ha aperto una scuola di Surf alle Hawaii.
Ogni estate ci rifugiamo in questo meraviglioso paradiso tropicale e lui lavora lì come insegnante.

Io ho studiato medicina, ho finalmente raggiunto il mio sogno.
Sono al mio quarto anno, il prossimo anno mi laureorò è potrò diventare un vero e proprio medico.

"Guarda si è addormentata" mi sussurra Noah.

Emily si è addormentata nel suo seggiolino, tutta sporca di sugo.

"Allora non dovremmo svegliarla" continua iniziando ad abbassarmi le spalline della canotta.

"E se si svegliasse?" Gli chiedo

"Faremo piano" dice iniziando a baciarmi.

Io mi distacco e cedo alle sue persuasioni.

Ha 30 anni ma rimane l'uomo più bello che abbia mai visto.
Ma non glielo dico, si monterebbe la testa sempre di più.

"Eh va bene"
Mi prende in braccio e ci dirigiamo in camera da letto.

Noah ed io litighiamo ancora e ancora.
Ma troviamo sempre il modo di fare pace.
Incontrarlo mi è servito.
Ha tirato fuori la me, arrabbiata, che vuole lottare per ciò che si merita.
Gli avrei dovuto tirare qualche schiaffo in più?
Sicuramente.
Se li meritava e se li merita tutt'ora.
Ma la gentilezza ancora pervade dentro di me.
E resterà per sempre lì.
La parte del mio carattere che mi fa sentire vicino alla mamma.

Questa è la mia vita.
Me la sarei mai immaginata così?
Bhe no.
La me sedicenne pensava che sarei rimasta nella mia vecchia casa dei miei genitori a fare le pulizie.
Me questa vita è fantastica, me la sono meritata e spero che le mie figlie abbiano il meglio e farò qualsiasi cosa per renderle felice.


The End.

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