18
Non andavo in chiesa dal funerale di mio padre.
"Lo so che non sono la ragazza perfetta, ho tantissimi problemi irrisolti, e capirai se a volte sono un po' scettica, ma ti prego, fa che Eddie si svegli, io non posso vivere senza di lui, lui è l'amore della mia vita"
Tornai nella sua camera, piangevo sulla sua mano.
"Eddie svegliati"
"Non, non piangere ragazzina"
Mi girai di scatto, si era svegliato, mi stava sorridendo, quanto mi era mancato quel nomignolo, quel sorriso, lo abbracciai forte e lo baciai delicatamente sulle labbra.
"Eddie" sussurro tra una lacrima e l'altra.
"Sono qui amore, sono qui"
"Eddie Munson io " in quel momento arrivarono i medici per fare la visita.
Intanto avvisai tutti gli altri."Che ti hanno detto i medici Rick?"
"Cassie, non ha avuto gravi perdite, ma deve fare riabilitazione per riprendere ad usare la mano, non sanno se riuscirà a suonare di nuovo, si vedrà dopo la riabilitazione"Mi buttai per terra, sapevo quanto era importante la musica per lui, e per colpa mia l'aveva persa, aveva perso troppo.
"Cassie andrà tutto bene, non è colpa tua, ritornerà a suonare l'importante che sia vivo, ti vuole vedere"
"Io, Rick non posso, gli ho rovinato la vita, io non posso ok"
"Cassie, guardami ok, fai solo decidere a lui, ha chiesto di vederti e tu ora andrai in quella stanza"
Aveva ragione, ma i miei sensi di colpa mi stavano mangiando, se non mi avesse mai conosciuta non sarebbe successo niente, come potevo guardarlo negli occhi dopo che ero stata la causa di tutto quel male, entrò nella sua stanza, io non riuscivo a guardarlo, avevo gli occhi gonfi dalle lacrime, ero inchiodata davanti alla porta.
"Ragazzina puoi avvicinarti per favore, sai io non mi posso muovere" ironizzo come suo solito mi avvicinai a lui mi prese la mano e mi avvicino a lui per abbracciarmi, scoppiai di nuovo a piangere.
"Cassie sono qui, perché stai piangendo? "
"Io ti ho rovinato la vita Eddie, se non mi avessi mai conosciuta tutto questo non sarebbe successo, io devo lasciarti andare, sono stata il tuo più grande fardello, ti meriti un altro tipo di persona, una ragazza che non abbia tutti questi casini " lui cerco il mio sguardo con una mano sotto il mento mi accarezzo il viso.
"Cassie cosa stai dicendo? Non dire cazzate, non è colpa tua se hai una sorella pazza di cui non sapevi niente, non è colpa tua se mi ha sparato, non pensare neanche un momento a lasciarmi, hai capito ragazzina, perché io non permetterò più a niente e nessuno di tenerci separati" avvicino il suo viso al mio e mi bacio.
"Eddie ma la mano, la musica, la riabilitazione, come fai a non odiarmi?"
"Ragazzina spiegami come faccio a odiare una persona che per settimane e rimasta in questa stanza, a farmi sentire la mia musica, a leggermi un libro, a tenermi la mano? Tu mi hai stravolto la vita dal primo giorno che i nostri occhi si sono incontrati nel tuo soggiorno, da quando mi hai detto che se continuavo a torturarmi le mani mi usciva il sangue, Cassie io"
"Munson non ci crederai mai ma mi sei mancato." Steve
"Anche tu Harrington, ma non il tuo tempismo nell'interrompere le persone, non ci hai provato con la mia ragazza vero?" Scherzo mentre si davano la mano, mi stava per dire che mi amava vero? Lui non era arrabbiato con me, voleva stare con me, ero così fortunata ad averlo nella mi vita, mi uscì un sorriso spontaneo.
"Finalmente, avevo bisogno di quel sorriso" mi sussurra nell'orecchio
"Ragazzi mi raccontate cosa è successo mentre io facevo il bello addormentato"
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Welcome To My Life Eddie Munson
Fanfiction"EDDIE VERRÀ A VIVERE A CASA MIA?" Dopo la morte di mio padre, mia madre inizio a frequentare lo zio e tutore di Eddie, le cose andavano a gonfie vele tra loro, quindi decisero di venire a stare da noi, ma non sapevano che facendo così avrebbe camb...