!Sconsiglio la lettura del capitolo alle persone particolarmente sensibili!
A Mattia piacevano molto le carezze sui capelli, gli abbracci e le coccole.
Simone non gliele aveva mai fatte.
Non gli aveva neanche mai dato un abbraccio.
Non gli aveva mai dimostrato affetto.Forse perchè effettivamente il castano non ne provava di affetto per colui che sarebbe dovuto essere il suo ragazzo.
E il biondo cercava conforto. Avrebbe solo voluto qualche accorgimento in più durante il sesso. Qualche coccola, qualche parola dolce, qualche carezza.
Non ne aveva mai ricevute.
Si sentiva solo una bambola usata per il piacere dell'altro ragazzo, che, una volta raggiunto l'orgasmo, se ne fregava di lui.
Non ricordava nemmeno un singolo gesto che Simone avesse fatto per lui. Non ricordava nessun complimento.
Perché di fatto, queste cose non c'erano mai state.
-
Simone era appena tornato dal lavoro, di malumore e stanco. Senza neanche salutarlo, aveva preso Mattia per un braccio e lo aveva trascinato in camera."Fammi stare un po' meglio, dai."
Gli aveva detto, mentre iniziava a spogliarsi."Scusa Simo, ma ora non posso proprio-" Provò a ribattere il biondo.
"Però devi, oppure lo sai cosa succederà." Lo intertuppe, minacciandolo.
"S-si, certo."
Disse, mentre si chinava sull'intimità del ragazzo.Lo prese in bocca e iniziò a succhiare, leccando tutta la lunghezza.
Chiuse gli occhi per il ribrezzo, mentre sentì due mani sul suo capo, che lo spingevano ancora più in fondo.
Simone venne tra i gemiti nella sua bocca, e senza degnarlo di uno sguardo o di una parola, si girò sul fianco e chiuse gli occhi.
Mattia quella notte la passò a piangere in bagno, chiedendosi cosa ci fosse di sbagliato in lui, dato che neanche il suo ragazzo lo degnava di una misera attenzione.
Voleva solo delle coccole da colui che gli piaceva.
Era troppo da chiedere?
-Per questo, quando incontrò Christian gli sembrava di essere in un sogno.
Il moro gli dava attenzioni, lo coccolava, lo baciava e gli faceva le sue amate carezze sui capelli.
E tutte queste cose, erano avvenute prima dell'unione carnale.
Non le facevano solo dopo aver fatto l'amore.
Anzi, ogni occasione era buona per qualche coccola, per una parola dolce.Il biondo pensava di non meritare tutto quello, ma adorava ricevere quelle attenzioni e darne altrettante.
Con lui stava bene.
*
Simone era stato il primo amore di Mattia.
Lo aveva sempre idealizzato come il ragazzo perfetto, dicendosi che se il castano volesse fare così tanto sesso con lui, era perché lo amasse così tanto da volerlo sempre.
Glielo aveva ripetuto un sacco di volte.
"Dai Matti, è perchè ti amo così tanto che non ce la faccio a stare troppo tempo senza di te, capisci?"
E lui ci credeva.
Come credeva alle parole che gli diceva riguardo al cibo.
"Tu devi essere perfetto per me, così staremo insieme per sempre. Per questo, ci sono certe cose che devi evitare di mangiare, e devi fare allenamento cinque volte a settimana. Intesi?"
A lui andava bene, perchè per quel ragazzo che amava da anni, avrebbe fatto di tutto.
Lasciava che l'altro controllasse ogni cosa che aveva nel piatto.
Non usciva più a mangiare fuori.
Doveva essere bello per lui, così sarebbero stati sempre insieme. Così sarebbero stati felici.Se lo ripeteva ogni volta in cui gli mancavano le energie, perchè assumeva talmente poche calorie da non riuscire a stare in piedi.
Pensava che in quel modo Simone lo avrebbe apprezzato di più.
Magari gli avrebbe detto che era bello.
Magari gli avrebbe fatto qualche coccola.Ma non era mai successo.
-
Avevano appena finito di fare sesso e Simone si era girato sul fianco, dando la schiena al biondo."Simo?" lo chiamò.
"Che c'è, Mattia? Non lo vedi che voglio dormire?" Gli rispose.
"S-scusa, io volevo un abbraccio...se vuoi?" Provò a chiedere, timido.
"Non farmi perdere tempo con ste cose." Gli rispose il ragazzo, girandosi a pancia in giù.
"Ora lasciami dormire."Il biondo si sentì triste, usato.
Il suo cuore si spezzò, e dai suoi occhioni azzurri iniziarono a scendere delle calde lacrime.Cercò di coprire i singhiozzi con una mano, non riuscendoci però del tutto.
"Oh! Ma si può sapere perché piangi, ora?!" Urlò Simone, udendo qualche singhiozzo.
"I-io...vo-volevo solo una-una parola, n-non so, delle coccole..." Rispose il piccolo, mentre le lacrime continuavano a scendere intrepide dai suoi occhi.
"Il tuo culo è fantastico e mi prende molto bene. Contento?"
E in quale universo quella frase doveva essere una parola dolce o un complimento?
Il cuore di Mattia si ruppe ulteriormente.
"Non mi dici neanche grazie?" Continuò Simone.
E il biondo avrebbe solo voluto dirgli che quello non era ciò che si aspettava quando aveva chiesto una parola di conforto.
Invece, si girò dall'altra parte mentre le lacrime continuavano a scorrergli imperterrite sul viso e sussurrò un "grazie".
-Si rese conto di non aver mai veramente amato Simone quando quest'ultimo iniziò a colpirlo quando si rifiutava di "dargli piacere".
L'unica cosa che ormai provava per lui era ribrezzo, oltre che paura.
Aveva capito che quella non era una relazione normale, sana, ma non sapeva come uscirne.
Si sentiva intrappolato, chiuso in una gabbia.
Non vedeva una via di scampo.
Era come in un tunnel buio, alla fine del quale non vedeva la luce.
Si rassegnò a dover sottostare a colui che era il suo ragazzo.
Poi, fortunatamente, conobbe Christian.
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La metà perduta [zenzonelli]
FanfictionLa storia di due persone destinate ad incontrarsi, che hanno bisogno l'uno dell'altro. !Temi forti!