ed ora, come lo avrei ringraziato?!-guarda ne sono grata, ma ora spiegami come faccio a ripagarti-
-tu non ti preoccupare, aiutami solo ad uscire da qui-
guardai fuori la porta di vetro del ristorante: l'uscita era ancora piena dei suoi fan. poveretto, mi immagino quanto sia bello ma allo stesso tempo stressante vivere la vita da persona conosciuta sui social..
-senti, ho un'idea. usciamo dal retro-
-cazzo sei geniale-lo vidi guardarsi intorno e poi attaccare a correre afferrandomi la mano. uscimmo dal retro e come se non bastasse iniziò a piovere.
-bello! ci mancava solo questo.-
-senti vuoi che ti riaccompagni a casa..?-
-sofia, mi chiamo sofia-
-bene, allora accetti l'invito sofia?-
-certo..favij?.. ahahahah-
-simpatica. chiamami lore-
-bene, accetto l'invito lore-la sua macchina era una volkswagen bianca. uno di quei macchinoni giganti che personalmente amo.
-allora sali?-
mi misi vicino a lui, sui sedili avanti.
entró frettolosamente e chiuse la portiera per non far entrare la pioggia all'interno dell'auto. abbassó lo specchietto e ci si ammirò attraverso. con una mano si sistemò i capelli e poi lo rimise al suo posto, era dannatamente bello però.-quindi sofia.. dove ti porto?-
panico. ora che cazzo gli avrei detto. la mia mente pensò troppo velocemente, così che gli dissi la verità.
-beh ecco sono scappata da casa, non ho un posto dove andare. portami in un luogo dove possa passare tranquillamente la notte. qualsiasi andrà bene.-
-qualsiasi?-
-qualsiasi.-accese la macchina e partì.
guidava abbastanza spericolato ma la cosa non mi disturbava affatto.
un silenzio assordante inondò l'intero veicolo, così decisi di rompere il ghiaccio.-hai la ragazza ?-
no ma che cazzo ho appena detto
-no, perchè questa domanda inaspettata ?-
si girò a fissarmi.
inventa sofia, inventa.
-per chiedere. non vorrei che nessuna si ingelosisca se sono qui-
-hahaha, sei anche la prima ad essere salita sul mio gioiellino se proprio vuoi saperlo-
-ah.. fantastico-mentre guidava cominciai ad osservarlo.
aveva quei capelli castani spettinati e gli occhi dello stesso colore. ma la cosa più bella era il suo sorriso. lo avevo notato prima e mi aveva incantata.
pensando non mi accorsi che eravamo arrivati.-emh ma questa è una casa..-
-si, la mia. non avevi un posto dove stare no?-
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dai resta..
Teen FictionSofia cerca di scappare dai suoi problemi. ha 20 anni e vive ancora con i suoi genitori, nel caos totale. forse milano le concederà una nuova vita e delle nuove conoscenze.