milano

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dopo la sigaretta, mi addormentai dolcemente sulla panchina in cui ero seduta.
mi svegliai molteplici volte durante la notte perché il mio corpo non riusciva ad abituarsi alla temperatura esterna.
dopo qualche ora arrivò il punto fatidico della mattina in cui mi svegliai e iniziai ad aspettare il treno.

guardai il mio orologio da polso ed erano precisamente le 6:54.
il prossimo sarebbe arrivato alle sette, perciò potevo aspettare.
nel frattempo guardai il mio telefono che era pieno di chiamate perse da papà, mamma e amici.
ovviamente le ignorai tutte.
è che a volte guardandoti intorno pensi che sia tutto così noioso e che ci vorrebbe una pausa,
una di quelle cazzate che se torni a casa ti frantumano di botte, ma sei felice lo stesso perché hai lo sguardo meno stanco.

mentre frugavo nella mente era arrivato il treno, quasi stavo per perderlo.

prima di salire mi diedi un ultimo sguardo intorno e tra me e me pensai "al diavolo sta città di merda".

salì e mi sedetti su un posto a caso, ovviamente vicino al finestrino.
ero così stanca, volevo chiudere gli occhi solo per un po'..

e mi addormentai.

passarono minuti, forse ore.
e quando mi risvegliai ero già a destinazione.
-dove mi avrà portato questo treno?

scesi e iniziai a camminare per le vie di questo luogo del tutto nuovo. con lo sguardo vagavo tra i cartelli stradali,
quando ad una certa trovai scritto "Milano"

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