12. Epilogo: la metà perduta

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Qualche anno più tardi...

Mattia e Christian erano in vacanza nella meravigliosa Grecia, in particolare ad Atene.

Il sole cocente emanava calore sul suolo greco, dove i due ragazzi stavano camminando, in modo da esplorare la città.

I fiori colorati, le casette bianche con i dettagli azzurri, il mare limpidissimo e le spiagge stupende rendevano quel luogo magico.

In quel momento si trovavano nei pressi dell'accademia, dove di fronte era posta la statua di Platone, uno dei più importanti filosofi dell'antica Grecia.

Mattia sorrise.
«Amore, puoi venire qua un attimo?»

Christian smise di fotografare l'edificio e lo raggiunse, seguendo poi il suo sguardo.
«Platone?» Domandò, confuso.

«Sì. Sai, a questa cosa ci ho pensato molto.» Iniziò il più piccolo. «C'è un mito di Platone che mi ha fatto pensare a noi, ovvero la leggenda della metà perduta. Praticamente, pensa ad una mela tagliata a metà; ognuna delle due parti cercherà sempre di ricongiungersi per formare la mela intera. Ho voluto paragonare questo mito a noi due perché tu sei una metà, mentre io sono l'altra. 
È come se fossimo stati destinati ad incontrarci e farci del bene.
Io ormai sento che senza di te non sono completo, sento che manca la mia metà. Solo quando siamo insieme è perfetto.»

Il moro, con gli occhi lucidi, quasi commosso, sorrise.
«Lo sai, per me sei fondamentale. Prima di oggi non conoscevo questa leggenda, ma devo ammettere che si adatti perfettamente a noi.»

Si avvicinò al fidanzato e mise una mano sulla sua nuca, accarezzando i capelli alla base.

Fece scendere le mani sui suoi fianchi, mentre Mattia le intrecciò dietro al suo collo, e diedero vita a un dolce bacio.

Un bacio che esprimeva bisogno di sentirsi completi insieme, di unire quelle due metà e formare il frutto intero.

«In realtà io, inconsapevolmente, l'ho sempre pensata questa cosa.» Parlò il moro, una volta interrotto il bacio.

Accarezzò il volto del più piccolo.

«Si?»

«Si, ho sempre pensato che tu fossi la mia metà perfetta. Ci completiamo.»

Un altro bacio, questa volta a stampo, con gli occhi di entrambi luccicanti.

«Prima di incontrarti, non credevo che questa fosse una cosa possibile.» Riprese Christian. «Avere una persona che è la tua metà, intendo. Solo amando te mi sono reso conto che io in tutte le altre relazioni che ho avuto non ho mai amato veramente. Un sentimento così totalizzante non l'ho mai provato in vita mia.»

«Per me vale la stessa cosa.» Rispose l'altro. «Quando ero intrappolato in quella relazione, se così la possiamo chiamare, tossica, pensavo che non ne sarei mai uscito. Credevo che il mio destino sarebbe stato quello di rimanere con una persona che non amavo e che mi controllava. Il percorso che ho fatto con la psicologa mi ha aiutato tantissimo, oltre a te ovviamente.»

Gli accarezzò le guance, guardandolo innamorato.

«Bimbo, noi ormai stiamo insieme da cinque anni, ed io voglio passare tutta la vita con te.» Iniziò Christian.

«Anche io, Chri.» Rispose lui prontamente, in modo che il suo fidanzato non dubitasse mai di ciò.

«C'è una cosa che voglio chiederti, e sento che questo è il momento giusto. Non farò giri di parole, sarò diretto.» Disse, emozionato.

Una lacrima solcò la guancia di Mattia.

«Matti, vuoi sposarmi?»

Goccioline bagnate invadevano ormai il viso del biondo, che era al settimo cielo.

«Si! Certo che si!» Esclamò, fiondandosi sul suo ragazzo, abbracciandolo stretto.

Lo guardò in viso con gli occhi della felicità.

Fece passare una mano dietro la sua nuca, prendendo tra le mani i suoi capelli, e unì le loro labbra.

Da quello che, anni prima, era stato un incontro casuale, nel bar dove lavorava Christian, ne era passata di acqua sotto i ponti.

Eppure erano finiti insieme, con la promessa che ci sarebbero stati per sempre, perché una volta che trovi la tua metà, quella che ti è stata portata via, quella che hai perduto, non vorrai più lasciarla andare, sentendo la costante necessità di tenerla con te.

Spazio autrice:

Con questo capitolo, la storia è terminata.
Mi scuso per l'attesa, ma la storia all'inizio doveva avere tutt'altro finale, che in corso d'opera ho cambiato totalmente. Poi ho avuto un po' un blocco, e mentre continuavo ad aggiornare la raccolta di os, ho momentaneamente accantonato questa, senza però dimenticarmene, cercando ispirazione ovunque potessi. Voglio inoltre precisare che non sono mai stata in Grecia e tutte le informazioni che ho avuto per scrivere questo capitolo le ho cercate su internet, percui può essere che non sia preciso.
Questa vicenda avrà sempre un posto particolare per me e ne sono affezionata. Ringrazio tutti coloro che hanno letto, sperando che vi sia piaciuta.❤

La metà perduta [zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora