dai resta

4 1 0
                                    


tornati a casa continuavo a pensare che mi ero innamorata di lui. cioè, aveva detto a centinaia di persone che ero la sua ragazza!

in quel momento tra noi si era creato un silenzio assurdo, quindi lo interruppi.
-quindi.. com'è che ora sono la tua ragazza?
-nah, l'ho detto solo per fare un po' di hype.

non so se fosse ironico, ma so che mi ha ferita.
cioè, ero il suo giocattolo acchiappa soldi?
non esiste.

-bene, allora fottiti coglione

corsi in camera dove avevo lasciato un po' delle mie cose e le ripresi. mi misi la mia felpa e aprii il portone per andare via. preferivo tornare a casa mia piuttosto che essere presa per il culo.

come mi aspettavo però.. mi afferrò il braccio.

-dove pensi di andare sofia
-Lorenzo, io non sono il tuo giocattolo. se è questo che pensi puoi anche andare a fanculo.

mi tolsi dalla presa e mi voltai, ma sta volta mi prese di forza, mi riportò dentro, e chiuse il portone dietro di me a chiave lanciandola poi sul divano.

con faccia seria mi prese per il collo e facendomi indietreggiare mi mise la schiena contro la porta d'uscita.
si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:
-vuoi andare via sul più bello?-
poi mi guardò dritto negli occhi e non seppi resistere.
cominciammo a baciarci intensamente, sentivo la sua lingua che con foga giocherellava con la mia e mi piaceva da morire.
mi tolse la felpa e poi prese a baciarmi il collo scendendo sempre più giù, fino ad arrivare al seno dove mi lasciò succhiotti ovunque.
sentivo il suo membro premere contro di me e non avevo più il controllo su me stessa. con le unghie mi aggrappai alla sua schiena e gli lasciai il segno, non sembrava dispiacergli.
esistevamo solo noi due, il resto era niente.

ad un tratto però, suonarono alla porta.
ma come cazzo è possibile.
mi vestii in fretta e lorenzo aprì.

era.. la polizia?
-è lei lorenzo ostuni?
-si sono io, cosa cercate?
- la signorina sofia ottorini.

senza neanche aspettare una risposta, aprirono forzatamente tutta la porta spingendo lore ed entrarono. ero stranita da tutta quella situazione e potevo benissimo notare la faccia dubbiosa di lorenzo. si guardarono intorno e quando mi videro mi presero entrambe le braccia e mi trascinarono via.
nonono erano stati i miei genitori sono sicura, avendo denunciato la mia scomparsa qualcuno avrà visto le mie foto e video insieme a lore e i fan.. mi stavano riportando a casa.

con le mani cercavo di tenere le sue e con gli occhi dannatamente lucidi mi disse:
-sofia! dai resta..ti prego.

la polizia mi stava strattonando troppo forte e per questo dovetti lasciarlo andare.

dai resta..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora