26. La zia Rose

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"Rose avrebbe fermato il tempo in quella casa con Pierre e la sua famiglia. Aveva tutto ciò che in quel momento aveva solo sognato."

Emergo dall'acqua e mi porto i capelli all'indietro, togliendomeli dagli occhi, poi mi giro verso il bordo della piscina, vedendo Pierre con gli occhiali da sole che mi osserva.

Abbiamo deciso di approfittare di questa giornata soleggiata per fare un bagno nella piscina di casa dei suoi nonni, decidendo di rilassarci un po' così. Ho passato un'ora circa al telefono con Maria per cercare di farla distrarre un po', mentre Pierre ha fatto lo stesso con Charles... uno Charles alquanto disperato e fuori di sé da quello che mi ha raccontato il mio fidanzato.

Ora siamo gli unici in casa al momento, e stavolta davvero, mi sono assicurata personalmente che le stanze fossero tutte vuote, per non capitare più in situazioni come quella di ieri. Insomma, sua nonna è stata super comprensiva, ma è stata comunque imbarazzante come scena. E le scene peggiori non sono nemmeno finite là, assolutamente.

*Inizio Flashback*

Faccio per entrare nella stanza da letto, ma mi blocco quando sento la nonna di Pierre parlare con lui fittamente.

"Scusami, stavo raccogliendo la roba e ho trovato queste... mutande?! Ma come fanno le ragazze di oggi a essere comode con questo filo interdentale nel sedere?" la sento chiederlo a Pierre come se lui potesse davvero darle una spiegazione "Secondo me è molto fastidioso... ma forse è per questo che non vede l'ora che gliele sfili."

Lo sento ridere e per un secondo dimentico l'imbarazzo di ciò che ho sentito, rilassandomi per il dolce suono della sua risata, potrei ascoltarla per ore. "Dai nonna, non dirlo davanti a lei o si imbarazza... anche io, in realtà, non è che trovi normale affrontare con te questo argomento."

"Macché imbarazza!" esclama lei con convinzione "Ormai siamo entrate in grande confidenza, hai visto che principessa con il mio vestito? Ma comunque, vi ho messo un cestino in camera per buttare le vostre cose, ma è vuoto..."

"Che intendi con 'nostre cose'?"

"Pierre, avanti, non fare il finto tonto con me. Intendo protezioni essenzialmente... non le usate vero? Ma come mai? Volete farmi diventare bisnonna?"

Sento Pierre trattenere il fiato e io faccio lo stesso, poi passa qualche secondo prima che possa sentire la sua voce rispondere. "Nonna, no... mi sembra che sia un po' troppo presto per parlare di bambini."

Lei sbuffa dispiaciuta, poi mi affaccio appena per vederla battere la mano sulla spalla di Pierre. "Oh... ci ho provato. Comunque penso che un giorno li avrete davvero, è quella giusta per te. Non fartela scappare, perché è l'amore vero. Nessuna ti guarderà mai più come ti guarda lei." dopodiché gli stampa un bacio sulla guancia e poi lo stringe forte, mentre io mi sciolgo per la tenerezza di questa scena.

*Fine Flashback*

Nuoto fino a raggiungere il pilota dell'Alphatauri e poso una mano sulla sua coscia, accarezzandolo in modo fintamente innocente. "Ciao, Pierre." salgo più su, fino ad arrivare al suo sesso coperto dal costume, e sorrido continuando a guardarlo negli occhi.

"Salut ma princesse... qu'est-ce que tu veux faire?" osserva attentamente la mia mano che sta ferma, mentre si morde il labbro inferiore "Hai delle idee specifiche, non è vero?"

"Siamo davvero soli... stavolta." gli metto una mano sulla guancia e faccio in modo che si abbassi verso di me, per poter far scontrare le nostre labbra. Lo bacio con passione e dolcezza allo stesso tempo, accarezzando la sua lingua con la mia in modo delicato ma sensuale. "Sei molto bello mentre prendi il sole qua." Ora salgo con la mano fino ad accarezzare il suo petto tonico, mentre lui continua a fissarmi, in attesa di una mia mossa.

Amour Interdit || Pierre GaslyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora